1. Questo dialogo come avviene
Cap. 1
Questo dialogo come avviene.
[1/1] 13 aprile 1968 - ore 3,40
(Eccomi Signore, che cosa vuoi dirmi? Oggi finisce la Quaresima...).
Don Marcello ti ha detto che «a Dio tutto è possibile» (Mt 19,26), anche comunicare con gli uomini.Un giorno ti crederanno perché ad altri ho parlato come a te e si dovranno arrendere all’evidenza, ma dovrete soffrire. Saranno increduli dapprima e vi rifiuteranno, vi considereranno pazzi o impostori, ma non temete, dovrete essere sinceri, dire la verità, come è avvenuta la cosa.
Io Mi servo di persone e di parole semplici per farMi sentire, non di grandi teologi. Le Mie sono verità semplici ed eterne, non contrastano con la ragione né con la logica umana, sono semplici e lineari, dovete credere.
[1/2] 19 aprile 1968
Io vi amo e Mi comunico a chi Mi ama.
Non è una cosa straordinaria questo colloquio, ma una cosa che dovrebbe essere logica fra il Creatore e la creatura che crede in Lui e Lo ama. Se Mi amassero di più Mi sentirebbero vicino così come Mi senti tu.
(Sì Signore è infinitamente bello sentirTi qui presente, Tu mi parli ed io Ti ascolto. Ma forse se Tu continuassi io mi annoierei?).
Forse sì, perché sei ancora molto imperfetta. Più ti avvicinerai a Me e ti allontanerai dal mondo e più ti sentirai felice per questa Mia presenza.
(E’ vero Signore, quanto sono ancora lontana da Te...).
[1/3] 20 aprile 1968 - ore 6
(Signore, mi ha detto di no anche Don Giovanni. Neanche lui crede a me e quindi non crede totalmente a Te. E’ terribilmente triste questa lontananza dei Tuoi sacerdoti. Credevo che la spiritualità di Don Giovanni fosse tale da poterTi accettare così, anche in forma straordinaria e invece no, dicono di no, non ammettono che Tu possa manifestarti così, fuori del normale. Mi considerano una anormale, vedi Signore, e allora cosa faccio? Mi hanno detto di non alzarmi, di fare la donna di casa, di pensare alle solite cose della vita normale. E allora? Sono io pazza, anormale, infatuata o sei Tu grande, potente, pieno di amore che mi chiami, mi vuoi togliere da questa normalità per farmi veramente sentire vicina a Te? Era troppo bello. Ora comincia la vera lotta. Cosa devo fare?).
Credi più agli uomini o al tuo Dio?
(A Te, Signore, io Ti amo ma mi sento sola e debole).
No, ci sono Io, tu non sei sola, l’amore vince tutto.
(Dimmi, Signore, cose sensate, non mi credono altrimenti).
Le Mie parole sono tutte sensate, solo le cose soprannaturali non sono avvertite e accettate da tutti gli uomini. Sono troppo attaccati alla natura umana, alle cose terrene per accettarMi così in forma soprannaturale. Eppure tu vedi che non c’è niente di straordinario in tutto questo, solo il primo sforzo di adesione e poi è tutto semplice e limpido. Ma lo sguardo degli uomini è ancora molto intorpidito dalle cose terrene e perciò non Mi vedono e non Mi sentono così come Mi sentite voi.
Va avanti, non temere, Io sono con te, se Mi ami, credi che Io ti voglio bene, ti ho chiamata per questo e voglio che tu, come poche altre anime scelte, Mi portiate agli uomini ciechi. Mi facciate vedere loro coi vostri occhi, attraverso le vostre testimonianze. Le vostre parole saranno rifiutate inizialmente, provocherete un vespaio, non importa, va avanti. Abbi fiducia in Me. Attraverso il sacrificio e la lotta si arriva alla vittoria. Il traguardo è vicino, sii costante. Gli uomini devono conoscerMi come Persona viva, non come immagine muta.
Questo dovete far capire, prima ai Miei sacerdoti. Tanti ne parlano ma pochi ci credono veramente.
Per questo Io non entro nel mondo e farete voi quello che non sanno e non vogliono fare i Miei sacerdoti.
(Signore, sarà terribilmente difficile sfondare, farsi accettare, ci pensano pazzi e non ci ascoltano).
Ma ci sono Io, li convincerò Io, voi parlate senza paura, voi prestate la vostra voce a Me.
(Ma è stonata, è misera).
Io la farò sentire convincente. Solo Io potrò convincere, voi prestate la vostra voce.
(Aiutami Signore).
[1/4] 24 aprile 1968 - ore 2
(Signore, mi hai chiamata, eccomi. Anche se Don Giovanni mi ha detto di no, anche se tutti gli uomini mi diranno che sono pazza, ma io verrò quando Tu mi chiami. Ho fatto il patto con Te, ho accettato perché mi hai fatto capire che essere pazza per Te vale più che essere considerata saggia e normale per gli uomini. Questo porta a un bene eterno per me e per tante altre anime. La saggezza cosiddetta umana è normalità squallida, misera, terrena, che non porta alle sublimi vette del Tuo Amore... Vedi come sono cattivi gli uomini. Anche Don Giovanni non ha capito niente o non vuol capire. Anche lui rientra nella banalità della misera gente che vuol ragionare ad ogni costo solo con la propria testa e allora non Ti vede, non Ti sente, non Ti conosce, non Ti ama. Possibile Signore che anche i Tuoi sacerdoti, quelli che io credevo più avanti nella spiritualità, non Ti credano?).
Non credono sufficientemente in Me perché non Mi amano fino in fondo, vogliono vedere le cose normali, solite, che seguono la solita prassi naturale, di fronte al soprannaturale, all’eccezionale, si fermano. E’ questa la loro limitatezza. Credono e vogliono vedere Dio nelle solite cose, nella solita maniera, altrimenti non lo accettano.
E’ per questo che io non Mi rivelo a loro. Io sono al di sopra della natura.
(Spiegami Signore, non capisco).
Solo chi Mi accetta e Mi sente in questo modo sarà chiamato eletto.
[1/5] 15 maggio 1968 - ore 2,30
(Signore... Ti ringrazio di avermi richiamata, temevo che Tu Ti fossi dimenticato di me o forse io mi sono un po’ allontanata da Te?).
Sì, eri troppo distratta da tante cose umane che ti distoglievano da Me, anche se lavoravi per Me, ma Mi pensavi con poca intensità. Ieri Mi hai invocato e perciò ti ho richiamata.
Ci vuole un desiderio forte di Me, una tensione particolare verso di Me perché Io Mi manifesti così in modo particolare.
[1/6] 16 giugno 1968 - ore 1,30
(Dio mio, quante cose mi hai dette. Quante cose mi hai spiegato e quante cose mi hai detto di fare e io non ho fatto niente. Non sono ancora buona a nulla, solo di chiacchierare e credere di essere qualcosa di superiore agli altri perché tu mi parli. Perdonami, Signore).
Vuoi che Io non ti parli più?
(No, Signore, a qualsiasi costo continua. E’ tanto bello, tanto dolce, mi fai felice. Però se questo mi fa diventare superba, castigami).
Che merito ne hai tu se ti ho scelta? Io ti ho dato questo privilegio non certo per merito tuo. Perché te ne devi gloriare?
(Annulla, Signore, ogni mia presunzione. Tu solo vivi in me).
Io che entro in te ogni giorno, ti sto trasformando.
(Ma sono ancora tanto impura, tanto lontana da Te anche se Ti ricevo tutti i giorni. Purificami Signore, toglimi il mio io che è ancora così forte).
Sono Io che ti muovo, se Io non ti muovessi tu saresti una povera piccola sciocca creatura. Ciò che fai e dici di buono è solo opera Mia, perciò non ti devi gloriare di te ma dare gloria a Me, al Padre e allo Spirito Santo che ti suscita.
(Grazie santissima Trinità. Ti adoro e Ti amo con tutto il mio essere).
I teologi dovranno studiare questi messaggi perché in essi ritroveranno Me.
[1/7] 22 giugno 1968 - ore 15
Tu segui l’ordine naturale delle cose. Io ti insegno quelle soprannaturali.
Tu guardi il giorno e la notte, il giorno per lavorare ed eventualmente pensare a Me, parlare con Me, e la notte per dormire. Io non ho né giorno né notte. Per Me è sempre giorno, se pensi a Me devi essere pronta ad ascoltarMi, di giorno e di notte, meglio di notte perché sei meno distratta da tutte le tue occupazioni materiali.
[1/8] 11 settembre 1968 - ore 14,30
Perché resisti? Perché non credi ancora? Io ti ho scelta e tu non Mi segui.
(Signore perdonami, sono indegna di Te, del Tuo Amore).
Io ti ho amato e ti amo più di altre creature.
(Perché questa preferenza? Non certo per i miei meriti).
Non per i tuoi meriti ma perché Io sono il Padrone e posso fare quello che voglio. Io ti ho scelta perché tu collabori con Me nel piano di salvezza degli uomini, perché tutti conoscano il Padre e tu, come altri scelti come te, come collaboratori, parli di Me, faccia presente la Mia Essenza a tutti quelli che incontri e forse non Mi conoscono e non Mi amano. Voi dovete farMi conoscere ed amare da molti uomini. Ogni giorno avete la possibilità di parlare di Me, fatelo, questo è il vostro compito.
(Sì mio Dio, aiutami a non ricadere nella nebbia dell’incredulità, fammi semplice e sicura. Grazie mio Dio e perdonami perché sono tanto cattiva, aiutami ad amarTi e ad amare il mio prossimo).
La Parola scritta resta più impressa in te e negli altri, diffondila. Quando si dubita si riesce a far solo malamente le cose di questo mondo, niente di più.
Dobbiamo camminare insieme verso il Padre. Io ti tengo per mano se sarai docile.
(Tienimi stretta anche se recalcitro, se mi fermo spingimi, non mi lasciare. Solo Tu puoi se vuoi. Tu puoi dare e togliere quando vuoi. Tu sei il Padrone).
Voi siete come gli accumulatori, accumulate la luce che Io vi fornisco perché poi la distribuiate agli altri, a quelli che Io vi metto vicino, gli utenti della vostra rete.
(Ma è presunzione la mia, Signore, io non appartengo a questa categoria perché sono cattiva).
Se credi con semplicità puoi fare da accumulatore perché Io lo voglio.
[1/9] 20 novembre 1968
Molti in questi tempi Mi ascoltano, è necessario sia così. Così oggi Io comunico con gli uomini. Così Io detto i Miei messaggi, faccio sapere la Mia volontà. Pochissimi un tempo i Miei araldi, i Miei profeti. Poi Io stesso sono venuto tra voi ed ho parlato. Ora continuo a parlare per mezzo vostro.
Per questo ho scelto più persone che Mi fanno da intermediarie, tu sei una di queste. Sii docile.
I tempi si avvicinano alla fine, per voi sono ancora molto lontani, ma il Mio piano sta volgendo alla fine. Preparatevi, stanno nascendo i falsi profeti, i nuovi cristi, aprite gli occhi, non credete a tutti quelli che si professano i nuovi araldi di Dio. Il maligno li muove. Aprite gli occhi, pregate per non cadere in errore. Solo con la preghiera riuscirete a capire e discernere il buono dal falso.
E’ bene sorgano tante piccole chiese nelle case dei giusti dove i buoni si radunino a pregare e a spezzare il Pane. La Comunione vi unisca e vi faccia forti e scaltri.
[1/10] 28 dicembre 1968 - ore 12,30
(Gesù mio, perdonami, non sono quasi mai pronta alla Tua chiamata. Sempre questo dubbio, dammi più fede, dammi più fortezza, spingimi con più forza anche se questa mi può far male, purché io Ti senta, Ti creda, Ti ubbidisca subito).
Sì, devi essere più pronta, Io ti ho fatto un grande dono e tu non lo meriti.
Sii più semplice, devi diventare come quando eri bambina, spontanea, fiduciosa, credula, così voglio siano i Miei amanti, quelli che ho scelto. Avete una missione da compiere, dovete esserne degni.
L’umiltà è la prima virtù che esigo da voi, sottomissione, prontezza nella risposta, serenità, spirito di sacrificio, gioia nel sacrificio. Queste sono le doti dell’amante.
(Gesù, aiutami Tu, io non sono capace).
Io sono con te.
[1/11] 2 gennaio 1969 - ore 4,30
(Gesù, perché questo squilibrio in me? A volte Ti amo da morire e a volte non vorrei alzarmi, non credo ancora, dubito sempre. Mio Signore, dammi l’equilibrio costante).
Sì, Mia colomba, Mi hai chiesto l’equilibrio la prima volta, quando Io ti avevo chiesto se volevi diventare “pazza per amore”, ricordi?
(Sì Signore, mi hai stupito e quasi spaventata allora, poi ho accettato ma non capivo che cosa voleva dire “pazza per amore”, mi sono fidata di Te. Ora comincio a capire).
Questa è la pazzia dell’amante, seguire l’oggetto dell’amore in ogni caso, anche il più contrario al costume naturale dell’uomo. Se tu lo fai per Me, Io ti sono vicino, ti guido, ti farò fare cose straordinarie purché tu sia docile alla Mia chiamata, paziente nell’aspettare gli eventi, costante nell’amore e nel credere, fiduciosa sempre nella Mia guida e nella Mia forza..., questo è l’equilibrio che Io voglio da te (ma da sola non so mantenerlo).
Io ti aiuterò, abbi pazienza, aspetta, ama, ascolta, credi.
(A cosa serve tutto questo?).
A far capire agli uomini che Io sono vicinissimo a chi ho scelto e a chi Mi ama e Mi segue.
[1/12] 28 gennaio 1969 - ore 9,30 - chiesa di San Francesco.
Posso Io parlarti come fa una mamma con il suo bambino. Si abbassa fino a raggiungere la statura del figlio, assume la sua voce, parla con parole adatte alla sua mentalità, si adegua a lui in tutto e per tutto.
Questo è il vero amore, dimentico di sé per entrare nella mente e nel cuore dell’altro. Non scandalizzarti se ciò che ti dico è molto simile al tuo modo di dire e di pensare, ma il tuo pensiero è illuminato da Me, altrimenti sarebbe diverso, non potresti pensare e volere ciò che pensi e vuoi ora se non fossi Io a metterlo nella tua mente e a spingere la tua volontà. Sii tranquilla, aspetta, prega e fa pregare.
Riuscirà il gruppo di preghiera all’Università Cattolica se tu ti muoverai per iniziarlo. Io ti aiuterò. Da questo gruppo molte cose si faranno, buone. Solo attraverso la preghiera otterrete ciò che oggi vi sembra utopistico o impossibile. Abbiate fede e amore gli uni verso gli altri e tutti insieme amate la Trinità e pregatela perché vi conceda tutto ciò di cui ha bisogno una università per funzionare in modo evidentemente Cattolico.
Amen.
[1/13] 10 febbraio 1969 - ore 4,30
Il cielo e la terra sono uniti da un filo che porta la Mia voce a voi.
Tu sei il filo a volte sfilacciato ma intatto. Così altri fili percorrono l’universo e portano la Mia voce a voi.
E’ bene sia ascoltata questa voce nuova, moderna, eppure antica. Niente di nuovo vi viene detto, solo la forma, lo stile è attuale. Confrontate le varie voci, dettate nelle varie lingue, nelle varie parti del mondo e troverete la stessa verità, la stessa volontà Mia di azione comune a tutti.
«Io sono la Verità e la Vita» (Gv 14,6), chi ascolta la Mia Parola non morrà in eterno e chi vive e ascolta Me vivrà sereno e sarà salvo (cfr. Gv 5,24). Perciò parlo a voi con un linguaggio attuale, perché sappiate che Io sono ancora e sempre tra voi, vi amo, vi guido, vi seguo passo per passo.
[1/14] 12 febbraio 1969
(Come posso io scrivere Signore, dopo tutto quello che ho letto di Maria Valtorta? Solo l’invidia mi prende per lei, grande e scelta sopra tutti. Io mi sento un miserabile verme. Signore annullami. Cosa posso fare? Non scrivere più. Ma Tu mi chiami ancora? Ma sei proprio Tu? Non voglio più pensare. Aiutami solo ad essere una donna semplice, umile, lasciami lavorare nella mia casa. Non farmi più uscire, parlare con gli altri delle Tue cose. Era tanto bello, ma forse sono io che mi suggestiono? Ma chi mi sveglia di notte? Signore fa che io torni come prima anche se ciò mi da tanto dispiacere. Ma fa tu quello che vuoi di me, sia fatta solo la Tua completa e totale volontà. Signore liberami dal maligno. Sono tanto cattiva, perdonami, aiutami).
Ti aiuterò ma non essere invidiosa, a ciascuno il suo dono.
Accontentati, non voler essere troppo, non lo meriti.
Io do a chi voglio, come voglio, quanto voglio. Ringrazia e ubbidisci e sii costante.
(Sì Signore, grazie).
[1/15] 26 febbraio 1969 - ore 5,30
Tu sei stata ubbidiente, perciò Io ti premierò...
Annunzierai agli uomini la Mia notizia, la Mia volontà. La tua volontà sia sottomessa alla Mia fino all’annientamento della tua umana, terrena. Solo lo Spirito deve agire in te...
(Sì Signore, allontana da me il maligno e ogni distrazione, fammi tutta Tua).
Sì, tutta Mia devi essere, così Io voglio le Mie ancelle. Dirai al mondo che Io sono vicino, sono nel mondo perché amo le Mie creature, il Mio Spirito è in ognuna di esse e si manifesta in proporzione alla loro disponibilità.
Aprano i cuori, rivolgano le menti a Me, la loro volontà sia desiderosa di Me ed Io li porterò al Padre, attraverso la voce dello Spirito che dirigerà le vostre azioni, vi ricorderà la Mia vita terrena passata per insegnare a voi la via da seguire.
Ascoltate la voce della coscienza, Spirito Santo Paràclito, questo è il dono di amore che il Padre ha dato a voi. RingraziateLo, adorateLo, seguiteLo, lo raggiungerete in pienezza quassù dove è gioia eterna.
Amen.
[1/16] 13 giugno 1969 - ore 3,30
(Che gioia, ancora mi hai chiamata! Perché o Signore, Ti nascondi ogni tanto? Perché mi lasci nella nebbia? Nel buio, nel dubbio?).
«Io sono Colui che è» (Es 3,14), in Me sono tutte le perfezioni, anche così Mi dovete riconoscere.
Non scegliere quello che tu vuoi, ma quello che Io voglio.
AspettaMi e amaMi quando Mi nascondo, credi a Me quando ti ricompaio. E’ come il sole che a volte si nasconde dietro le nubi per non scaldare troppo ma anche dietro le nubi manda la luce, luce anche se più tenue.
Il sole esiste, sorge anche quando tu vedi la notte buia. Questa serve agli uomini per un necessario riparo. Guai se fosse sempre giorno. Così è per lo spirito finché dura la vita terrena.
La notte dell’anima è una stasi che alle volte serve a riprendere forza per il cammino successivo.
Guai se la notte però è provocata dai peccati. E’ come la notte terrena passata in bagordi, la mattina vi troverete più stanchi e incapaci di lavorare. Solo al riposo voluto, accettato per riprendere forza si cammina bene il mattino seguente.
Così ora per te. Il riposo accettato, cioè questo periodo di silenzio e di buio apparente ti apre un grande giorno. Sii pronta a camminare, apri gli occhi e il cuore alle Mie parole. Osserva i piccoli segni, ti indicheranno la via. Vedrai gli ostacoli, sormontali con agilità, non fermarti, va avanti guardando il sole che ti guida e ti riscalda.
Amen.
[1/17] 18 ottobre 1969 - ore 4,40
(Signore, come sono lontana da Te! Richiamami Signore, fa che io Ti ami di più, Ti pensi di più, mi avvicini di più a Te, toglimi da tutte le distrazioni di questo mondo e fa che io sia più Tua).
AmaMi come Io fossi te e tu fossi Me.
(Aiutami Signore ho tanto bisogno di Te).
[1/18] 6 dicembre 1969 - in chiesa.
La forma è scadente nei tuoi scritti, perché dipende da te. Come l’acqua si mischia al vino, durante il sacrificio della Messa, l’una è simbolo della vostra debolezza umana, ma che unita al Mio Sangue fa un tutt’uno per arrivare alla vita eterna, così la forma delle parole che tu scrivi, scadenti e alle volte sbagliate, unite con il Mio pensiero e la Mia volontà che ti detta dentro, porta ad una visione della Verità che è essenziale.
Così ti dico, non temere per la forma, guarda al concetto di ciò che Io vado, volta a volta, dicendoti, quello è l’essenziale. Al padre si arriva in anima e corpo, non sottovalutare questo per sopravalutare l’altra ma l’uno e l’altra uniti insieme servono per arrivare alla gloria finale.
Amen.
[1/19] 5 gennaio 1970
Perché hai paura di scrivere? Credi tu che Io, che ti parlo, sia il Dio vivente?
(Sì, Signore, lo credo).
Credi che Io ti possa dettare la Mia volontà, spiegare i Miei misteri, dirti del Mio Amore per gli uomini, insegnarti la Mia dottrina per salvarli?
(Sì, Signore, lo credo, ma gli uomini non crederanno a me quando lo riferirò loro).
Tu parla, riferisci, Io ti seguirò e ti precederò. Lo Spirito spira dove vuole e la grazia tocca ai sapienti.
(Che cosa vuol dire?).
Solo chi ha fame e sete di Dio e della Sua giustizia potrà comprendere quelle cose che Io ti sto dettando. La grazia di Dio e la volontà dell’uomo devono coincidere.
Amen.
[1/20] 12 gennaio 1970
(Perdonami Signore, ho avuto paura delle Tue parole, ho voluto soffocare la Tua voce, perdonami Signore, parlami se vuoi e dimmi quello che vuoi).
Mio angelo, ascoltaMi. Non ti spaventare se ti chiamo così, questo è il nome di chi Io ho chiamato per annunziare al mondo il Mio volere (ma non io Signore posso essere questa), Io sono libero di chiamare chi voglio e tu sei libera di accettare o meno.
Gli Angeli qui ubbidiscono ad ogni Mio comando, vuoi tu rifiutare?
(No Signore, parla).
Tu andrai da Paolo VI e ribadirai ciò che Io ho detto spesso: l’unione con i cristiani ortodossi deve essere fatta ad ogni costo, presto...
Ascolta il Mio comando.
(Ma non potrò andare da Paolo VI, nessuno mi crederà e non mi manderanno da lui).
Io ti invierò, prega, credi, ama e muoviti. Va da Padre Galbiati che ti accompagnerà da Paolo VI.
(Dio mio! Aiutami).
Sta in pace... Hai paura a parlare con Paolo VI? Ma se parli con Me perché hai paura di parlare con il Mio Vicario? Digli che gli voglio bene, lo sorreggerò, non tema, ma avanzi con sicurezza. Io sono con lui.
[1/21] 22 febbraio 1970 - ore 11 - in Duomo a Milano.
Devi comunicare a tutti la Mia Parola, per questo Io l’ho dettata a te, strumento delle Mie mani.
La Parola mezzo per attirare a Me tante anime altrimenti disperse, va, comunica questo Mio comando. E’ ora si adempia la profezia: “Arriveranno da tutte le terre per ascoltare la Mia Parola”.
(Da chi devo andare Signore, non mi crederanno).
Io ti mando, Card. Colombo ti ascolti, se si rifiuterà, altri ti ascolteranno, tu parla, passa dall’uno all’altro finché uno ti crederà e porterà all’altro il comando.
Abbi fede, va in pace. Io sono con te, non temere.
[1/22] 26 marzo 1970
La tua volontà Io chiedo, vuoi concederla a Me?
(Cosa vuoi dire?).
Tutto ciò che tu vuoi deve essere come ciò che Io voglio. La tua volontà deve coincidere con la Mia. Però sei ancora libera di rifiutare, decidi ora, o con Me o contro di Me (cfr. Lc 11,23).
(... Ti dico di sì per essere qualcuno, solo con Te sarò qualcuno, tutto il resto che cosa vale?... Niente e Tu mi dai tutto. E’ egoismo questo mio? E’ pensare solo al mio bene?).
Pensando al tuo bene farai anche quello del tuo prossimo, perché amandoMi Mi farai amare anche dagli altri.
Sarà la tua gloria, procurarla agli altri. Tutti insieme contenente la gloria del Padre che perciò vi ha immessi nel mondo, per conoscerLo, amarLo, farLo conoscere, amare e glorificare in eterno tutti uniti in Lui.
Amen.
(Sì, aiutami a volere tutto e solo ciò che vuoi Tu, ma aiutami Tu). FIAT.
[1/23] 7 giugno 1970 - ore 4,30
Il dono della lingua è opera dello Spirito Santo (cfr. At 2,4). Dio incarnato nella Vergine per opera dello Spirito Santo, Dio, nell’uomo opera come Spirito Santo. Parola, azione, spinta a pensare, a volere, a fare il bene, tutto questo è opera dello Spirito che entra nell’uomo fin dal suo concepimento nel grembo materno.
Anima immortale, passata da Dio nell’uomo terreno, animante la materia corporea perché questa agisca in conformità ai dettami dello Spirito che lo spinge ad agire per conoscere il suo Creatore, per dare, alla fine, gloria a Lui nell’eternità beata dove ritornerà alla fine dei secoli.
Solo l’uomo che rifiuterà volutamente e coscientemente di credere a questo suo destino eterno e quindi non agirà in conformità ai dettami dello Spirito, rinuncerà a questa gloria eterna a cui era destinato.
- Questo il perché della vita terrena dell’uomo: conoscere il suo Creatore;
- questa l’opera dello Spirito nell’uomo: far conoscere ed amare il suo Creatore;
- questo il perché della venuta del Figlio del Padre sulla terra: farLo conoscere agli uomini perduti per il peccato e riparare i loro falli insegnando la via della salvezza, la croce.
Il dono della lingua è uno dei tanti doni dello Spirito (cfr. 1 Cor 12,4-11), concesso all’uomo giusto, retto, volonteroso di amare e servire il suo Creatore. Dà a quest’uomo la possibilità di intendere e dialogare con il suo Dio (cfr. 1 Cor 14). Tu lo stai sperimentando.
Ringrazia lo Spirito mandato dal Padre, attraverso e dopo la venuta del Figlio nel mondo.
(E prima di Gesù non si manifestava lo Spirito Santo negli uomini?).
Dalla creazione del mondo lo Spirito agisce, ma in maniera diversa. La coscienza dell’uomo ne è stata da sempre la sede, per sua opera l’uomo ha sempre saputo discernere il bene dal male.
Ma dopo la venuta del Figlio dell’uomo e dopo la Sua morte e Risurrezione lo Spirito ha preso un ruolo ufficiale, come dite voi uomini, fra i credenti in Cristo. La sua opera si assomma all’opera redentiva del Figlio di Dio.
Il dono della profezia prima della venuta di Cristo, era il massimo dono dello Spirito, ora è quello della lingua.
(Che differenza c’è tra il dono della lingua e la profezia?).
Il dono della lingua, ti ripeto, è la possibilità di colloquiare con Dio, il dono della profezia è la possibilità di parlare agli altri uomini in nome di Dio, manifestando quindi il Suo volere e le Sue intenzioni nei riguardi degli uomini presenti e a venire. Pochi ora ne sono dotati.
(Chi ha il dono della lingua, ha necessariamente anche quello della profezia?).
Non sempre e non necessariamente, l’uno non è conseguenza dell’altro.
[1/24] 20 ottobre 1970 - Padre Anastasio ha parlato di Santa Teresa d’Avila, Dottore della Chiesa.
(Dio mio, perché ancora scrivo? A chi serve? Tu sei mio Dio, riempimi di Te almeno un poco come Santa Teresa).
Ma lei era disponibile del tutto tu invece sei restia, lasciati adombrare, guidare da Me...
Tutto viene da Me, credi, ama, spera, sii docile piccola ribelle.
(Dio mio, solo Tu puoi tirarmi a Te, tutto Tu puoi...).
Così sia.
[1/25] 15 gennaio 1971
Quello che ti ho detto nel segreto, gridalo sui tetti (cfr. Mt 10,27).
(Ma come faccio Signore?).
Te lo indicherò, apri le orecchie e gli occhi, guarda e ascolta e metti in pratica ciò che vedrai e udrai.
[1/26] 17 gennaio 1971
(Non volevo più scrivere, volevo bruciare tutto e invece sono ancora qui, ma perché Signore? Eppure Tu ci sei e mi fai volere ciò che Tu vuoi).
Lo Spirito Santo muove l’uomo spesso suo malgrado purché ci sia una piccola forma iniziale di adesione, fede comunque in Chi può tutto. Così lo Spirito opera le Sue meraviglie per portare gli uomini alla salvezza...
[1/27] 5 marzo 1971
(Signore, la mia mente è troppo piccola per capire e contenere tutto quello che vorrebbe, vorrei capire tutto, contenerTi tutto e invece Ti vedo solo in piccolissima parte. Signore apri la mia mente, fa che io Ti comprenda di più. Non illudermi Signore, perché mi fai solo intravedere il Tuo volto?).
Solo alla fine lo vedrai completo.
Ora costruisci giorno per giorno un tratto, anche piccolo, della Mia fisionomia e accontentati.
Questo tuo limite ti fa più umile, accettalo e ringrazia chi ti può aiutare, giorno per giorno a superarlo.
[1/28] 21 marzo 1971 - in metropolitana.
La Luce viene dall’Alto. «Io sono la Luce che illumina il mondo» (Gv 8,12). Tu sei inondata da questa Luce che balla in te (dove?) nella tua mente, nella tua volontà si manifesta la Mia volontà. E’ questa che ti spinge a scrivere ciò che tu non potresti sapere, piccola creatura, ma Io ti amo e ti faccio muovere.
Non temere, tu sei con Me. AscoltaMi (ma diranno che sono pazza), non temere è questa la pazzia che ti ho chiesto all’inizio, hai accettato, ora non temere perché Io ti tengo per mano e ti illumino.
[1/29] 20 aprile 1971
C’è chi semina e chi raccoglie (cfr. Gv 4,37-38).
A te è dato il mandato di seminare, altri raccoglieranno i tuoi scritti e li interpreteranno, altri li diffonderanno. Così la Parola di Dio sarà divulgata e servirà come cibo per la vita eterna beata di chi l’accetterà, disperata per chi la rifiuterà volutamente e coscientemente.
[1/30] 5 luglio 1971 - notte.
(Perché Signore ora ho sentito la Tua chiamata? Perché troppo spesso non la sento più? Perché?).
Io sono sempre identico, non cambio. Sei tu che a volte Mi desideri e troppo spesso sei presa completamente dalle preoccupazioni terrene e quelle soffocano la Mia Voce, chiudono le orecchie al timbro della Mia voce.
Non Mi vuoi più ascoltare, non Mi sai più ascoltare, non Mi desideri più.
Il tuo dio è l’amore alle cose terrene ed Io me ne sto relegato in un angolo ad aspettare la tua chiamata, il tuo desiderio di Me...
Talvolta interrompo Io di forza, ecco allora le malattie, le cosiddette disgrazie, le chiamate forti e straordinarie a cui l’uomo non è abituato e che più facilmente dovrebbe riconoscere come appelli del Creatore, ma più spesso aspetto, attendo una vostra adesione spontanea, un vostro richiamo di aiuto, attendo da voi la prima mossa verso di Me.
Anche questa mossa deriva da Me ma voi l’accettate liberamente e facilmente, allora c’è l’incontro spontaneo.
Non lasciarti prendere troppo dalle occupazioni e interessi terreni e tutto ti sarà accordato facilmente quando tu sarai legata a Me.
Amen.
[1/31] 30 gennaio 1972
(Cosa vuoi dirmi Signore?).
Io ti ho scelto per portare agli uomini, per mezzo tuo, la lieta novella.
E’ la Mia Parola che si traduce in pratica nelle righe che vai scrivendo sotto la Mia dettatura.
Sì, Io detto, a persone scelte, la Mia volontà perché gli uomini abbiano ancora ben chiara la Mia voce che è voce di amore e parla per aiutare l’umanità a salire verso di Me.
[1/32] 1 giugno 1972
Ascolta e scrivi, molto dipende dalla distrazione degli uomini che non sono attenti a quello che il Creatore ed Organizzatore dell’universo va dicendo loro nel segreto e attraverso manifestazioni fisiche, psichiche, naturali e soprannaturali. Più l’uomo sarà disposto ad ascoltare questa lezione interiore ed esteriore a lui e più presto scoprirà la realtà e la verità della Natura e del Mio piano di salvezza per lui.
Amen.
[1/33] 4 agosto 1972
(Signore mi stai svuotando di tutto il superfluo, ma io non saprò più dire niente, è questo che vuoi da me?).
Sì, la tua voce deve essere la Mia voce.
(Ma come faccio a vivere fra gli uomini così? Mi crederanno scema o rimbambita o pazza).
E’ questo che ti ho chiesto all’inizio, hai aderito ed ora ti sto portando avanti su quella strada, vuoi ritirarti? Vuoi essere una donna come tutte le altre? Brillante, intelligente, molto interessante o essere la Mia voce muta e loquace nello stesso tempo?
(Come Tu vuoi, Signore...).
Tu prega, accetta e segui la Mia volontà e sarai la Mia voce. Ma ancora molta strada devi fare, il dolore non ti ha ancora sfiorata. Attendi e prega e sii serena perché Io sono con te e ti sto plasmando a Mio agio, se sarai docile.
(Così sia Signore, grazie. Sia fatta la Tua volontà ma, se vuoi fammela capire chiaramente).
Amen.
[1/34] 9 novembre 1973 - notte.
(Mi hai chiamata Signore e io Ti ho risposto perché me ne hai dato la forza).
Ho qualche cosa da dirti.
(Parla Signore, la Tua serva Ti ascolta).
Serva e non schiava, libera tu sei, puoi volere o non volere seguirMi.
La servitù è libera, la schiavitù è oppressione. «Il servo non è da più del suo padrone» (Mt 10,24) ma con lui collabora a che sia realizzata una determinata impresa. Lo schiavo è considerato cosa inutile anche sopprimibile dal padrone. Dalla servitù uno può togliersi e diventare padrone, della schiavitù deve essere liberato da un terzo che è al di sopra o almeno pari al padrone.
(Cosa vuol dire tutto ciò?).
Tu sei libera di volerMi o no, di collaborare con Me per la costruzione di un nuovo mondo (cieli e terra nuova), ti puoi anche rifiutare. C’è fra te e Me un rapporto quasi di uguaglianza. Se tu lavori con Me, Io ti ricompenso, se non lavori rimani a mani vuote. Non ti costringo come uno schiavo che lavora senza mercede. Io non ti sopprimo, ti lascio libera. Spetta a te capire il vantaggio che ne trai dal lavoro fatto con Me.
E con Me hai tutto da guadagnare per l’eternità.
Amen.
[1/35] 26 maggio 1974 - notte.
(Sei Tu, Signore?).
Io sono il Signore Dio tuo, non temere.
Non le forze occulte e negative ora ti spingono, ma la Mia voce ti parla.
Il regno del maligno è lontano da te anche se talvolta il principe di questo regno e i suoi adepti ti vogliono penetrare. Non temere, prega, invoca, la tua Madre Celeste e nessuno spirito maligno ti potrà toccare.
(Ma come può toccarmi uno spirito?).
Non è presenza tangibile, materiale, ma solo comprensibile con l’intelletto.
Quando l’uomo particolarmente sensibile a questi interventi dell’invisibile se ne rende conto nel suo pensiero, si apre in lui un circuito che lo mette in comunicazione con questo mondo dell’invisibile, mondo reale, esistente in eterno. Due sono i regni dell’invisibile: quello positivo dove Io sono il Re e tutti Mi sono vicini e amanti, l’altro è il regno del maligno. Satana ne è il principe e comanda ad una schiera di adepti legati a lui per le forze negative che hanno unito le loro vite nel mondo. Per sempre saranno, ma non vi può e non vi potrà mai essere comunicazione fra il regno positivo e quello negativo. Un abisso li separa, invalicabile.
Quando l’uomo sensibile ha aperto il suo circuito, cioè ha oltrepassato la barriera della potenza umana, può comunicare con questo regno, con le entità che in esso esistono. Dipende poi dalla volontà libera e cosciente dell’uomo accettare la comunicazione col regno positivo o con quello negativo.
Tu questa notte te ne sei resa conto: Mefis, spirito maligno, ti voleva parlare, ti voleva aggredire, ma tu l’hai rifiutato. Questo hai fatto, e la preghiera tua richiedente l’aiuto del Positivo ti ha salvata dal negativo.
Questo può sempre ottenere chi non indulge alla tentazione del maligno. Tentazione subdola, spesso allettante dal punto di vista fisiologico, o, per chi questa tappa ha superato, dal punto di vista intellettuale. Il desiderio di conoscere l’inconoscibile apparente, lo spinge oltre la barriera per tentare la conoscenza dell’occulto, così cede alla tentazione del maligno e sicuramente cadrà nel suo laccio che è stretto, forte, viscido e, alla fine perenne. Prega e fa pregare perché tutti comprendano tali tentazioni, non le seguano e si liberino così dai lacci del demonio.
Amen.
[1/36] 21 luglio 1974 - ore 19,30 - Sommacampagna.
... Tutto è vero nel mondo dei morti.
(Quale mondo? Se sono morti tutto è finito!).
E’ finito sulla terra, ma continua in eterno la vita spirituale dell’uomo.
(Com’è possibile avere contatto con i morti, per noi viventi sulla terra?).
Solo chi crede nell’eternità delle anime può comunicare con quelle trapassate. E solo per grazia Mia può ottenere tale contatto, tutto il resto viene dal maligno e serve per la perdizione di nuove anime terrestri.
Non accettare contatti extra terreni con anime trapassate se non attraverso la Mia grazia...
Così sia per Maria.
[1/37] 3 settembre 1974 - notte.
Sì, c’è sempre la possibilità, per chi vuole, di comunicare con il mondo dello spirito.
C’è una barriera che separa il mondo terrestre da quello spirituale, la carne. La ragione umana non sa e non vuole superare tale barriera perché teme di trovarsi nel vuoto, nel nulla, invece è la pienezza della vita dello spirito che incontra nel mondo dello Spirito. Entrarvi, per chi vive nel mondo, è dato dalla volontà e dalla fede.
[1/38] 16 settembre 1974 - ore 12,40
Vedi? Hai voluto rifiutare il Mio invito a trascrivere quanto ti avevo detto ed hai perso un dono.
(Perdono Signore, ma io non posso fidarmi della mia testa, se Tu mi prendi per mano, mi metti in bocca parola per parola ciò che vuoi che io ridica, io sono più tranquilla, non ci devo mettere la mia testa per scrivere ma solo la mano).
Ora sei cresciuta; come la mamma prende il bambino per mano per fargli fare i primi passi, poi piano piano lo lascia solo, sempre pronta a sorreggerlo se sta per cadere, così Io seguo le Mie “voci” scelte per trasmettere il Mio pensiero. Il pensiero, la volontà, l’idea, come dite voi uomini, è assolutamente Mia, da Me ti viene, poi tu la elabori come formulazione. La forma è tua, il pensiero è Mio.
Non temere piccola colomba Io non ti abbandono.
Così sia per Maria.
[1/39] 17 gennaio 1975 - notte - Neuchâtel.
«Il vento soffia dove vuole e lo senti, ma non sai donde venga e dove vada, così è della voce dello Spirito» (Gv 3,8).
Perché ancora dubiti anima Mia? Perché tanta paura di affidarti a Me?
Lo senti il vento soffia fra gli alberi, scuote ogni cosa. Domani troverete alcunché di abbattuto dal vento, l’effetto immediato è visibile, il resto è passato senza lasciare traccia. Così è della voce dello Spirito.
Chi più si è lasciato scuotere dalla voce dello Spirito si troverà sradicato dalle solite situazioni di prima, rimosso e abbattuto. Non più la posizione primitiva ma in una nuova posizione si ritroverà dopo la lotta con il vento.
Chi crede, cambia.
Così tu, ti sei lasciata invadere dallo Spirito e stai cambiando, ti stai sradicando dal mondo. Fai vedere le tracce di tale cambiamento. Non temere, ascoltate la voce dello Spirito e ti ritroverai trapiantata nella terra nuova dove non più tempesta imperverserà...
Così sia per Maria.
[1/40] 6 febbraio 1975
(Perché devo scrivere?).
Per gli altri. Non serve solo a te il Mio dire, ma a quanti hanno buona volontà di seguire gli insegnamenti del Creatore... Voglio che tu Mi ascolti, parli di Me al mondo che non Mi conosce, Mi aspetta, ma pochi sono i banditori della Mia voce e della Mia volontà.
[1/41] 18 febbraio 1975
Tu Mi devi essere tramite per i posteri.
(Ma Signore, me l’hai già detto, perché proprio io? Chi sono io se non una misera donna ignorante?).
Tu Mi ascolti, accetti sicuramente la Mia presenza, la Mia trasmissione di pensiero e di volontà, perciò Io ti dico: scrivi ciò che detto, attraverso te, agli uomini di buona volontà.
Giorno verrà, e non sarà troppo lontano, in cui le cose terrene appariranno fasulle e inutili per i ricercatori della Verità. Allora si ricercheranno persone dotte, capaci cioè di avvicinare l’uomo a tale Verità.
Non solo il magistero ecclesiastico ha questo compito, ma molti laici da Me scelti per fare questo avvicinamento a Me. L’uomo ha bisogno di un tramite per giungere alla meta finale.
[1/42] 3 marzo 1975
(Signore, è vero che l’uomo può comunicare con gli spiriti dei trapassati?).
Non comunicazione diretta ma solo per Mio volere, talvolta è possibile tale comunicazione. Però è parola di ordine, di equilibrio, di libertà e di liberazione per l’uomo terreno che chiede salvezza. Solo in questo caso vi può essere comunicazione; tutto il resto viene dal maligno.
Guardatevene bene dal comunicare con gli spiriti immondi perché ad essi è possibile ancora una trasmissione, ma solo come tentazione e quindi possibilità di redenzione per l’uomo vincente.
[1/43] 4 marzo 1975
Perché non volevi aprire il circuito?
(Cos’è Signore?).
Quando Io busso alla tua porta tu Mi puoi aprire cioè ascoltare, credendo alla Mia voce, o rifiutare. La sfera spirituale entra in contatto con la sfera psichica; basta un atto di fede iniziale e una volontà di adesione. Allora il circuito si apre e tu puoi comunicare con Me.
(Grazie Signore, sei meraviglioso ma fa’ che io abbia sempre questa fede piena e totale e questa volontà di adesione. Ma perché non fai sentire anche a tutti i credenti in Te tale possibilità di comunicazione? Fallo Signore, Ti prego. E’ tanto bello sentirTi così vicino e così simile a noi).
Io Mi adatto alla vostra mentalità, perciò Mi sentite vicino, altrimenti non Mi raggiungereste mai qui sulla terra. Ma pochi sono coloro che credono e vogliono tale comunicazione. Mi credono lontano, assente dalla loro vita, non hanno ancora capito il loro essere.
Le tre dimensioni che tu hai malamente disegnato, ti danno una pallida ed incerta visione dell’essere umano.
Sì, tre dimensioni: dalla sfera fisica si entra in quella psichica e da questa in quella spirituale. Il passaggio è immediato ed inconscio, basta volere e credere nella possibilità di una realizzazione di un passaggio da una all’altra sfera. Alla fine sopravviverà solamente la sfera spirituale (anima), allora vi troverete faccia a faccia con la Divinità con la quale entrerete in contatto per sempre.
[1/44] 6 marzo 1975
Ti ho già detto che la forma è tua e il pensiero e la volontà sono Miei.
Come la mamma dà al bambino piccolo il latte, cioè un cibo adatto alla sua statura e di mano in mano cresce il bimbo, la madre lo nutre con cibo più sostanzioso e nutriente adatto alle sue necessità fisiche, così Io Mi adatto alla mentalità dello scrivente.
Inizio seguendo le capacità intellettive e le possibilità di comprensione della persona da Me scelta. Ne assumo la mentalità e i condizionamenti dovuti all’ambiente in cui tale persona è cresciuta, poi piano piano la porto ad una maggiore consapevolezza delle cose Mie. Maturerà la parte psico-intellettiva dell’uomo scelto e potrà comprendere cose prima sconosciute. Così Io potrò rivelare i Miei segreti ad una mente maturata attraverso un esercizio di volontà, di amore e di adesione all’Altissimo.
[1/45] 13 aprile 1975 - ore 9
(Dio mio, vieni in mio soccorso, mi sento povera, ho bisogno di Te, cominciano a credermi pazza. Signore dammi l’equilibrio).
Non cercare le cose straordinarie ma le cose semplici, di tutti i giorni, queste sono i mezzi per incontrarti con Me e vivere con Me. Non Io ti ho abbandonata, ma tu che aspetti cose e parole eccelse. Non ti ho già detto che Io Mi adatto a voi, piccoli uomini, assumo il vostro linguaggio e la vostra mentalità.
Come un giorno ho accettato il corpo d’uomo per essere visto, conosciuto, seguito da voi uomini della terra, così ora Mi adatto al vostro linguaggio e parlo a voi come potete intendere.
Nuovi cieli e nuove terre (cfr. Ap 21,1) saranno per voi quando, sublimata la materia del vostro corpo, potrete intendere e vedere le realtà eccelse che vi trascendono per ora.
Abbi fede, pazienza, costanza. Non ti preoccupare delle diagnosi degli uomini a tuo riguardo ma tutto accetta per un bene supremo che nessuno ti potrà togliere alla fine.
Così sia per Maria.
[1/46] 13 maggio 1975
Giorno verrà, e Io te lo dico, in cui questa Parola sarà letta nelle assemblee dei veri credenti e amanti della Verità. I nuovi templi saranno le case dei giusti che si riuniranno per cibarsi di Me, Corpo e Spirito.
La Mia Carne e la Mia Parola nuova saranno il cibo per il viandante e la strada sarà luminosa, la meta evidente.
Così sia per Maria.
[1/47] 15 luglio 1975 - ore 3,30
Veri ed autentici sono i messaggi scritti finora.
L’autorità ti viene da Me, autore della Verità e della Vita. Chi ascolta la Mia Parola non morrà in eterno.
Così sia per Maria.
[1/48] 20 agosto 1975 - ore 1
«Non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio» (Mt 4,4).
Così Io ti dico, piccola colomba, non aspettarti niente dalla terra ma tutto dall’Alto.
Solo chi ascolta la Mia Parola avrà parte in Me nel Regno eterno.
Troppe distrazioni e troppe preoccupazioni terrene ti distolgono da Me. La Mia Parola ti resta quasi dimenticata, così non sei né della terra, né del Cielo. Avvicinati di più a Me meditando a fondo la Mia Parola risalirai la riva dove sei scesa. E’ necessario salire, camminare anche con sforzo.
La croce è la strada maestra che conduce al Cielo. Accettala e seguiMi.
Così sia per Maria.
(Aiutami Signore a risalire e muovermi come Tu vuoi. Amen).
[1/49] 15 ottobre 1975 - in chiesa.
Apriti, Mia colomba, la Mia Parola ti giunge gradita, non temere le critiche del mondo, sono inevitabili, ma tu cammina con la fiaccola in mano.
Io ti precedo e ti seguo, non temere, va avanti, tu devi aiutare l’umanità a sentirMi più vicino, presente in ogni cuore d’uomo che batte per Me, perché Io l’ho creato, l’ho fatto crescere, lo mantengo in vita.
Ho fatto il mondo e l’universo per lui, perché attraverso le cose materiali possa raggiungere in pienezza il Creatore. Sii pronta ad ogni Mia chiamata e sii semplice e pura nell’intelletto. Non tu, ma Io ti parlo, non sviare, né sviscerare il Mio dire, ma segui passivamente la Mia voce, senza timore, docilmente. Io sono con te...
[1/50] 11 novembre 1975 - in chiesa.
Fate uscire alla luce questi scritti, al più presto.
E’ necessario ora creare un antidoto all’ondata di pornografia che sta sommergendo l’umanità.
Il male dilagante sarà combattuto dal bene, il positivo scalzerà il negativo. Non aspettate, troppi orrori si vedono.
[1/51] 26 novembre 1975
Non ti agitare. Fidati di Me. Non ascoltare le interferenze umane. Gli uomini, anche dotti e santi, non possono conoscere il tuo intimo, tu sola puoi essere giudice di te stessa. Fidati di Me e seguiMi docile.
Così sia per Maria.
[1/52] 28 febbraio 1976 - Sommacampagna.
Tu finirai in un ospedale psichiatrico. Ma non temere, questa è la fine dei Miei profeti di oggi e di domani.
Non temere chi può uccidere il corpo, ma chi ti può togliere la sicurezza e la fede in Me. Io ti sosterrò e alla fine sarà riconosciuta la tua attività come testimone del Dio vivente e parlante. La lotta sarà dura contro i Miei profeti e molti soccomberanno. E i carnefici crederanno di rendere omaggio alla Verità.
Ma sarà Verità distorta e basata su realtà formali e fasulle. La Verità si imporrà un giorno non lontano e la luce illuminerà le tenebre e le ombre di morte.
Non temere, piccola colomba, cammina nella luce, porta i Miei messaggi ai Miei ministri, chi li accetterà e li diffonderà sarà salvo per l’eternità. Chi li rifiuterà, vagherà nel buio e nella confusione senza più recepire la Verità finché non si umilierà e accetterà la povertà formale e la ricchezza intrinseca che tali messaggi apportano.
Io ricco, sono nato povero. La Mia Parola ricca di contenuto si è rivestita e si rivestirà comunque di una forma semplice e misera all’apparenza. Beato chi coglie l’intima realtà scavalcando la forma esteriore.
Così sia per Maria.
[1/53] 19 marzo 1976 - ore 7
(Signore, voglio fare la Tua volontà, ma mi sento povera), no sei ricca perché Io sono con te (ma mi sento debole), no sei forte perché Io sono con te (ma Signore Tu lo sai quanto sono stupida e limitata), ma Io sono con te e ti farò superare ogni limite della materia pesante. Non temere e cammina, basta la tua completa adesione alla Mia volontà, il resto lo compio Io.
(Grazie Signore, mi abbandono in Te, mi fido di Te, Ti voglio seguire a occhi chiusi!).
No, ad occhi aperti e vedrai la Luce.
[1/54] 27 marzo 1976 - ore 10 - in chiesa.
Svuotati del tuo io e ti riempirai del tuo Dio.
Ama il tuo Dio e amerai il tuo prossimo.
Guarda in alto e sorvolerai la terra,
pensa all’amore e vivrai nella pace.
Guarda al mondo come se fosse la terra di Dio da coltivare.
Il seme viene da Me, tu lo getti,
Io lo faccio crescere e lo raccoglierò nei granai eterni
dove sarà glorificato il seminatore assieme al frutto raccolto.
Così sia per Maria.
[1/55] 15 luglio 1976
Perché non vuoi scrivere?
(Se scrivo tutto quello che mi dici, gli uomini si stancheranno di sentirTi e attribuiranno a me tanti lunghi discorsi).
Chi ama non si stanca mai di seguire l’amato. Così è per la Parola del Padre. Voi figli ascoltate, se amate. Quando sarete nell’arsura cercherete quest’acqua fresca e zampillante e non ve ne sazierete mai.
Così Io ti dico: ascolta, scrivi la Mia Parola... e offrila a chi ha sete e non trova niente per dissetarsi. Tu sei roccia porosa ricevi e trasmetti. Non chiudere le tue orecchie fatte per ascoltare la Mia voce, non chiudere il tuo cuore fatto per amare e per trasmettere amore, non chiudere le tue labbra fatte per annunciare il Mio Regno, e la tua vita sarà piena e realizzata sulla terra per quel mandato che ti è stato dato non per te, ma per aiutare gli aridi a bere e dissetarsi, per attirare i poveri ad avvicinarsi alla fonte sovrabbondante, per far camminare gli storpi e far vedere i ciechi. Parla e farai parlare, canta e farai cantare, gioisci e farai gioire, tutti quanti incontri, per la vita eterna.
Così sia per Maria.
Mieti finché è il tempo della mietitura perché quando sarai nell’inverno sarai fredda e muta.
(Quando sarò nell’inverno?).
Quando verrà l’ora della prova. Ora sei ricca, non rifiutare tale dono.
[1/56] 24 settembre 1976 - in chiesa.
Io voglio comunicare con le Mie creature perché Mi conoscano personalmente.
Io, Persona, entro nella persona del credente e amante della verità. Chi Mi cerca Mi trova. Molti sono i mezzi che Io uso per farMi sentire. L’Eucaristia è il primo mezzo e massimo mezzo di Comunione. La Mia Parola scritta nel Libro è pure un mezzo per incontrarMi. C’è poi la comunicazione diretta, come la stai sperimentando tu e molte altre anime che a questo incontro credono e questa voce ascoltano.
Per questo Io ti dico: parla di questa tua esperienza vissuta tra lotte e contrasti in te stessa e fuori, con i miscredenti. Anche molti Miei ministri non credono ancora a questo dono che Io offro a quanti vogliono credere. Dipende da voi piccoli uomini scegliere il dono.
Io Mi voglio comunicare a voi, tutto dipende dal grado della vostra fede. Chi più è semplice, umile, credente nella Mia presenza reale, più Mi incontra, Mi sente, si unisce a Me che solo desidero entrare in comunione con il Mio popolo. L’alleanza più efficace è quella stipulata fra due persone che si fidano una dell’altra e si aiutano a vicenda.
Io voglio fare alleanza con ciascuno di voi, piccoli uomini, per aiutarvi a superare le battaglie col maligno che cerca di sradicarvi dalla vostra terra felice per trapiantarvi nel suo cimitero di morte.
Credete, ascoltate, pregate, amate il vostro Padre e alleato e sarete sicuri per sempre.
Così sia per Maria.
[1/57] 19 marzo 1977
Anche da queste tue sofferenze scaturirà la Verità.
Così la salvezza dell’umanità è scaturita dalla croce. La morte ha provocato la risurrezione.
Va avanti, credi a Me, non temere gli uomini. Non sei sola, Io ti conduco, va e parla non temere i rifiuti.
Un giorno vedrai la Luce. Dalle tenebre alla Luce, questa la strada del Calvario. Io ti accompagno.
Così sia per Maria.
[1/58] 30 marzo 1977 - ore 15
La curia romana è una grossa catena che tiene avvinto Paolo VI. Ma Io la annienterò.
Per ora manda tali scritti a Suenens, se ne interesserà e ne farà oggetto di riflessione per una nuova dottrina riveduta nel suo linguaggio estrinseco e nella sua comprensione interiore.
Non temere, piccola colomba, come Io sono nato povero, piccolo, sconosciuto nel grande mondo di allora, così la Mia Parola si incarna in persone povere, piccole, sconosciute nel mondo della scienza teologica.
A te e ad altri poveri come te, affido il Mio messaggio chiarificatore della Mia Realtà trinitaria.
Va avanti senza temere, non fermarti, ma prosegui di buon passo non tralasciando nessuna strada che ti si apre davanti, anche la più incerta per te. Attenta ai piccoli segni.
Io sono con te e ti conduco. Abbi fiducia in Me e canta.
Così sia per Maria.
[1/59] 18 aprile 1977
(Signore, io sono pazza, non potrò mai capirti fino in fondo).
Potrai amarMi, dopo aver creduto nel Mio Essere trinitario. Credi e ama, questo è l’essenziale.
Così sia per Maria.
[1/60] 29 settembre 1977
Ti parlo e non Mi ascolti. Perché non vuoi scrivere?
Se Io ti ho dato il dono dell’ascolto e della trasmissione della Parola, perché non lo vuoi catalizzare?
Di questo tu dovrai rendere conto. Non sotterrare il talento ricevuto.
Per la tua inerzia, altri saranno privati della Parola a te confidata.
(Ma Signore, Tu puoi far conoscere la Tua Verità in molti modi, non hai bisogno di me).
Non tu sei il mezzo indispensabile per trasmettere la Mia Parola, ma questo dono ti è stato concesso per grazia, per poter soddisfare un tuo bisogno di amare. Amare vuol dire comunicare. Io Mi comunico con te e tu Mi comunichi agli altri. Tutto questo amore circolante dà gioia a te, agli altri e ritorna a Me donde è uscito.
Questa è la catena dell’amore che unisce tutte le creature al Creatore. Così tutti saranno uno (cfr. Gv 17,21-26).
Se la catena s’interrompe per la poca fede di un anello, questo rimarrà rotto per sempre, ma l’amore continuerà a circolare nonostante la mancanza di un anello.
[1/61] 16 dicembre 1977
(Dio mio, Tu sei presente qui, mi vedi, mi senti, io sono davanti a Te e Tu sei con me, è possibile tutto questo? E’ vero? Non è una mia fantasia, una mia illusione? Dimmi Dio mio. Eppure Tu ci sei, altrimenti io non esisterei, e se ci sei davvero è logico che Tu sia anche qui con me come in tutte le Tue creature che Ti pensano, Ti credono presente, Ti desiderano. E’ logico e possibile che Tu Ti faccia sentire ad ogni Tua creatura, perché Tu sei il Creatore, il Signore di ognuno. Dio, Dio mio, ma allora io non temo più niente perché Tu sei con me, mi sosterrai. E io sarò per sempre con Te e sarò felice perché Tu hai tutto ciò che io possa desiderare: la perfezione, l’amore, niente di più desidererò. Tu sei l’Assoluto totale ed eterno ed io Ti conosco, entrerò nell’eterno anch’io e sarò sempre con Te annullata in Te eppure sempre più viva e presente per sempre).
Così sia per Maria.
[1/62] 13 marzo 1978
Tu hai il midollo molto limpido, per cui le trasmissioni sono più facili.
(Cosa c’entra il midollo?).
Questa è la via attraverso la quale l’uomo percepisce le radiazioni che provengono dalla sfera spirituale. Le onde che partono dal regno spirituale, oltre e al di là del mondo fisico-naturale, incidono sul nastro elettromagnetico che si snoda nel midollo dell’uomo e trasmettono messaggi che partono da volontà ultraterrene. Dipende dalla vostra volontà di credere e captare tali messaggi.
(Chi sei che mi trasmette ciò?).
Bellarmino è il mio nome, credi e prega perché io possa avvicinarmi ulteriormente al mio Creatore che amo e bramo. Ma solo chi è purificato totalmente, cioè ritorna al banchetto con la veste candida, solo costui sarà accettato e parteciperà al convito eterno. Non aver paura di accettare questi messaggi perché sono permessi e donati dallo Spirito Santo perché si facciano nuove tutte le persone e ogni uomo veda la gloria del Creatore.
Così sia per Maria.
[1/63] 7 aprile 1978
Non sai sparire, non sai morire, per questo sei terribilmente triste.
(E’ vero Signore, aiutami a dimenticarmi di me, a immergermi negli altri, per trovare Te. Ma non Ti trovo negli altri, li trovo vuoti e distratti da tante cose inutili e non Ti vogliono, Signore).
Ascolta piccola colomba, tu hai avuto tanto, ma non sai riconoscere il dono che hai avuto.
(Sì Signore è vero, eliminami Signore e fa che resti solo la Tua Parola che io ho trasmesso perché Tu me l’hai concessa, ma eliminami ora perché non sono più degna di riceverla, non Ti so più ascoltare, sono sempre più ottusa, perdono Signore. Ti amo sopra tutti e amo i miei figli, e il mondo e la Chiesa, vorrei fare qualche cosa per farti sentire a loro e mi sento stupida, fa Tu Signore. Solo tu puoi fare tutto... Muoviti Signore e fatti sentire dalla Chiesa, quella gerarchica soprattutto. Ti sentano presente in loro e negli altri, i preti che Ti imbalsamano, Ti portino vivo a quelli che muoiono di noia e di miseria. Signore muoviti).
Non piangere ma ridi e canta perché così deve fare chi ha Me in sé stesso e solo così Mi trasmetta ai soli.
Così sia per Maria.
[1/64] 19 aprile 1978 - in chiesa.
«Io sono Colui che è» (Es 3,14).
Da Me il messaggio è univoco. Altri messaggi possono provenire da anime vaganti e purganti, per un bene proprio o dell’anima a cui si rivolgono, o per chi svolgono il messaggio. Anche il maligno può comunicare messaggi camuffandosi per spirito buono, ma dai frutti conoscerete l’albero.
Non accettare messaggi distorti, volti a insegnare cose umane, o che hanno fini umani, ma solo se il fine del messaggio è il discorso che vale per la vita eterna.
L’essenziale è il messaggio che porta l’amore e porta all’Amore eterno.
[1/65] 24 giugno 1978
Perché chiudi il quaderno quando Io sono qui che Ti parlo?
(Signore ho paura della mia fantasia).
La tua fantasia è nutrita da Me quando riguarda l’Amore, non temere di parlare di Me a chi Mi cerca in cose fasulle, perché il tuo compito è questo. Non è chimera ciò che Io ti metto nella mente, ma realtà autentica da trasmettere a chi di chimere false si nutre.
(Ma... non Ti vogliono).
“Nemo profeta in patria” (cfr. Mc 6,4). Non buttare le perle ai porci (cfr. Mt 7,6) ma solo a chi è disposto a riceverle. Prega e i porci riusciranno uomini bene-volanti.
[1/66] 5 gennaio 1979
L’uomo di domani cercherà questa Mia nuova Parola, non quello di oggi.
Troppo attaccato e distratto dalle cose della terra, non vuole dare il tempo a questa Parola eterna. Ma domani, quando l’uomo stanco e deluso dalle attese quotidiane derivanti dalle cose transeunti, si rivolgerà alle attese eterne. Questa sarà la ricerca massima dell’uomo futuro: l’amore per il Creatore e l’amore per il prossimo, fratello, figlio del Padre comune. E saranno nuovi cieli e nuove terre quelle che l’uomo futuro cercherà e troverà. Questa Mia Parola nuova indicherà la strada per trovare nuovi cieli e nuove terre. E l’amore fiorirà tra gli uomini.
Così sia per Maria.
[1/67] 10 gennaio 1979
Io ti ho dato il dono della lingua cioè di sentire la Mia Parola per trasmetterla a chi non la sa udire.
Interprete quindi letterale.
(Cosa vuol dire?).
Ascolti e traduci con la tua lingua, cioè il tuo stile e la tua “forma mentis”, ciò che Io ti dico nel segreto. Ma guai a chi non vuol ascoltare o vuol trasmettere cose non udite, o condite con parole proprie.
Sia manifestata la Mia Parola integrale, così come Io te l’ho detta, senza sovrastrutture né tagli.
Tutto ciò che ho detto è Verità.
(Ma Signore, forse alcuni scritti possono essere una mia riflessione su ciò che prima mi avevi detto?).
Sì, ma anche nella tua riflessione Io intervengo, non importa se prima o durante o dopo lo scritto.
Il pensiero è Mio, la forma è tua.
Abbi fede, speranza, carità e porta il Mio Pensiero e la Mia volontà sugli alti monti perché si riempiano le valli.
Così sia per Maria.
[1/68] 18 gennaio 1979 - in chiesa.
«Quello che nasce dallo Spirito è Spirito, quello che nasce dalla carne è carne» (Gv 3,6).
Non ti preoccupare per questa presa di posizione del Cardinale per la esplosione dello Spirito, infangato e mercificato da falsi profeti. E’ giusto fare attenzione ai cosiddetti carismi, perché non sempre sono autentici i messaggi e le visioni propagandate da falsi carismatici.
Ma quello che nasce dalla carne ben presto marcirà, quello che nasce dallo Spirito resterà in eterno.
Va avanti, porta sugli alti monti (gerarchia) i Miei messaggi e gli alti monti, se sono veramente alti, sapranno distinguere il buono dal falso. Questo è il compito dato a chi è stato messo a dirigere una Diocesi.
Non il consiglio di pseudoscienziati e paurosi di perdere le primitive sicurezze di una salvezza già preventivamente stipulata da un certo tipo di Chiesa tradizionale, ma devono ascoltare la voce dello Spirito che parla nell’intimo di ogni cuore sincero e amante della verità.
La verità è sì stata rivelata nel tempo in cui Io ero sceso sulla terra, per voi uomini di poca fede, ma Io stesso vi ho detto che vi manderò lo Spirito Santo che vi farà ricordare e vi chiarirà tutto ciò che vi ho detto (cfr. Gv 14,25-26). Perciò, non nuova Rivelazione, ma ulteriore chiarificazione della Rivelazione già fatta. La Chiesa tradizionale non creda di aver già compreso tutto della Mia Rivelazione, ma fino alla fine dei secoli, ho detto, Io sono con voi per aiutarvi a comprendere ulteriormente ciò che da infanti nella fede non avete ancora compreso.
La Chiesa perciò, apra gli orecchi a tale voce dello Spirito che detta dentro i cuori di coloro che con semplicità e purezza di intenti, intendono e ascoltano tale voce. A questi piccoli è stato dato ora il mandato di parlare a Mio nome.
[1/69] 8 settembre 1979
(Mi sento schiacciata dal peso di questo impegno...).
No, sollevata in alto.
[1/70] 19 febbraio 1980 - notte.
Non sai più ascoltare. Hai deciso tu, non vuoi più sentirMi.
Perché, piccola colomba, non credi più a Me? Io ho fatto alleanza con te in modo semplice e vivo perché tu eri semplice e viva nella tua fede. Ora vuoi razionalizzare questo tuo rapporto con Me e non Mi senti più. Non così voglio i Miei alleati ma solo la fiducia piena, semplice, totale deve unirti a Me.
Io ti amo e ti parlo, tu Mi ami e Mi ascolti. Io ti confido i Miei segreti, e tu li accogli credendo. Non voler pensare con la tua testa razionale che si basa su schemi umani ma accogli il Mio Essere e il Mio Pensiero con semplicità senza voler controllare con le tue idee preconcette ciò che Io ti voglio dire.
Ti amo, ti aiuto a comprendere l’essenziale, piano piano, un po’ alla volta perché così fa la mamma con il suo bambino. Non volere essere troppo matura perché la maturità umana è infanzia nelle cose del Cielo.
Io Mi comunico ai semplici, ai poveri, cioè a coloro che si ritengono vuoti e bisognosi del Mio aiuto. Io amo i semplici e gli amanti della Verità. «Io sono la Verità» (Gv 14,6).
Sii semplice, aperta alle Mie parole. Sii serena e infantile per la terra e sarai matura per il Cielo.
Così sia per Maria.
In ogni rapporto umano, se non c’è parità non può esserci comunione.
[1/71] 24 agosto 1980
Sii quello che sei, non voler uniformarti agli altri, ognuno è fatto per sé stesso e da ognuno Io voglio qualche cosa di particolare, questo è il frutto dei talenti ricevuti; senza questo frutto, che può essere anche minimo e insignificante per gli uomini della terra, l’uomo dotato non potrà salvarsi da solo.
A te ho dato un particolare talento, una missione di guida nella Chiesa, non voler dimenticare, minimizzare tale talento perché questo e soprattutto questo è il talento da trafficare ora per te, tutto il resto non ha più importanza. Dà il valore alla tua missione senza vergognartene o volerla soffocare. Di questa tu risponderai soprattutto.
Al resto penso Io. I tuoi figli e marito hanno ora da te questa testimonianza, non temere e non sottovalutarla.
Abbi fede, speranza e carità, è questa che i tuoi oggi debbono avere da te.
Così sia per Maria.
[1/72] 21 ottobre 1980 - in chiesa.
Perché non vuoi andare avanti? E’ questa la pazzia d’amore che ti ho chiesto e a cui hai aderito?
Tu vuoi essere normale, troppo normale. Hai paura di essere considerata sfasata dagli uomini e ti lasci sfasare dalla Mia via che ti avevo tracciata. Sei ancora in tempo di rifiutare ed essere come gli altri.
Ma se tu vuoi seguirMi prendi la tua croce (quale Signore?), il rifiuto del mondo, e portaMi agli altri senza timore di essere pesante, noiosa, fissata. La tua linea di pensiero, di parola e di azione sia l’amore fra gli uomini e nell’amore quotidiano inserisci sempre la Mia Realtà esprimendola con convinzione e costanza davanti a tutti.
Così sia per Maria.
[1/73] 30 dicembre 1980
E’ questa la vera Comunione: tu prendi il Mio pensiero e Io prendo il tuo linguaggio.
Così sia per Maria.
[1/74] 16 gennaio 1981
(Perdono Signore, aiutami a credere con la semplicità di prima).
Tu stai diventando superba, il regno di Satana è il regno dei superbi, il super-io è Satana.
Se tu credi di sapere più degli altri, entri a far parte di questo regno e non comprenderai più nulla, ma la confusione regnerà dentro di te. Sii umile e semplice come un tempo; fidati di Me e ascolta la Mia voce che ti parla di Amore e con amore, solo così comprenderai le cose eccelse.
Così sia per Maria.
[1/75] 3 febbraio 1981
Perché non Mi vuoi ubbidire, piccola ribelle?
Se ti dico di scrivere vuol dire che a te voglio comunicare alcunché perché vada conosciuto dalla Chiesa.
(Signore, ho paura di me, ho paura di ripetere quello che Tu mi hai già detto).
Anche se ripeti, il pensiero primo è sempre Mio. “Repetita iuvant”.
Così sia per Maria.
[1/76] 5 febbraio 1981 - in chiesa.
Io ti amo e voglio che tu Mi ami e Mi segua. Non temere gli uomini dotti, ma cerca un confessore dotto.
(Signore aiutami Tu, io non trovo sacerdoti che mi capiscano. Forse sono troppo presuntuosa).
[1/77] 6 febbraio 1981
Ti manca la carità per gli altri. Se tu li amassi trasmetteresti ciò che Io ti dico non per te sola ma per tutti.
(Gesù, mi faccio schifo, perdonami e aiutami ad essere come Tu vuoi).
[1/78] 10 febbraio 1981
(Ma perché Signore devo scrivere? A me basta quello che Tu mi dici).
Sei figlia della Luce e sale della terra se pensi più agli altri che a te.
Trasferisci e trasmetti agli altri quello che Io ti dico e sarai beata.
Così sia per Maria.
[1/79] 11 febbraio 1981
(Tu Signore sei fonte zampillante per la vita eterna. Mi hai fornito la Tua acqua viva e ora mi sento acqua stagnante, perché Signore sono diventata così vecchia?).
Tu sarai sempre giovane, se lo vorrai, così ti ho detto un giorno, anni passati nella gioia della Mia scoperta, della Mia presenza. Ora non credi più come prima.
Non da Me ma da te viene il rifiuto. Io ti amo e ti chiamo come prima e tu non vuoi ascoltare.
(Signore, il maligno mi insidia, liberami Signore dalle sue tentazioni. Voglio scrivere tutto ciò che Tu mi dici specie durante la Comunione, ma tu dammi la volontà di farlo, liberami dalla pigrizia e dalla poca fede. Ho bisogno di Te Signore, aiutami o fammi morire).
[1/80] 25 marzo 1981
(Grazie Signore per la Tua bontà. Mi dai forza quando sto per crollare, grazie Signore).
Io ti amo e ti sostengo, non devi temere gli uomini né aspettarti ricompensa da loro. Tu fa quello che ti dico, non pensare se sarà accettato dalla gerarchia.
Io solo sono il Maestro (cfr. Mt 23,8-10) e tu sii discepola umile e diligente.
Così sia per Maria.
[1/81] 27 marzo 1981
Anche se tu riempissi tutti i quaderni del mondo con le Mie parole e nessuno poi li vedesse, che te ne importa? Quello che vale è ascoltare e obbedire.
Così sia per Maria.
Ascolta, Io sono il tuo Dio che ti ha messo nel mondo per farti conoscere le meraviglie del tuo Creatore.
Ama e ringrazia, prega per la Chiesa e per i sacerdoti.
[1/82] 26 maggio 1981 - in chiesa.
(Signore, fa che non pensi più a me).
Tu pensa a Me e se ti senti presente come persona non ti mettere al primo posto, ma resta nella Mia ombra. Tu Mi segui e Mi precedi nel dialogo con gli uomini.
La Particola spezzata dal sacerdote e data a te ti mostra la compartecipazione che Io voglio che tu abbia con i Miei ministri. Mio sacerdote per l’eterno, questo tu devi essere ora fino alla fine.
Così sia per Maria.
[1/83] 11 agosto 1981 - Duomo di Verona.
Beato l’uomo che confida nel Signore (cfr. Sal 84,13), la sua vita continuerà in eterno beata.
E tu non temere piccola colomba, Io sono con te e ti amo. Tu devi essere Mia, il mondo è passato per te, ora a Me devi guardare e tutto il resto che ti costringe mettilo nelle Mie mani ed Io ti solleverò dalle pene della terra.
Canta e sorridi e ama, ama ama con Me, come Me, per Me.
E così sia.
[1/84] Ottobre 1981
Il Mio discorso riguarda la Chiesa. Quello che Io dico a te, tu lo devi trasmettere agli altri perché Io ti ho scelta per questo. Ecco si faranno nuove tutte le cose (cfr. Ap 21,5) e il mondo vedrà la gloria del Creatore.
(Ma quando Signore?).
Quando il mondo sarà stanco di cercare e non trovare, di correre per inseguire una felicità...
[1/85] 12 ottobre 1981
Tu sei scelta per portare al mondo la Mia Parola. Ma tu ora resisti.
Non invecchia chi guarda in Alto e vive senza appoggiarsi sulla terra.
[1/86] 15 ottobre 1981
Se tu non sei serena, se non sai sorridere anche quando i dolori fisici e morali ti affliggono, se non fai vedere il tuo volto luminoso nonostante le pene terrene, tu non puoi mostrare il Mio volto al tuo prossimo.
Sorridi, canta, gioisci del tuo Dio che ti dà la forza di superare ogni difficoltà.
Solamente così Mi porterai agli altri.
Così sia per Maria.
[1/87] 21 novembre 1981
Ho ancora tante ricchezze da darti, perché non le vuoi accettare?
(Signore, ho paura di me, di mettere la mia mente al Tuo posto e di dire cose non giuste, dammi la fede semplice e fiduciosa come avevo prima quando tutto era facile).
Solo se ti fidi totalmente di Me e ti abbandoni fiduciosa in Me, la Mia Parola ti raggiungerà.
(Lo voglio Signore, ma Tu aiutami).
[1/88] 4 gennaio 1982
AmaMi come se Io fossi te e tu fossi Me. Ripensa e vivi quanto ti ho detto già da tempo.
[1/89] 27 gennaio 1982
(Tu ci sei Signore).
E perché ancora dubiti.
[1/90] 20 febbraio 1982
La Chiesa sei anche tu. E Io Mi comunico a chi Mi crede e Mi ascolta.
[1/91] 14 aprile 1982
(Ma perché devo scrivere?).
Perché quello che ti dico lo dimentichi.
Se scrivi, ricordi e puoi trasmettere agli altri la Mia Parola.
[1/92] 21 aprile 1982
Parla di Me. Esponi la tua esperienza di vita. Così può essere per tutti, purché credano e sappiano ascoltare.
Io sono presente in ognuna di voi, Mie creature e vi parlo, ascoltateMi e sarete forti.
Così sia per Maria.
[1/93] 22 giugno 1982
Tanto ti è stato dato e tanto ti sarà chiesto. Non trascurare i doni di Dio perché ti sono dati per trafficarli.
[1/94] Luglio 1982
Io con te ho un rapporto che non ho con molti altri. Perché lo dimentichi? Perché lo vuoi ignorare? Cosa ti importa se gli altri non ci credono? L’importante è che tu ne sia consapevole. Se tu credi, ami, e fai la Mia volontà.
A te ho trasmesso molte cose perché tu le trasmetta ad altri. Tu sei tramite e di questo ti chiederò un rendiconto.
[1/95] 19 luglio 1982
Finalmente ritorni a Me. Perché tanta agitazione? Se non ti abbandoni in Me sarai sempre angosciata.
Riposa in Me, fidati di Me, pensa a Me, a trasmetterMi con amore a quanti incontri sul tuo cammino quotidiano e tutto il resto ti sarà dato in soprappiù.
(E Alberto?).
Si sta avvicinando a Me in pace, con gioia. Prega ancora per lui e sarà felice.
Così sia per Maria.
[1/96] 4 ottobre 1982 - in chiesa.
E’ la croce che ti attende per ora, poi la gloria.
Non temere piccola colomba, Io ti sosterrò e tu non cadrai in tentazione purché ti appoggi totalmente a Me.
Così sia per Maria.
[1/97] 8 ottobre 1982
Sii felice perché il Signore ti ama e non temere il mondo perché le forze negative non ti possono toccare se tu sei con Me. Ama, credi, trasmetti l’Amore, trasmetti la tua fede.
Così sia per Maria.
[1/98] 24 novembre 1982
Ricorda il fico seccato (cfr. Mt 21,19).
Ho chiesto il frutto, ho ricercato il frutto, quando non l’ho trovato, l’ho seccato.
A chi ha sarà dato, ma a chi non vuol dare, sarà tolto anche quello che ha (cfr. Mt 25,29). Sii sveglia e attenta.
Così sia per Maria.
[1/99] 29 dicembre 1982
Sei pronta per le future battaglie?
(Sì, Signore, se Tu mi sostieni. Tu mi togli e mi dai. Tu mi dai più di quanto mi togli).
Devi portare l’Amore con amore, non con violenza o passione... benevolenza.
E così sia.
[1/100] 10 febbraio 1983
(Signore, sono lontana da Te).
E Io ti sono vicino, ma tu vuoi sentirMi come addice alla tua piccola mente.
Non pensare, non volere tu, ma abbandonati a Me e in Me allora Mi sentirai vicino.
[1/101] 13 febbraio 1983
Il Mio dire per te è scrivere; quanto ti dico, trasmettilo.
[1/102] 14 febbraio 1983
Io sono con te e tu sei con Me. Sii felice e canta, trasmetti la tua serenità e la tua pace a chi ti sta vicino.
Così sia per Maria.
[1/103] 21 febbraio 1983
Perché non Mi ascolti?
(Sono distratta Signore, ho tante cose da fare).
La precedenza a Me, poi, il resto.
[1/104] Marzo 1983
Non ti preoccupare se gli scritti sono numerosi. Tempo verrà che sorgerà il profeta che testimonierà ciò che tu hai scritto a nome Mio. Il discernimento del vero dal falso sarà fatto.
[1/105] 26 marzo 1983
(O Signore, vieni in me). Ci sono.
(Signore, parlami). E tu ascoltaMi.
Dipende da te, non da Me l’incontro. Io sono sempre presente, apri il circuito e Mi udrai. Io sono con te fino alla fine dei secoli eterni.
(Cosa devo fare?).
Tacere e parlare, tacere le cose inutili e parlare delle cose essenziali. L’Essenziale sono Io, senza di Me tutto è niente e con Me il niente diventerà tutto. Io sono con te, canta e sorridi.
Così sia per Maria.
[1/106] 30 marzo 1983
Tu sei canale. Quello che vale è l’acqua che scorre dentro. L’involucro si deteriora e alla fine sarà buttato.
(Ma io, allora, sarò buttata?).
Di te resta la funzione per cui sei venuta sulla terra e questa rimarrà in eterno.
Sei stata creata per essere tramite, se assolverai il tuo compito fino alla fine, realizzerai il tuo essere e alla fine sarai uno con tutti i glorificati.
Così sia per Maria.
[1/107] 11 aprile 1983
Pensa a Me e sarai serena.
Occupati di Me e non sarai più angosciata.
PortaMi agli altri e non ti annoierai.
Questa è la vita eterna iniziata sulla terra dai Miei fedeli.
(Ma tu, vuoi tutto per Te, Signore?).
Sì, a chi Mi ama, Io chiedo tutto e tutto dono.
Non voler stare con un piede in due scarpe perché così non cammini.
[1/108] 22 aprile 1983
(Dalle insidie del maligno liberami o Signore! Dalle insidie del maligno libera la mia mente).
Vuoi essere tutta Mia? Nella totalità?
(Ho paura, Signore, di perdere la mia intelligenza, ma se questo è un bene, Te la offro).
Intelligenza delle cose umane a scapito delle cose divine. Se sali verso di Me, ti allontani dalla terra.
(Aiutami Signore e non avrò più paura. Ormai non ho più niente che mi attira qui. Riempimi di Te, Signore).
E così sia per Maria.
(Ma perché devo scrivere Signore? Non è meglio che resti tra Te e me ciò che mi dici?).
Ti ho scelta perché tu trasmetta al mondo come Dio può agire con un’anima.
Tutto può servire per avvicinare la creatura al Creatore. Ascolta, seguiMi, sii docile.
Così sia per Maria.
[1/109] 30 aprile 1983
Pensa all’oggi, vivi bene oggi, non ti preoccupare del domani perché il domani è ancora nelle Mie mani e se tu sei con Me oggi, lo sarai anche domani. Vivi in pace.
Così sia per Maria.
(Dirigi il Tuo popolo, Signore).
Voi, anime elette, siete la Mia lunga mano sulla terra.
[1/110] 14 maggio 1983
(Signore, aiutami...).
E’ necessario Io ti fermi se vuoi camminare verso di Me. Se tu cammini per le cose del mondo non avanzi verso di Me.
(Sia fatta la Tua volontà).
[1/111] 28 maggio 1983
(Signore, mi sento spazzatura).
Nella spazzatura gli elementi vitali per far fiorire il seme. Cammina e non fermarti. Ho bisogno anche della spazzatura docile per far rifiorire il mondo.
(Muovimi, Signore, usami).
E così sia con Maria.
[1/112] 2 giugno 1983
(Signore, ma perché devo continuamente scrivere? E’ un castigo o è una gloria?).
E’ il tuo dovere, questo Io Mi aspetto da te. Non è un privilegio né una condanna, ma è il carisma che ho dato a te come a pochi altri, per ora, per il bene della Chiesa.
Ascolta e sii semplice. Prega, ama, seguiMi docilmente.
Così sia per Maria.
[1/113] 8 giugno 1983
(Signore, su che cosa mi giudichi?).
Ti ho dato un dono e non hai corrisposto.
(Perché devo continuamente preoccuparmi di parlare di Te?).
Perché nel parlare dimostri il tuo essere, e il tuo essere deve essere immagine del Mio Essere.
[1/114] 18 giugno 1983
Perché tanta fretta?
(Ho tanto da fare Signore).
Sta un po’ con Me e Io ti darò ciò che cerchi.
(Io cerco la pace, Signore, ma finché non mi porTi di là qui non riesco a vivere in pace).
Ti ho tolto quasi tutto perché tu ti occupi di Me e delle Mie cose.
(Signore, anche le poche cose che mi attorniano ogni giorno diventano più importanti ai miei occhi e non trovo tempo a fermarmi con Te).
Abbi fede e Io ti darò il necessario. Staccati dalle piccole cose e Io ti darò le grandi.
Pensa a Me e non ti angoscerai più per le cose quotidiane. Vivi in pace.
[1/115] 22 giugno 1983 - San Gerbone, yoga.
(«Vanità: tutto è vanità» - Qo 1,2 -, anche le mie parole sono vanità).
No, sono Verità se riflettono il Mio pensiero, sono vanità se riflettono il tuo.
[1/116] 7 luglio 1983
(Non permettere Signore che il maligno o la mia mente interferisca nella Tua voce).
Io solo sono il Maestro (cfr. Mt 23,8-10) e tu Mi ascolti docile.
[1/117] 13 luglio 1983
Io sono con te, ma tu sei scontrosa, perché non sei più semplice e più docile?
Perché non ti affidi totalmente a Me, senza timore? Io ti amo e ti chiamo, non resistere oltre.
(Signore, aiutami Tu, ho paura di me, della mia testa, ho paura del mondo che mi giudica sfasata. Sono una povera, misera donna, perdono Signore, aiutami ad essere come Tu mi vuoi).
E così sia per Maria.
Prega e ti sarà dato.
[1/118] 31 agosto 1983
(Signore, aiutami a rientrare in me e in Te. Ti prego, mi sento scentrata. Aiutami).
E così sia per Maria.
[1/119] 16 settembre 1983
SERVI IN LETIZIA.
Così sia per Maria.
(Signore, Ti ringrazio per quello che mi hai concesso, perdono Signore, per la mia freddezza, aiutami Signore a fare la Tua volontà).
Beati quelli che credono senza vedere (cfr. Gv 20,29).
[1/120] 24 ottobre 1983 - mio compleanno.
Sii un Vangelo vivente.
Così sia per Maria.
(Aiutami, Signore, sono tanto povera e buona a nulla).
Io ti sosterrò se avrai fiducia totale in Me. Credi e abbandonati in Me.
(Grazie Signore, voglio credere).
[1/121] 31 ottobre 1983
Salto di qualità.
(Aiutami Signore, Tu solo puoi... Voglio seguirTi).
[1/122] Novembre 1983
... Sta senza mangiare per un po’ e ti ritornerà la fame di Me.
[1/123] 10 novembre 1983 - in Duomo a Milano.
(Ma Tu ci sei Signore).
Tutto quello che hai cancellato, ritorna.
(E allora?).
Riprendi il cammino e sali la montagna.
(Il Calvario? Ma è proprio necessario il Calvario per raggiungerTi?). Sì.
(Ma ho paura, Signore).
Ma Io sono con te e non devi temere perché Io ti sostengo giorno per giorno, ora per ora, minuto per minuto, purché tu lo voglia e Mi senta.
Così sia per Maria.
[1/124] 14 novembre 1983
(Ho sentito un lungo discorso di Aurobindo ma non l’ho voluto scrivere. Alla fine egli mi ha detto: “Ma vuoi perdere il dono?”. Dopo di che ho chiesto: Spirito Santo, dimmi se è una mia fantasia tutto ciò che ho udito ora, o se veramente è una comunicazione col trascendente).
Se tu ritorni ad essere semplice, umile, credente, come un tempo, ti è concessa tale comunicazione con spiriti sublimati.
(Ma ho paura di inventare io).
Non tu, ma la tua mente illuminata dalla Luce divina.
Perciò ho detto: sarete Dei, perché la Luce del Dio vivente vi invade così potrete riflettere tale luce in modo sempre più ampio e palese purché non razionalizziate il fatto con la vostra piccola mente.
Sii docile e semplice.
(Signore, aiutami ad essere più credente. Perché non posso seguirTi per le vie normali come tutti i credenti?). Perché disdegni i metodi normali della Chiesa. Molti si accontentano, tu no.
(Ma perché devo scrivere?).
Te l’ho già detto: perché oggi e domani i credenti nel Dio vivente Lo sentiranno così vicino come ora Mi senti tu. Questo è l’insegnamento che attraverso i profeti tutti dovranno recepire.
E «profeteranno tutti i vostri figli» (Gl 3,1-2; At 2,17).
(Ma questo Tuo dire è incompreso dalla maggior parte della Chiesa di oggi).
Perciò ti dico: pochi oggi, molti domani comprenderanno. C’è chi semina e chi raccoglie (cfr. Gv 4,37-38). Prima bisogna seminare. Tu getta un seme, crescerà, e qualcuno mieterà.
Così sia per Maria.
(Madonnina e tu cosa mi dici? E’ vero tutto questo?).
Non perdere il dono che ti ha fatto il Mio Gesù, ascolta, scrivi, sii docile e semplice, prega e ama.
Il mondo ha bisogno di Luce e di anime credenti, altrimenti la rovina si avvicina.
[1/125] 15 novembre 1983
C’è chi Mi sta aspettando, Mi sta cercando. Sii tramite. Questo è il tuo compito oggi.
Così sia per Maria.
(C’è un ostacolo?). Il tuo corpo (toglimelo, Signore).
Non per ora, sublimalo, (come?) facendo la Mia volontà. AbbiMi sempre presente e portaMi agli altri.
[1/126] 27 novembre 1983
(Signore fa che le mie parole siano: sane, sagge, sante).
Questa è la Sapienza.
E così sia per Maria.
[1/127] 2 gennaio 1984
Sii voce che grida nel deserto.
[1/128] 7 gennaio 1984
Immergiti nel Mio pensiero, non in quello del mondo.
Così sia per Maria.
[1/129] 21 gennaio 1984
(Signore, perdonami, toglimi il mio io e fa che quanti mi avvicinano sentano Te in me, vedano Te in me, pensino a Te, amino Te. Questo io Ti chiedo. Fammi trasparente).
E così sia per Maria.
[1/130] 22 gennaio 1984
(Signore, non permettere che io scriva cose non vere).
Non puoi scrivere cose non vere perché tu non sai cosa Io ti voglio dire, perciò non puoi inventare.
[1/131] 7 febbraio 1984
Non volere imitare nessuno. Ognuno è fatto per sé stesso, ha una missione specifica da compiere.
[1/132] 9 febbraio 1984 - alla Comunione.
E così sia per Maria.
Scrivi e sii umile, l’Universo ti compenetra e ti irraggia. Apriti al Suo fluido divino e sarai benedetta nei secoli.
[1/133] 20 febbraio 1984
Vedi, tu parli con Me e Io parlo con te, non c’è niente di eccezionale, così è, e così sarà per sempre, se tu lo vorrai. Infinite sono le cose da dirsi, perché infinita sarà la comprensione tua e infinita la Mia risposta.
Tu credevi e credi sempre di sapere tutto delle cose recondite e ora ti accorgi che sempre nuovi orizzonti scopri, prima sconosciuti alla tua piccola mente.
(Che gioia Signore! Ma non so che cosa ancora mi puoi raccontare).
Non è un racconto di cose fantastiche, ma una realtà che giorno per giorno scoprirai e toccherai con mano perché vera è la realtà che scopri e tangibile con la tua mente sempre in espansione.
Sii serena e canta, semplice e umile perché ciò che comprendi ti viene dall’Alto.
Così sia per Maria.
(Grazie Signore, sei immensamente buono).
[1/134] 21 febbraio 1984 - in tram.
(Dopo aver letto un depliant sull’Amore Misericordioso. Come sono diversa da quella signora Margherita! Signore, Ti amo troppo poco).
Io dono il Mio VERBO a persone diverse, in modo diverso, secondo la mentalità di ogni persona e conforme il COMPITO che essa ha nel mondo.
[1/135] 24 febbraio 1984
Io sono in te e ti amo. Tu sei in Me e Mi ami, e siamo Uno.
[1/136] 29 febbraio 1984
(Qual è il mio compito?).
Far conoscere la verità dell’uomo cosciente.
[1/137] 22 marzo 1984
Muoviti, non aspettare, chiama chi ti è vicino o ti passa accanto.
Così sia per Maria.
[1/138] 22 maggio 1984 - in Duomo a Milano.
(Gesù mio, quanto sono lontana da Te!).
Sei tornata a Me, finalmente.
(E adesso?).
Cammina con Me, hai ancora tanta strada da fare.
(Ma sarò capace?).
Se Mi dai la mano sì. Non temere, Io ti amo e ho bisogno di te.
(Ma faccio schifo!).
Tu sei l’acqua, Io lo Spirito. Chi vuol rinascere ha bisogno di acqua e di Spirito Santo.
Così sia per Maria.
[1/139] 27 giugno 1984 - Neuchâtel.
Chi resta in Me non cadrà nelle tenebre ma spargerà la Mia Luce sul suo cammino.
Riempiti di Me e sarai soddisfatta, non preoccuparti di te, ma occupati di Me per portarMi agli altri, ai delusi dalla vita, ai distratti dalla vita terrena, ai confusi, ai poveri e sordi.
Così sia per Maria.
[1/140] 9 luglio 1984 - a Montorfano.
Io ti chiamo nel deserto...
(Signore fa che io sia tutta tua).
Senza limitazioni?
(Come posso chiederti dei limiti io? Anche se mi fa un po’ paura, mi dono tutta a Te. Guidami Tu).
E così sia per Maria.
Ma perché hai paura. Non ti fidi di Me? (Sì Signore). E allora vivi in pace e ama.
[1/141] 13 luglio 1984
Sii come l’ostrica.
Accumula materiale e rendilo incandescente, poi richiuditi: la perla sarà poi scoperta e brillerà per tutti.
Così sia per Maria.
[1/142] 9 agosto 1984
Io sono il Verbo, tu la Mia Parola vivente. Così intendo i Miei ascoltatori e trasmettitori della Mia Parola eterna. Sii voce e sarai benedetta nei secoli eterni.
Così sia per Maria.
(Ma Signore, gli uomini oggi non Ti ascoltano, non vogliono la Tua Parola perché trasmessa male dalle voci troppo misere e imperfette).
Tu parla con fede, speranza e amore, qualche cosa resterà nel profondo del terreno e un giorno germoglierà il seme.
[1/143] 18 agosto 1984
(Signore, non sarà una infatuazione questa mia, per Te?).
Beato l’uomo che si infatua delle cose eccelse.
[1/144] 1 settembre 1984
Urla, tacendo.
Così sia per Maria.
[1/145] 16 settembre 1984
Le copertine dei divani o delle poltrone te le porti in Paradiso?
(No, Signore).
E allora, pensa alle cose che servono per la vita eterna, quelle sono cianfrusaglie.
[1/146] 4 ottobre 1984
Non voler essere intellettuale ma AMANTE.
(Cosa vuol dire?).
Colui che pensa continuamente, vuole unirsi sempre all’amato, vivere con lui, per lui, di lui, costui è l’amante. Niente tiene per sé, ma tutto dà all’amato.
[1/147] 12 ottobre 1984
(Signore, fa’ che finisca presto questo lavoro così posso pensare di più a Te).
No, devi pensare a Me sempre, anche in mezzo alle tue cose quotidiane, ordinarie e straordinarie.
Questa è la vita terrena: il lavoro con Me.
Così sia per Maria.
[1/148] 24 ottobre 1984 - mio compleanno.
(Signore fammi nuova!).
Allargare i tuoi confini, fare molto di più... Scrivi solo le parole “dotte”.
(Cosa vuol dire?).
Le parole che incidono sulla vita la Vita dello Spirito Santo.
Così sia per Maria.
(Un esempio?).
AmaMi come se tu fossi Me e Io fossi te.
[1/149] 5 novembre 1984
(Signore, che io non scriva delle stupidaggini).
E’ il cammino dell’uomo che procede e Io lo dirigo un passo alla volta.
Così sia per Maria.
[1/150] 26 novembre 1984 - ore 9,30 - in chiesa alla Messa.
Tu sei la madre della psicoteologia.
(Ma non c’entra il maligno?).
No, se sei unita a Me.
Così sia per Maria.
[1/151] 5 dicembre 1984
Ti sto sciogliendo dalla tua durezza. Ti darò un segno nuovo, perché tu possa farti riconoscere come Mia voce a chi non vuol credere. Prega e sii umile.
Così sia per Maria.
(Grazie Signore, sono felice).
[1/152] 13 dicembre 1984
Non dipendono da te ma da Me le decisioni finali.
La vita e la morte sono nelle Mie mani, tu uomo, non puoi aggiungere né togliere un capello dal capo di nessuno e nessuno dipende da te, piccolo uomo, ma da Me.
Sii servizievole col tuo prossimo, non influenzarlo, né condizionarlo con spinte negative che partono dal tuo egoismo influenzato a sua volta dal maligno, guai a te se lo farai, ma aiuta il tuo prossimo a star bene, bene-dicendo e bene-facendo in ogni incontro che la vita quotidiana ti propone.
Sii disponibile a tutti, questo è ciò che Io Mi aspetto da te.
Così sia per Maria.
Pensa prima al Regno di Dio e alla sua giustizia e tutto il resto ti sarà dato in più (cfr. Mt 6,33).
Il mondo deve conoscere la Mia volontà.
Tu scrivi, Io ti detto. Attraverso il tuo spirito, Niobe, che è sempre al Mio cospetto, Io ti trasmetto la Sapienza. Accettala, credi e trasmetti a tua volta i messaggi che ti vengono dall’Alto.
Anche tu sei Cielo quando Mi senti e Mi ascolti.
Lascia agli studiosi di scienze umane e terrene la..., la tua volontà deve essere la Mia e la Mia volontà è che tutti conoscano il Creatore, l’Autore dell’Universo cosmo, creato, emesso cioè da Me Creatore, perché attraverso la scoperta continua delle realtà terrene e temporali scoprano le Realtà eterne. Ogni realtà terrena è fatta a immagine di Realtà eterne omogenee (cosa vuol dire?) generate nello stesso modo e per lo stesso... scopo: l’unità nel Creatore.
Così sia per Maria.
[1/153] 14 dicembre 1984
(Signore, fa che io sia semplice, umile e vera. Liberami dal mio io).
E così sia per Maria.
[1/154] 15 dicembre 1984
(Signore, fa che io possa fare qualcosa, per chi ha bisogno).
Tu hai le persone che ti mando da aiutare, consolare, illuminare, guidare.
Così sia per Maria.
[1/155] 17 dicembre 1984 - ore 6
Ti devo parlare del nuovo rito della penitenza, scrivi...
(Cerco nel Vangelo senza trovare...).
Prima scrivi, dopo leggi.
Così sia per Maria.
[1/156] 23 dicembre 1984
Dal Cielo all’estasi (?).
[1/157] 24 dicembre 1984
(Dio, Dio mio perché mi hai abbandonata? Aiutami Signore, io credo in Te, aiutami e aiutali a capire, Ti prego Signore).
Vivi in pace, hai fatto quello che dovevi fare. Un giorno capiranno, prega per loro e sta in pace.
Tu sei con Me, non ti basto Io?
(Sì, Signore, ma i miei figli ora mi rifiutano e rifiutano la Tua Verità).
Io aspetto, aspetta anche tu e vivi in pace, arriveranno.
Così sia per Maria.
[1/158] 27 dicembre 1984 - ore 19,40
Uscirai allo scoperto.
(No, Signore, lasciami nell’ombra, Ti prego!).
[1/159] 31 dicembre 1984 - Confessione a Medjugorje con un frate forse inglese.
(Racconto la mia esperienza spirituale e domando: “Padre, sarà tutto frutto della mia fantasia?”. “No, la fantasia non può sorreggere a lungo la teologia! Si trovi un confessore... e obbedisca alla Chiesa”).
[1/160] 12 gennaio 1985 - a Messa a Neuchâtel.
Vuoi essere tutta Mia?
(Ho paura, ma lo voglio, aiutami Signore ad essere come Tu mi vuoi).
Così sia per Maria.
[1/161] 14 gennaio 1985
(Perché Signore Ti adatti così a noi?).
Perché un po’ alla volta vi adattiate a Me.
[1/162] 5 febbraio 1985
(Troppo buono sei con me, Signore!).
Io amo i Miei amanti, per questo ho fatto l’uomo perché viva di Amore.
Così sia per Maria.
[1/163] 19 febbraio 1985
(Ho paura Signore di questi scritti!).
Saranno letti nelle assemblee.
[1/164] 22 marzo 1985 - ore 8,30
Perché hai paura? Io sono con te, va e parla e guarisci nel MIO NOME.
Così sia per Maria.
[1/165] 29 marzo 1985
(Sono stanca, Niobe, dì al Signore che mi chiami di là!).
Hai ancora molta strada da fare, sta serena e sii semplice e amante della Verità e trasmettila a chi vive di nuvole. Gli interessi terreni sono come le nuvole che si dissolvono spesso in acquazzoni, o grandine, o neve che tutto ricopre se sono spinte dal vento dell’egoismo, ma sotto la neve c’è il marciume e tutto, alla fine, diventa fango.
Le nuvole dell’uomo terreno devono lasciarsi illuminare dal Sole Eterno e allora tutti gli interessi terreni fruttificheranno per la vita eterna. Sii sole che illumina le nuvole.
[1/166] 30 maggio 1985 - alla Comunione.
Io ti dono l’autorità di parlare. Se non ti venisse dall’Alto, la tua autorità sarebbe nulla.
Ascolta e parla, non temere gli uomini, ma vivi in pace con Me e con tutti gli uomini.
Così sia per Maria.
[1/167] 14 giugno 1985
Immergiti in Me e Io ti riempio.
Così sia per Maria.
[1/168] 2 luglio 1985 - ore 18,30 - Seminario yoga a Gazzada, sul prato durante la lezione di meditazione.
Non è questa la strada. Io sono la strada.
[1/169] 2 luglio 1985 - ore 21,30 - Seminario yoga a Gazzada, in chiesa.
Tutte le strade portano a Me. Io sono la scorciatoia.
[1/170] 3 luglio 1985 - Seminario yoga a Gazzada.
Lasciati guidare da Me. Io sono il Vento, tu devi diventare come il vento.
Il vento esce da una pressione che è richiamata da una depressione. Il pieno riempie il vuoto. Quando il vuoto è grande, il pieno lo riempie.
Se uno si apre è toccato. Prima sfiorato, poi accarezzato, poi spinto, poi travolto.
Lasciati travolgere e travolgerai, questo è il tuo compito.
Così sia per Maria.
[1/171] 4 agosto 1985
Se tu diminuisci, Io cresco.
(Signore, toglimi il mio io, fa che io sparisca e Tu apparirai in me).
Pensa a Me e agli altri e ti dimenticherai di te.
Così sia per Maria.
[1/172] 8 ottobre 1985
Ti sei riconciliata, ora riparti da zero.
(Perché?).
Perché il cammino avanza, ma ogni tappa è un bisogno di ripresa e ogni ripresa parte da zero perché inizia un lavoro diverso e migliore di prima.
Cammina, va avanti, inizia il cammino della santità purificandoti ogni giorno.
Così sia per Maria.
[1/173] 18 novembre 1985 - ore 9,30 - in chiesa.
Va avanti, anche attraverso te voglio spiegare i misteri del mondo e degli uomini.
Così sia per Maria.
(Grazie Signore, aiutami, guidami Tu).
[1/174] 20 novembre 1985
Io sono in te. Tu sei con Me, ascoltaMi e trasmetti ciò che Io ti dico.
Così sia per Maria.
[1/175] 28 novembre 1985 - sera.
(Signore, Tu solo sei la mia guida, il mio amico. Non me ne importa più degli uomini, neanche dei Tuoi sacerdoti che hanno tanto da fare per seguire tutti e tutto, ma non hanno tempo per ascoltarTi. Aiutami Signore, Tu sei con me, a Te mi affido. Io credo in Te, Signore).
E Io ti guido e sono con te. Non temere.
Così è con Maria.
[1/176] 7 dicembre 1985
Io sono Dio che ama, ama; ma aspettati il rifiuto di molti, alla fine sarai amata anche dal mondo.
Così sia per Maria.
[1/177] 9 dicembre 1985 - alla Comunione.
Ora stai diventando uomo nuovo. Hai svoltato l’angolo, (?) hai lasciato le fantasie e i timori dell’uomo vecchio, ora cammini verso la Luce chiara.
Così sia per Maria.
[1/178] 19 dicembre 1985 - alla Comunione.
(Signore, stiamo insieme Tu ed io!).
Non puoi escludere gli altri. Ti ho fatta per Me e per gli altri, perché Tu Mi porti agli altri.
Così sia per Maria.
[1/179] 21 dicembre 1985 - alla Comunione.
Non sei santa ma sei santificata, perché Io ti rendo santa, non per i tuoi meriti, ma per il Mio Amore.
[1/180] 17 gennaio 1986
(Spirito di Dio, anima dell’anima mia, io Ti adoro, Ti prometto di accettare tutto ciò che Tu permetterai mi accada, fammi solo conoscere la Tua santa volontà).
Attirerò gli sguardi su di te perché vedano Me.
Così sia per Maria.
[1/181] 1 febbraio 1986
(Penso alla mia casa, devo cambiarla?).
Non lasciare il certo per l’incerto. Resta, e cammina verso la Luce.
Devi trainare e illuminare i passi di chi ti vuol seguire, ma è in ricerca della Luce, ed è incerto.
(Signore, ma anch’io brancolo spesso nel buio, intravedo la Luce, so che c’è, sono sicura che c’è, ma c’è troppa nebbia intorno a me. Tu mi illumini Signore, ma io temo ancora, so che mi sostieni e mi fai andare avanti ma ho paura del mondo, ho paura degli uomini che non Ti credono e mi considerano pazza. Signore aiutami, Signore apri di più la Tua Luce sul mondo perché Ti creda, Ti segua e non si lasci intrappolare dalle cose della terra piccole e misere. Signore fatti sentire).
[1/182] 5 febbraio 1986 - sera.
Mi hanno messo in croce dopo aver cantato l’osanna. Così sarà per te, preparati. Io ti sostengo, non temere.
[1/183] 7 febbraio 1986
Distaccati dai soldi, distaccati dagli affari del mondo, a quelli penso Io per te, tu seguiMi.
Così sia per Maria.
[1/184] 7 febbraio 1986 - alla Comunione.
(Ma è vera la storia della casa editrice? Non sarà un imbroglio del maligno per distrarmi da Te?).
«A Dio tutto è possibile» (Mt 19,26). Credi, ama, cammina con Me.
[1/185] 8 febbraio 1986 - alla Comunione.
Metti al centro Me.
[1/186] 10 febbraio 1986 - ore 6
F I D E S = fiducia - illimitata - divina - esperienza - sapienziale.
Questo è il nome da dare alla nuova casa editrice che proteggerà e diffonderà gli scritti da Me usciti e raccolti da te. Prega, pregate, siate umili, perseveranti, fedeli.
Così sia per Maria.
(Signore Gesù, sei troppo buono con me!).
Ma tu dubiti che Io non sappia fare queste cose?
Io dirigo il mondo e chi si lascia dirigere. Lasciati guidare da Me e Io ti porterò in Alto.
Così sia per Maria.
[1/187] 12 febbraio 1986
Tu scrivi, anche se non sai l’argomento, questa è la fede che Io ti chiedo. (Fiat).
Come in un frutto tu vedi la buccia, la polpa, il seme e il frutto è attaccato all’albero attraverso il picciolo e l’albero affonda le sue radici nella terra donde trae l’alimento che si trasforma in linfa che irrora e fa vivere tutta la pianta, e si concentra nel seme del frutto per produrre poi altre piante, altri frutti e altri semi per una continua riproduzione, così è la vita dell’uomo.
Io linfa che fa vivere e produce il seme che può germinare altre vite e altri semi, così fino alla fine dei secoli.
Io forza vitale, tu uomo, prodotto dalla Mia forza vitale.
Attento a non lasciarti corrodere dal verme che ti può intaccare, ti fa cadere dalla pianta e ti fa morire. E il tuo seme intaccato dal verme non riprodurrà più frutti sani ma bacati.
Bevi la Mia linfa e produrrai frutti sani per l’eternità beata.
Così sia per Maria.
... (Pensando alla casa editrice avrei preferito la Queriniana. Signore, Queriniana o FIDES? Indicami chiaramente la Tua volontà).
Io ho parlato, ascoltaMi.
[1/188] 21 febbraio 1986 - alla Comunione.
Immergiti nel silenzio e udrai le voci, sommesse prima, poi sovrastate dalla Mia Voce, che ti chiama, ti ama, ti insegna, ti aiuta.
Così sia per Maria.
[1/189] 23 febbraio 1986 - ore 8,30
AscoltaMi e taci, piccola colomba. Io e tu, tu ed Io, gli altri nel nostro “Io-io” ( = sé profondo).
[1/190] 2 marzo 1986 - alla Comunione.
Qualcuno metterà l’accento sulle cose che ti dico e che tu devi scrivere. Non temere, attendi.
[1/191] 3 marzo 1986 - alla Comunione.
Cammina sulle Mie vie e la Parola ti sosterrà.
[1/192] 4 marzo 1986 - ore 7,30
Non temere, piccola colomba. Io ti metterò in bocca la Mia Parola che, come spada affilata, ti difenderà e colpirà colui che vorrà farti del male. Vivi in pace.
Così sia per Maria.
[1/193] 8 marzo 1986 - alla Comunione.
Durerai poco ancora qui, poi, il volo. Sei contenta?
(Sì, Signore, Ti aspetto).
Ma tu preparati portando a tutti la Mia Parola.
Così sia per Maria.
[1/194] 12 marzo 1986
Non preoccuparti del dove e del quando, credi solo che IO SONO e basta.
[1/195] 3 aprile 1986 - alla Comunione.
Io sono con te e tu ora ne sei consapevole. Ecco Io ti illumino e tu vedi, poco ma sempre più.
AscoltaMi. La Mia Parola ti illumina e tu credi, pensa, ama e sempre più comprenderai.
Questo è l’uomo Mia immagine che si realizzerà sempre più sulla Mia Persona.
Io con te, tu con Me e saremo uno. Ama, attendi, spera, credi e trasmetti quello che comprendi via via.
Così sia per Maria.
[1/196] 17 aprile 1986
Non voler essere quello che non sei. Non scienza ma sapienza, non conoscenza ragionata, ma intuizione, illuminazione che viene dall’Alto. Semplicità sia il tuo moto interiore.
Ognuno ha un compito sulla terra, l’importante è scoprirlo e realizzarlo in modo originale e personale.
Questo è l’uomo che scopre sé stesso e non vive di imitazioni fasulle, ma è persona singola e inimitabile.
Il suo “quid” è specifico.
Così sia per Maria.
[1/197] 18 aprile 1986 - ore 11
(Mamma, sei tu?).
Sì, ascolta: va avanti, per carità, va avanti nel compito che il Signore ti ha concesso, altrimenti dovrai pentirtene. (Ma perché, per carità?).
Non con timore ma con amore, questa è la carità che il Signore ti dona e che noi ti chiediamo. Ascolta gli impulsi che ti vengono dall’Alto e sarai benedetta.
(Mamma, sei felice?).
Sì, col nostro Signore tutti siamo felici, così sarà anche per voi, ancora in cammino, se seguirete la strada maestra che è quella segnata dal Dio incarnato per noi. Seguitela e ci ritroveremo insieme a cantare l’Alleluia eternamente.
La tua mamma che ti ama e ti segue sempre.
(E tu papà?).
Anch’io ripeto quello che ti ha detto la mamma. Ascoltala.
(Ma siete insieme?).
Sì, con tutti i nostri bambini e con tutti i Santi e cantiamo insieme. Vieni presto anche tu, ti aspettiamo...
(Ma è vero tutto questo?).
Questa è l’unica Verità per gli uomini creati da Dio per Lui, e così è. Sii credente e ama.
Il tuo papà che canta e ti aspetta.
(Ma come sono i bambini lì? Restano bambini o crescono?).
Crescono nella conoscenza delle cose divine, non nella conoscenza delle cose terrene che a loro non interessano.
(Ma allora, non sanno niente del mondo?).
Conoscono gli uomini che hanno bisogno di amore e pregano per essi.
(Dì ai miei fratellini che preghino per me e per i miei figli e nipoti!).
L’hanno sempre fatto e continuano. Ringrazia Dio per queste anime pure che ti e vi aiutano a salire.
[1/198] 19 aprile 1986 - alla Comunione.
(Riempimi di Te Signore!). Se tu taci, Io parlo, se tu ti svuoti, Io ti riempio, liberati dal tuo io, e Io sarò in te.
Così sia per Maria.
[1/199] 20 maggio 1986 - alla Comunione.
Apri le tue labbra per profetare ciò che sarà compreso negli ultimi tempi.
Non temere e non aspettarti alcun risultato, per ora, solo fare la Mia Volontà e sarai benedetta nei secoli.
Così sia per Maria.
[1/200] 20 giugno 1986 - in tram.
Non temere, va avanti senza paura, c’è Qualcuno che ti guida e ti sostiene. Vivi in pace, serena e canta.
Così sia per Maria.
[1/201] 30 giugno 1986 - alla Comunione.
Sei in Me. Ti riavrò presto, anima benedetta.
[1/202] 2 luglio 1986
Non essere egocentrica ma Cristocentrica, e questa sarà la pazzia d’amore richiestati e realizzata da te sulla terra.
Così sia per Maria.
[1/203] 21 agosto 1986
Il silenzio di oggi confermerà le parole di ieri. Taci e ama.
Così sia per Maria.
[1/204] 21 agosto 1986 - dopo uno scontro verbale..., alla Comunione.
«Lascia che i morti seppelliscano i morti» (Lc 9,60).
Tu sii viva e seguiMi, e aiuterai anche i morti a risorgere. Questo è il tuo compito ora.
Così sia per Maria.
[1/205] 25 agosto 1986
(Sono stanca Signore di stare sulla terra, non vedi che non faccio altro che scocciare gli altri?).
Ti ho scelta apposta per disturbare i benpensanti, coloro che credono di guadagnare meriti offrendoMi le loro pene, reali o presunte.
IO ho salvato, l’uomo aggiunge piccole scintille (opere buone) al grande Fuoco dell’amore, sii scintilla e ama di più, con più semplicità e umiltà.
Così sia.
[1/206] 2 settembre 1986
Ti sto preparando un calice, (di dolore?), sì, e di amore.
(Ma è proprio necessario?).
Sì, ma Io ti sosterrò, non temere.
(Ho paura!).
Ma vuoi che lasci soli i Miei amanti?
La pazzia d’amore, che ti ho chiesto all’inizio e che tu hai accettato, da ignara, non è disgressione patologica o psicologica, ma è uno stato spirituale in cui l’anima è tutta presa dall’amore e dalla presenza del Creatore...
[1/207] 22 settembre 1986 - Verona.
(Il mio compito?).
Unirti a Dio per darLo agli altri.
[1/208] 4 ottobre 1986
Il tuo compito ora è quello della spugna (?): assorbire in Alto ciò che poi devi trasmettere in basso.
Riempiti per riempire chi ha sete di Verità.
Così sia per Maria.
[1/209] 7 ottobre 1986
Non c’è più sentiero per te, orme umane da seguire.
(E allora cosa faccio? Niente mi soddisfa più).
Il salto è necessario per te, abbandonati e Io ti solleverò in Alto dove nuove strade vedrai.
«IO SONO LA VIA», seguiMi (Gv 14,6).
Così sia per Maria.
Il tuo compito ora è sovraumano, ma fattibile ancora sulla terra. Apriti, e nuovi cieli e nuove terre vedrai.
Il mondo nuovo sta per cominciare. Altre vie, altri orizzonti. Lo scopo, il fine è sempre l’amore e l’Unità.
Ma amore consapevole di LUI, fare unità con LUI, che tutti siano Uno in modo consapevole.
Uomo nuovo, ora ancora bambino, sta per crescere, comincia a diventare consapevole del suo essere, immagine del Suo Essere. Guai se l’uomo resta bambino, se vive solo di istinti, o di interessi terreni, arriverà alla morte come un figlio abortito.
Aiuta i bambini a crescere, a diventare adolescenti, coscienti cioè del perché della vita, per la vita eterna.
Questo il tuo compito ora.
Così sia per Maria.
[1/210] 21 ottobre 1986 - ore 8
(Signore fa che io mi dimentichi ed entri nel cuore e nella mente degli altri, di chi mi avvicina, di chi è lontano. Fa che io non giudichi nessuno, ma lo comprenda, mi immedesimi nella sua mentalità, abbia misericordia, non lo condanni mai, ma lo compatisca amandolo. Fa che io cerchi l’altro come un fratello da amare, e non da giudicare o condannare, o emarginare, ma da accogliere per aiutarlo a comprendere sé stesso, a comprendere la bellezza e lo scopo della vita, per aiutarlo a camminare verso di Te).
E così sia per Maria.
[1/211] 22 ottobre 1986
(Vedo su un mobile della mia stanza un piccolo arcobaleno riflesso dallo specchio del bagno).
Sii ponte fra il Cielo e la terra. Come il raggio del Sole (Dio) battendo su uno specchio (uomo maturo) viene riflesso (riflessioni umane illuminate dalla Luce) in una direzione diretta (prossimo) e dove trova una parete dura (uomo terreno) si rifrange in vari colori (arcobaleno), così le tue riflessioni illuminate incidono sulla mente del prossimo che ne può fare una sintesi e vedere così la Luce (bianca = Verità).
I vari colori dell’arcobaleno sono le varie sfumature provocate dall’incontro della tua lunghezza d’onda (tua comprensione della Luce, Verità) con la lunghezza d’onda specifica del ricevente (varie comprensioni della verità, a livelli diversi (dal nero al bianco).
Passaggio dalle tenebre (ignoranza) alla Luce (Dio). Sii specchio.
Così sia per Maria.
(A cosa serve questo discorso?).
Non ti preoccupare se serve o non serve, a quello ci penso Io. Tu trasmetti. E’ un linguaggio per il prossimo futuro (uomo nuovo?). Sì.
(Evoluzione del linguaggio metaforico: vite e tralci = materia pesante, linguaggio terreno, cose tangibili. Parola del Verbo incarnato (Vangelo). Luce e raggi = materia leggera, linguaggio sublimato astratto, cose visibili con lo Spirito. Parola dello Spirito Santo).
[1/212] 26 ottobre 1986 - ore 7,10
(Dopo la meditazione mi sento stanca, confusa, intravedo ma non vedo chiaramente. Signore, aiutami a vedere!).
Sei ancora debole, ma ti farò forte.
Così sia per Maria.
[1/213] 28 ottobre 1986
Tu non hai da condannare, ma solo da costruire. Immergiti in Me e saremo Uno e costruirai con Me l’Unità.
Così sia per Maria.
[1/214] 3 novembre 1986 - alla Comunione.
(Signore, cosa vuol dire che non ho più sentiero?).
Il sentiero è quello tracciato e seguito dagli uomini.
Ora tu sei libera da questa via ma devi seguire da vicino le Mie tracce.
(Ma allora, la Comunione?).
E’ incontro con Me e puoi farla in ogni luogo e in ogni momento della tua giornata.
(E la Messa?).
E’ sentiero umano tracciato dai Miei seguaci per aiutare i lontani e i dispersi ad avvicinarsi a Me. Per chi non ha più bisogno di questo sentiero, perché si è aperta per lui la via dello Spirito, segua quella e vedrà nuovi cieli e nuove terre.
Così sia per Maria.
[1/215] 8 novembre 1986 - ore 21,30
Scrivi quello che ti dico. Io sono Don Giovanni e ti incito a proseguire nel cammino della scoperta del divino.
La strada è infinita e per noi è già luminosa.
Tu hai il dono di “sentire” la Luce e devi trasmetterla. Non temere, anche se i miei colleghi terreni non ti ascoltano, perché troppo lontani sono ancora da queste intuizioni, tu porta avanti ciò che ti viene rivelato.
Scrivi e trasmetti, e tempo verrà che la Luce sarà palese a molti e anche i tuoi scritti saranno ricercati, accettati, seguiti. Abbi fede, speranza e carità e ringrazia il Datore di Luce e apriti a Lui.
Io prego il Signore anche per te. Don Giovanni Moioli.
[1/216] 18 novembre 1986 - ore 7,30
(Signore, il Tuo Cuore sia nel mio cuore, la Tua Mente sia nella mia mente, la Tua Bocca sia nella mia bocca, perché io ami come Te, pensi come Te, parli come Te).
E così sia per Maria.
[1/217] 19 novembre 1986 - ore 7
Parla, non di te, ma di Me.
(Aiutami Tu a parlare).
Dio parla nel silenzio.
Taci, e Io parlo.
Ascolta, e sentirai.
Ama, e ti sentirai amata.
Liberati dalle cose pesanti, e salirai.
Sii sola, e sarai unita a Me e a tutti.
Così sia per Maria.
[1/218] 20 novembre 1986 - alla Comunione.
Vivi in pace, sorridi e canta. Io sono in te e ti farò parlare.
Così sia per Maria.
[1/219] 22 novembre 1986 - alla Comunione.
Sei grande perché Io sono in te. Più Io cresco in te, più tu diventi grande.
Così sia per Maria.
[1/220] 27 novembre 1986 - ore 7
(Dio mio, perché sfuggi? Perché Ti nascondi? Cos’è questa confusione dentro di me? Aiutami Signore a capire, a vedere chiaro, non lasciarmi nell’incertezza. Dio, io credo che Tu sei, ma sei irraggiungibile!).
NO, IO SONO, TU MI CERCHI E IO MI FACCIO TROVARE COSÌ COME TU MI CERCHI.
Ma quando Mi hai sentito, hai gustato il Mio incontro, Mi faccio desiderare ancora e tu Mi ricerchi e Mi ritroverai sempre. Ma sempre più luminoso sarà, per te, il Mio Volto e sempre nuovo. E sarai uno nel TUTTO infinito. Spazio senza spazio, tempo senza tempo.
Infinita è la gloria. Sorridi, canta e sii felice perché la nebbia di oggi sarà Sole domani, se continui a cercarMi.
(Ma non riposerò mai in Te?).
La nuova vita è riposo e luce, la Luce vibra, non è statica e dà calore.
Sarai soddisfatta continuamente, perché continuamente Mi scoprirai e Mi sentirai vicino, perché ti amo. E sarai con Me sempre.
Così sia per Maria.
(Dio mio, grazie!).
[1/221] 19 dicembre 1986 - ore 8
(Signore, è la storia di Hanna la riprova della verità della mia esperienza spirituale che sto vivendo dal 1968?).
Donna di poca fede! Hai bisogno di una riprova evidente per credere? Sì, ti ho dato un segno per convalidare la tua fede perché sei ancora debole, ma ora credi senza titubanze.
Così sia per Maria.
(... E se non è vera questa storia? Brucio tutto! Aiutami Signore a credere senza segni. Tu sei, Signore, credo).
[1/222] 20 dicembre 1986 - alla Comunione.
IO SONO, CREDI.
Così sia per Maria.
[1/223] 24 dicembre 1986 - scontro con M.
Amore, pazienza, perdono, preghiera, attesa, silenzio. Fiducia, Luce, gloria.
Così sia per Maria.
[1/224] 25 dicembre 1986 - alla Comunione.
Fatti piccola, se vuoi crescere.
[1/225] 29 dicembre 1986
(Signore come e a chi potranno servire questi scritti se non li capisco neppure io? Sono troppo difficili da comprendere).
Tempo verrà, e Io te lo dico, «in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e Verità» (Gv 4,23-24).
Quando l’uomo avrà raggiunto questa fede, capirà ciò che ancora non riesce ora a comprendere, perché troppo annebbiato dai fumi delle tradizioni umane, dal razionalismo limitante, e dall’egocentrismo imperante.
Rientrerà nel suo profondo e lì ritroverà la Luce dello Spirito che gli farà comprendere sempre più chiaramente la Parola (Verità) antica, nuova, nuovissima.
Così sia per Maria.
[1/226] 13 gennaio 1987 - ore 8
(Dio mio, perché hai preso me? Dà ad altri quello che vuoi da me, ho paura di sbagliare, di ingannarmi e di ingannare anche altri!).
Donna di poca fede, Io ho scelto te, e Io non recedo dalle Mie scelte.
Abbi più fiducia, abbandonati in Me e Io ti porterò in Alto.
Così sia per Maria.
[1/227] 13 gennaio 1987 - ore 14 - dopo aver letto una lettera, fredda, di un amico missionario.
(Ma Signore, non vedi che sto perdendo amici e conoscenti? Ma allora, è controproducente il mio dire?).
E’ per il futuro. Non ti preoccupare di quelli che non ti credono oggi. La Parola serve per il domani.
Sii serena e canta e seguiMi.
Così sia per Maria.
[1/228] 15 gennaio 1987 - ore 9,30
(Signore, fammi fare la Tua volontà, dammi coraggio).
Te l’ho già detta. Io sono e tu sei per Me, obbedisci. (Fiat).
[1/229] 29 gennaio 1987
(Qual è il mio compito?). Dare.
(Che cosa?). Quello che hai dentro.
La Verità che ti viene svelata un po’ alla volta. Senza presunzione, sorridendo e amando tutti.
Così sia per Maria.
[1/230] 22 febbraio 1987 - alla Comunione.
Io seme, Io pianta, Io frutto, Io seme.
Così anche tu: seme, pianta, fiore, frutto, seme per la rinascita eterna, perché tutti siano uno.
«Siate perfetti come il Padre» (Mt 5,48).
Così sia per Maria.
[1/231] 8 marzo 1987 - alla Comunione.
SentiMi qui, sentiMi a casa, sono sempre Io, il medesimo Padre che ti ama e ti parla.
Sei piccola, piccola, piccola, ma Io ti farò grande. AscoltaMi e canta.
Così sia per Maria.
[1/232] 23 marzo 1987 - alla Comunione.
Basta poco per salire (?). La fiducia totale nella Forza che ti spinge. Abbi questa fede totale e salirai.
Così sia per Maria.
[1/233] 30 marzo 1987
(Annullami Signore).
Ti annienteranno gli uomini di Chiesa, e più ti annienteranno, più salirai verso di Me.
Io ti sostengo, non temere. Alla fine la Gloria. Per Me sei fatta, canta.
Così è.
[1/234] 31 marzo 1987 - alla Comunione.
Anche tu sei Cielo quando Mi senti.
Nell’Empireo cadranno i limiti della carne e ti evolverai, ti evolverai all’infinito, come, quando, quanto tu vorrai. Io sono a tua disposizione e ti attiro. SeguiMi.
Così sia per Maria.
[1/235] 4 aprile 1987 - in chiesa.
E’ lo Spirito Santo che si esprime in te. Non temere, va avanti e vivi in pace. Canta.
[1/236] 30 maggio 1987
Che cosa sei tu, piccola donna, se Io non ti sostengo? Un nulla nell’immensità del creato.
Eppure sei qualcuno che Io amo, per cui sono venuto per farMi conoscere, per salvarti.
(Credo Signore, ma sono confusa, annebbiata, mi pare un sogno, una storia, questa della Tua presenza. Ci credo, voglio credere, non ha senso la vita senza di Te, ma ancora sono troppo spesso distratta dal mio io, dalle chiacchiere del mondo. Fatti sentire Signore, così come sei, non come una storia immaginata, trasmessa nei secoli, ma Realtà vivente oggi, fatti sentire Signore, vivo, parlante nel cuore dell’uomo oggi. Fa che il mondo, tanta gente Ti senta, Ti conosca, Ti ami, Ti trasmetta ai distratti. Soffia Signore, il Tuo Spirito apra il cuore e la mente della gente. Fatti sentire di più Signore, come sei, non come immagine coniata dagli uomini, ma come sei veramente, vivo. Signore Ti prego).
IO SONO.
Così sia per Maria.
[1/237] 2 giugno 1987 - alla Comunione.
(Ascoltami Signore). Sono qui, ascoltaMi tu. (Sono qui).
Questa è l’unione: Io e te insieme per aiutare gli altri ad unirsi a noi, perché tutti siano uno nell’Uno (cfr. Gv 17,21-23).
(Grazie Signore, aiutami a camminare con Te).
Così sia con Maria.
[1/238] 6 giugno 1987 - alla Comunione.
IO sono IO, tu sei tu. IO e te facciamo una cosa sola.
Così sia per Maria.
[1/239] 8 luglio 1987 - in Duomo a Milano, confessione con Padre Cristoforo.
(Signore cosa devo fare?).
Ubbidisci!
(Ma a chi? Al confessore che mi dice che la rivelazione è finita con l’Apocalisse e non ha tempo per discussioni “da tavolino” come dice lui, o a Te?).
Ubbidisci a Me, sii semplice e umile di cuore, prega per i sacerdoti, per i confessori, per la Chiesa perché cammini.
I tempi sono lunghi. Va avanti serena. Io ti sostengo. Va oltre.
Così sia per Maria.
[1/240] 3 settembre 1987
Non fermare dentro di te ciò che ti viene dall’Alto, ma lascialo scorrere come acqua fluente che disseta chi ha sete di Verità. «Venite benedetti... perché avete dato da mangiare, avete dato da bere ai piccoli» (Mt 25,34-40).
Così sia per Maria.
[1/241] 1 gennaio 1988
AmaMi come se Io fossi te, e come se tu fossi Me.
Così sia per Maria.
... (Ma cosa vuoi fartene, Signore, del mio amore? Non ne hai bisogno Tu!).
Ne hai bisogno tu! Perciò unisco il Mio Amore al tuo, perché sei povera nello spirito. E sarai beata.
«Beati i poveri nello spirito perché di essi è il Regno dei Cieli» (Mt 5,3).
... (Ma agli altri non importa il Tuo Amore).
Come sei arrivata tu, arriveranno un po’ alla volta, anche gli altri.
Solo così tutti saranno uno nell’Uno, e sarà la gloria infinita per tutti e per ognuno, con Me (cfr. Gv 17,21-24).
(Dio quanto sei buono!).
Così sia per Maria, così sarà, così è.
L’importante è che ognuno ne sia consapevole.
[1/242] 18 gennaio 1988 - ore 15,45 - partenza per Canzo.
Non aspettarti gioia, ma lotta. Alla fine vincerai. La vittoria è dopo la battaglia.
Io ti sostengo, non temere, va avanti. ApriMi le porte e Io sarò presente realmente nel cuore di ogni credente e amante il Dio vivente sempre, e in ognuno che ha il cuore sincero e aperto al Trascendente-Immanente in quel cuore. Se uno Mi ama, Mi ascolta, e Io Mi farò sentire e abiterò con lui per sempre (cfr. Gv 14,23).
Così sia per Maria.
[1/243] 26 gennaio 1988 - ore 7,30
Anche tu sei Cielo quando Mi senti.
(E se uno non Ti sente?).
E’ terra, con possibilità di vedere e sentire il Cielo.
Bisogna alzare lo sguardo, il cuore, la mente al Trascendente e il Trascendente sarà Immanente in quella persona cosciente. Cerca, pensa, ama il Cielo e lo troverai in te.
Così sia per Maria.
[1/244] 15 maggio 1988 - ore 21 - leggo sul libro di Padre Tardif “Gesù Cristo è vivo” a pag. 57 la “Parola di conoscenza”.
(Grazie Gesù per avermi spiegato il Tuo dono. Ma come faccio a comprendere chiaramente la “Parola di conoscenza?”).
D’ora in poi scriverai solo le “parole di conoscenza”.
Questo è il tuo carisma specifico. Non scrivere altro. Io te lo farò chiaramente sentire di volta in volta.
(Grazie Signore, non ne sono degna, ma Tu aiutami ad essere sicura).
Così sia per Maria.
[1/245] 29 giugno 1988
Racconta quello che Dio ha fatto per te. Vivi amando e insegna ad amare.
Così sia per Maria.
[1/246] 29 giugno 1988 - mezzogiorno - in tram davanti al Duomo di Milano.
(Madonnina come sono lontana da te!).
Sì, non sai pregare.
(Come devo pregare?). Come faccio Io.
(Come?). «Magnificat Anima mea Dominum» (Lc 1,46). Così fa anche tu con Me.
[1/247] 3 luglio 1988 - alla Comunione.
Non c’è nessun profeta che parla a nome Mio, che non sia disprezzato sulla terra (cfr. Mc 6,4).
Va in pace e canta, la gloria è alla fine.
Così sia per Maria.
[1/248] 4 luglio 1988 - alla Comunione.
Io sono sempre presente realmente a chi Mi crede e Mi ama.
Così è.
[1/249] 10 agosto 1988 - ore 8
(Sono stanca Signore, prendimi con Te. La terra non mi attira più, il Cielo non so dove sia, fa che io Ti veda Signore).
La tua mente non percepisce più chiaramente la Realtà del Mio Essere, non più come Mi vedevi prima, da bambina, ma ora Mi vuoi toccare. Il tuo cuore anela a Me e questo anelito sarà soddisfatto.
Non sai ancora fare il salto, ma Io ti darò la mano e il tuo cuore vedrà.
(Aiutami Signore).
[1/250] 23 settembre 1988 - alla Comunione.
(Ennesima delusione dalla mia Chiesa!... Don Gerardo Colombo mi dice: “continui a scrivere, ma non pensi che ciò che scrive viene sicuramente dallo Spirito, né si preoccupi di comunicare tali scritti”... Signore, fa Tu, io sono infinitamente triste e sola. Aiutami e chiamami a Te. Sono tanto stanca. Non sono accettata né dai miei figli né dalla Chiesa... Cosa servo allora?).
Tutti i Miei profeti sono stati incompresi, combattuti, emarginati. Come un tempo, così ora.
Non temere, va avanti, credi a Me. Io ti sono vicino e ti amo, perciò ti ho scelta e ti sostengo. Vivi in pace e canta.
Così sia con Maria.
[1/251] 3 ottobre 1988
(Perché Signore non mi detti più come prima la Tua Verità? Era tanto bello e facile scrivere sotto dettatura!).
Ora sei cresciuta, devi e puoi camminare con le tue gambe. Con la tua mente, illuminata dalla Mia Luce, devi scoprire la Verità. Questo è il cammino dell’uomo adulto nello spirito. Ti ho preso per mano come una mamma fa col suo piccolo, ti ho aiutata a vedere gli ostacoli, a intravedere mete sempre più alte e vie scoscese, ora da sola devi salire e aiutare gli altri a salire.
Il capo cordata sono sempre Io, ti indico la via, ti metto in sicurezza nei passaggi difficili, ma tu devi seguirMi docile e usare tutte le tue energie per salire. Insieme a Me raggiungerai la vetta.
Così sia con Maria.
[1/252] 16 febbraio 1989 - ore 9
... (Stampare questi scritti? Quando? Dimmi. Signore!).
1990: era dello Spirito, perciò servono, e serviranno per la crescita dell’uomo nello spirito. FIAT.
[1/253] 27 febbraio 1989
(Signore, se mi paragono con i grandi Santi, mi sento un verme, se mi paragono con i piccoli mondani, mi sento grande. Fa Signore, che io mi paragoni ai Santi per sentirmi umile e ai piccoli per sentirmi forte con Te, Signore).
Così sia per Maria.
[1/254] 2 marzo 1989 - ore 14
Dépistage... Debordage...
(Cosa vuol dire?).
Ci sarà qualcuno che cercherà di portare fuori pista, fuori strada i tuoi scritti. (?... Un francese?)... Aprite gli occhi. I falsi profeti avanzano. Non credete loro perché sono maestri di falsità e possono ingannare anche i giusti. «Pregate per non cadere nella tentazione» (Lc 22,40).
Il Vangelo è Parola di vita, ascoltatelo, meditatelo, pregatelo e lo Spirito vi illuminerà.
Così sia per Maria.
(Ma sono i miei scritti fuori strada o chi li interpreterà?).
Chi vorrà interpretare, a suo uso e consumo, i tuoi scritti stravolgerà la Verità.
La Verità è una e sempre quella, porta a Dio, non al mondo. Questo è l’unico criterio per la valutazione della Parola. O con Me o contro di Me (cfr. Lc 11,23). «Non si può servire a due padroni» (Lc 16,13).
Così è.
Depistemologia... (cosa è?), scienza deviante la vera teologia.
[1/255] 17 marzo 1989
Stai nascosta! Quel giorno che sarai conosciuta non avrai più pace.
Così sia con Maria.
[1/256] 14 maggio 1989 - Pentecoste, alla Comunione.
Bisogna ripulire le acque inquinate, è un lavoro lento, lungo, ma alla fine efficace.
Non temere, va avanti e porta, ciò che ti è stato detto, sugli alti monti (gerarchia).
Ciò disinquina l’acqua torbida della Chiesa. Acqua limpida di sorgente ci vuole per ripulire il fango umano.
Così sia per Maria.
[1/257] 13 settembre 1989
(Signore, un giorno lontano Ti ho offerto la mia intelligenza perché era, per me, la cosa più importante della mia vita, del mio essere. Pensavo, offrendotela, di rinunciare a questa mia intelligenza e quindi accettavo di diventare scema, forse rimbambita come certi vecchi o pazzi che non sanno quello che fanno o straparlano. Rinunciavo ad essere io, perché tu prendessi la cosa più valida e importante di me. Pensavo di annullarmi in Te. Ma solo ora comprendo che la mia intelligenza Tu l’hai presa per servirtene. Mi hai presa in parola! Io Ti ho offerto la mia intelligenza e Tu hai ripreso una cosa Tua, perché è dono Tuo, gratuito, la mia capacità di comprendere, di intuire, di discernere, di ragionare. La mia intelligenza serve ora a Te perché ora la uso per comprendere, per intuire sempre più le cose Tue, la Tua Verità. Per discernere il “vero” dal fasullo, per ragionare sulle “Tue” cose e per vederle sempre più chiaramente. La mia intelligenza non serve più ora, per le cose del mondo che mi sembrano tanto piccole, inutili, o false perché progettate dagli uomini limitati nella comprensione del “loro” essere e quindi interessati solo a cose caduche, futili e sempre in cambiamento. Non c’è verità umana che non sia continuamente superata e spesso annullata da una nuova scoperta. «Tu solo Signore, hai parole di vita eterna» - Gv 6,68 -. Tu sei la “Verità” che non cambia mai! Fa’ Signore che la mia intelligenza che è Tua, Ti serva perché io possa comprendere sempre più chiaramente Te e le Tue Verità Eterne e possa trasmetterle a chi è in ricerca della Verità, con cuore sincero).
Così sia per Maria.
[1/258] 25 novembre 1989 - ore 7
(Pensando ai miei figli).
Non voler essere maestra, hai già detto abbastanza. Ora taci e sorridi.
Così sia con Maria.
[1/259] 2 febbraio 1990
Accettati per quello che sei, non voler essere quello che non sei,
fai il passo conforme la tua gamba, né più piccolo né più grande.
Il passo più piccolo è indice di pigrizia, di paura, di falsa umiltà.
Il passo più grande è indice di presunzione, di invidia, di desiderio di potere.
Conosci te stesso con i tuoi limiti e le tue capacità.
Accetta i limiti e non voler superarli con la violenza.
Sfrutta le tue capacità realizzandole al massimo.
Non violentare te stesso (superbia).
Non addormentare te stesso (pigrizia).
Vivi in pace, camminando.
La vera vita è: movimento nella quiete. Questa è la gloria.
Così è e così sia per Maria.
[1/260] 11 maggio 1990 - ore 9
(Signore, chiamami, fammi morire nel sonno, Ti prego, sono stanca di stare qui con questi limiti).
Non nel sonno, ma sveglia passerai dalla vita alla Vita. Devi testimoniare la Mia presenza.
Così sarà con Maria.
[1/261] 5 giugno 1990 - a San Fedele.
Sta in pace, Io sovraintendo tutto. Niente avviene per caso ma tutto ha un perché e un perché eterno. Alla fine lo scoprirete, uomini di poca fede. Dal male al bene, dal negativo al positivo. Vivi in pace e sorridi.
(... Il mio nome lo debbo togliere dal libro?).
No, ognuno, se crede, si prenda la responsabilità di ciò che crede e afferma. Il maligno è anonimo e si nasconde...
[1/262] 7 giugno 1990 - a San Fedele.
(“Questi scritti saranno accettati fra un secolo”, mi è stato detto!).
Ogni secolo può essere visto come un giorno, e ogni giorno può essere vissuto come un secolo.
Il tempo dipende dalla velocità del vostro movimento, piccoli uomini.
[1/263] 7 agosto 1990
Va avanti, porta fuori il discorso che ti viene dettato dall’Alto.
E’ necessario, ci vuole, ci vuole, ci vuole per oggi e per domani.
(Quale discorso?).
Sulla Verità trinitaria, sull’Eucarestia, sul Fuoco Eterno, sulla Chiesa povera, libera da pregiudizi; il suo mandato è: portare la lieta novella (salvezza finale del genere umano) a tutte le genti. Cristo è Signore, Creatore, Salvatore di tutte le Sue creature. Questo è il discorso essenziale per l’uomo di oggi e di domani. Tutto il resto è un sovrappiù, spesso ingombrante e inutile. Prego per te. PAOLO VI.
[1/264] 7 agosto 1990 - alla Comunione.
Parla poco, pensa niente, ama molto.
[1/265] 17 agosto 1990 - alla Comunione.
Sali sul Monte e non lasciarti appesantire dalle preoccupazioni del mondo.
Ora sali e porta al mondo ciò che tu conosci per opera dello Spirito.
Così sia per Maria.
[1/266] 24 agosto 1990
Quando arriverai al “silenzio” sarai Mia.
(Signore fammi tacere!).
Così sia per Maria.
[1/267] 25 agosto 1990
Ti mando perché tu dia, non perché tu prenda dagli uomini. Prendi dall’Alto e trasferisci in basso ciò che senti.
Così sia per Maria.
[1/268] 25 agosto 1990 - ore 11 - in pullman per Firenze.
Il vero teologo è colui che è “uno” in sé stesso, centrato in Me, non colui che si disperde nelle diatribe con gli altri, cosiddetti, teologi.
Sii una, semplice e sola e sarai in comunione con tutti i benpensanti puri e semplici in sé medesimi.
Così sia per Maria.
[1/269] 31 agosto 1990 - ore 14
Stai sola. Non ti imparentare con altri teologi. Tu sei unica, Mia colomba, in questo momento.
Così è e così sia con Maria.
[1/270] 15 settembre 1990
Con Me taci e ascolta, con gli uomini parla ma con parsimonia. Non sprecare le parole. La Parola è sacra.
Così sia con Maria.
[1/271] 19 settembre 1990 - escono i libri e vengono presentati al Convegno: “Movimento della Speranza”.
Perché temi, Mia colomba?
Non ti preoccupare per i “libri”, affidali a Me, Io sostengo la Parola sgorgata nel tuo intimo.
Ho affidato la Mia Parola a dodici uomini, pescatori ignoranti, ed ha invaso il mondo.
Ora la affido ai “pazzi d’amore”, non ai sapienti, colti e intelligenti le cose della terra.
Non la scienza, ma la Sapienza è riservata ai “pazzi per amore”. Ci sarà, nel tempo prossimo futuro, chi discernerà la scienza dalla Sapienza, l’intelligenza d’amore dall’intelligenza delle cose transeunti.
Tutto passa, solo l’amore resta in eterno.
Così è con Maria.
[1/272] 17 ottobre 1990 - in chiesa.
(Signore, perché ho paura di parlare di Te ai miei figli e agli uomini mondani?).
La paura viene dal “diabolos”, il coraggio viene da Me, se credi veramente a ciò, la paura svanirà e il coraggio spunterà in te. Credi, prega, ama e parla di Me in modo cosciente.
Così sia per Maria.
[1/273] 18 ottobre 1990
Sii seria, il tuo rapporto con Me non è un gioco.
Non prendere alla leggera ciò che senti, non è uno scherzo, frutto della tua fantasia!
Io sono, tu sei per Me. Ti ho scelta per farti conoscere tale Realtà, perché tu la trasmetta ad altri, ai più distratti dalle cose del mondo. Non è fantasia, ma fatto reale ciò che senti.
Altri sentiranno tale “voce” e sempre più, l’uomo evoluto nello spirito sentirà, conoscerà, vivrà questo rapporto con Me, Dio vivo e parlante nella coscienza del credente, amante e fedele al suo Creatore (cfr. At 2,17).
Io sono, tu sei con Me per portarMi agli altri che, alla fine, saranno tutti uno nell’Uno.
Così sia con Maria.
[1/274] 24 ottobre 1990 - mio compleanno, alla Comunione.
Io ti amo, Mia piccola colomba, ti amo umanamente e divinamente, ama così anche tu, d’ora in poi.
Così sia per Maria.
[1/275] 8 novembre 1990
(Signore, sono sola, mi sento in un deserto! Non trovo un uomo, neppure un Tuo sacerdote che mi possa comprendere, che voglia ascoltare, pensare, capire ciò che Tu mi dici! Ognuno è legato a certe idee preconcette, tradizioni, sicurezze nelle quali si ferma, si crogiola, non è disposto a lasciare il certo per l’incerto detto o scritto da una piccola, stupida donna che non è niente nel mondo, non ha un nome né nella Chiesa, né nel mondo intellettuale, non è illustre, famosa, è una sconosciuta. Eppure Tu mi dici cose immense, cose vere, cose essenziali che scardinano le vecchie o nuove tradizioni degli uomini importanti nella storia della Chiesa. Signore aiutami, sono sola, sono in un deserto, a chi devo rivolgermi perché creda alle Tue parole? La Tua Parola nuova è la voce dello Spirito che Tu hai promesso ai Tuoi primi discepoli, ma chi lo comprende, ora, questo Spirito che scardina le antiche credenze fossilizzate da anni, da secoli nella Tua Chiesa? Signore muoviti, fammi incontrare qualcuno forte e credente nella Tua Parola nuova e antica, ma la Tua Parola è unica, vera, essenziale. Fa che qualcuno cominci a capirla liberandola dalle sovrastrutture addossatele nel tempo dall’uomo limitato nella sua comprensione. Signore, solo Tu puoi far capire la Verità e liberare l’uomo dai limiti culturali che spesso la svisano o la deformano immiserendola con spiegazioni limitate e limitanti. Spirito Santo, smuovi la Tua Chiesa, purificala, illuminala, Ti prego).
Così sia e sarà con Maria.
[1/276] 12 novembre 1990 - ore 13,15
(Ripenso ad alcuni miei incontri con persone sconosciute. Che strani Signore questi incontri!...).
Non c’è niente di strano, ma tutto è previsto. Quanto più un incontro è strano per voi (imprevisto), tanto più è preordinato da Me. Credete e aprite gli occhi.
Così sia per Maria.
[1/277] 12 novembre 1990 - ore 19
(Lia mi legge per telefono qualche pagina di “Angeli in astronave”, fisso nella mente queste tre parole):
Semplicità, umiltà e bontà... (il mattino successivo) siano le caratteristiche della tua vita nel tempo, poi la gloria gioiosa all’infinito.
Così sia per Maria.
[1/278] 8 dicembre 1990 - ore 7,30
Per chi è nella sofferenza, dì solo questo: il Signore c’è, il Signore esiste, il Signore ti ama, pregalo e affidati a Lui e vivrai in pace.
Così sia per Maria.
[1/279] 24 gennaio 1991
Non montarti la testa! Cominci solo ora a conoscere piccole scintille di Verità, il più (di verità) è ancora umano per ora, il divino è appena iniziato, ed è infinito. Credi, sii umile e semplice, prega e abbandonati a Me.
Così sia con Maria.
[1/280] 29 gennaio 1991
(Signore, Tu mi prendi sempre più e mi fai vivere soprattutto nella ricerca e nella esplicitazione della Tua Verità. Grazie, Signore, questo è ciò che desidero! Ma io devo rientrare e vivere anche con i piedi sulla terra! Come la metto col mio ruolo di madre? Non è questo il mio primo compito?).
La madre serve a far crescere i figli fino alla loro età adulta. Poi il compito è solo l’amore e la preghiera per loro. Devono essere finalmente autonomi da te. Tu ora hai un altro compito, più universale: far crescere la Chiesa.
(Ma è assurdo Signore, che una stupida donna, ignorante come me possa pensare questo!).
Non tu, non presumere di te stessa, piccola colomba! Ma Io ti illumino, Io ti spingo, Io ti faccio intuire ciò che tu poi espliciti con un linguaggio umano, limitato ma vero.
Vivi in pace, ama e prega per i tuoi figli che cammineranno, e per la Chiesa, e non aspettarti di vedere i risultati, ma cerca di fare solamente ciò che Io voglio da te.
Così sia con Maria.
[1/281] 11 febbraio 1991 - ore 9
(Mio Signore, perché mi hai fatto nascere nel segno dello scorpione? Sono stanca di pungere, mi sento come una ruspa, io continuo a scavare, a tirare fuori sassi, terra, spine dal cuore della gente che si sente brava. Perché sono così cattiva? Perché non posso essere più dolce, più accogliente, più semplice, più qualunquista? Signore sono io così presuntuosa da credere di poter condannare o insegnare anche al mio Magistero? Signore, dà ad altri questo compito, è troppo duro, scomodo e antipatico per me. Mi rende scontenta e aggressiva, perché?).
Io ho bisogno anche della ruspa per scavare le strade mal fatte, per far scendere i monti e riempire le valli.
La ruspa scava e rompe, poi ci sarà chi livella la strada e la rende liscia, l’asfalto sarà messo nella Vita oltre la vita, quando diritta sarà la via che porta al Faro.
Tu sei scorpione, pungi non per dare il veleno, che non hai, ma per togliere il veleno della presunzione, dell’errore dal cuore di chi crede di sapere e insegna sassi, polvere e talvolta spine. Tu sei come l’aquila che scende per riportare in alto la sua preda. Mia piccola colomba, vivi in pace con Me, Io ti tengo fra le Mie mani, ti spingo nella lotta e ti aiuto a sollevare chi è fermo. Non temere, Io ho bisogno anche dello scorpione-aquila.
In terra scorpione, in cielo aquila. Così sei fatta! Accettati, cammina e ringrazia il Datore del dono che ti farà salire dopo aver aiutato altri a salire. Ti voglio bene e ti aiuto. Vivi in pace e affidati a Me.
Così sia per Maria.
(Ma sono pazza, io?). Sì, per amore.
[1/282] 13 febbraio 1991 - dopo una nuova telefonata con Padre Vincenzo mi sento pestata!
(Comincia la Qomincia la quaresima: SILENZIO E PREGHIERA! Signore fa Tu!...).
Perdona e dimentica. Il tuo rapporto è con Me, contemplaMi.
[1/283] 19 febbraio 1991
I tuoi scritti indicano il cammino del tuo spirito.
· «Parti dalla tua terra». Inizia il cammino dalla terra ferma (tradizioni) verso la terra promessa ( = l° libro).
· «E va dove Io ti indicherò» (Gen 12,1). Cammino che avanza con sprazzi di Luce ( = 2° e 3° libro).
· Sintesi illuminata del cammino percorso ( = 4° libro).
· Inizio del nuovo cammino più illuminato, verso la terra promessa (5° libro?).
[1/284] 9 marzo 1991 - alla Comunione.
Io in te e tu in Me, e siamo Uno.
[1/285] 22 marzo 1991
(Signore sono stanca. Prendi la mia stanchezza, le mie paure, la mia incertezza, sono povera e stupida e forse talvolta presuntuosa. Signore Ti prego aiutami).
Io sono con te, non temere e canta e portaMi agli altri con gioia e sicurezza.
Così sia con Maria.
[1/286] 14 aprile 1991 - Convegno a Ferrara, alla Comunione.
Io sono, tu sei con Me, questa è l’unione.
(Padre Leon Dufour celebra la Messa nel duomo, alla fine dice: “Andate la Messa è cominciata”).
[1/287] 15 aprile 1991
Vai avanti, la tua strada è segnata!
[1/288] 26 aprile 1991 - Riccione.
Il tuo compito, verso le persone, è occasionale, non permanente...
[1/289] 27 maggio 1991
Vai avanti tranquilla, cullata dalle Mie braccia, sostenuta e sospinta dal Mio vento che è brezza leggera e carezzevole, anche se stavolta appare come un vento impetuoso che travolge ciò che a Lui si oppone. Ma chi si lascia prendere da Me, senza resistere alla Mia chiamata, Io lo sollevo in Alto, mostro a lui nuovi cieli e nuove terre dove il Sole è sempre presente col suo calore illuminante, e la gioia è di casa.
Lasciati sollevare in Alto senza temere, non guardare più in basso altrimenti rischi le vertigini, ma la tua gioia, la tua pace, il tuo sorriso siano guida al viandante che ti avvicina e sta cercando cieli e terre nuove.
Io sono con te, in te e in tutti coloro che cercano la Vita che non finisce mai. Cammina nella quiete.
Così sia con Maria.
(Grazie Signore, sei immenso! Fatti sentire da molti anche come vento impetuoso all’inizio, sconvolgi quelle misere sicurezze a cui si attaccano tanti Tuoi ministri, strappa quei legami fasulli che li tengono attaccati al potere e alla cultura del mondo, fa intravedere la Tua Verità che supera tutti i conformismi tradizionali umani, falli salire, Signore, i Tuoi ministri, perché vedano, sentano Te Signore Uno, indivisibile eterno e Ti trasmettano alle folle ignare e sbandate dal principe del mondo).
Così sarà per e con Maria.
[1/290] 27 maggio 1991 - ore 13,30 - in autobus al Duomo di Milano.
(Madonnina aiutaci).
E chi sei tu?
(Una piccola stupida donna che si fida di te).
E io aiuterò te e i tuoi figli (quando?) presto, vivi in pace.
[1/291] 15 giugno 1991
(Signore sono vecchia, sono stanca, prendimi!).
Prega, ama, trasmetti.
Così sia con Maria.
(Ma sono un intralcio per la mia Chiesa!).
No, tralcio che porta frutti per la vita eterna. Cammina in pace.
[1/292] 11 agosto 1991
Non giudicare, non criticare, non condannare, non insegnare, non predicare.
Lo Spirito ti spingerà a dire e fare ciò che serve a chi ha bisogno di Luce e di amore. Io muovo chi si affida a Me.
Così sia con Maria.
[1/293] 26 agosto 1991
(Stresa?). Vai per dare non per prendere.
Sii umile e serena, parla senza timore. Io ti assisto. Va in pace, sorridi e canta.
Così sia con Maria.
[1/294] 4 settembre 1991 - ore 8 - dopo una ennesima delusione con un nuovo confessore.
Fidati di Me, ascolta la Mia voce, i Miei comandamenti che ti dirigono, un po’ alla volta, verso l’Alto. Io sono la tua guida, affidati a Me, come hai deciso quando hai visto la barchetta della tua vita che usciva al largo, sul lago.
(Durante una meditazione profonda vissuta a Eupilio ho visto un lago al tramonto, con tante barchette. Una si è staccata dalle altre, è uscita al largo e una voce mi diceva: “Quella è la barca della tua vita, vuoi ora lasciarla guidare da Me?”. Io ho risposto con gioia: “Sì Signore, mi affido a Te, guidami Tu”).
Ricorda e continua a credere.
[1/295] 5 settembre 1991 - ore 14
(O Signore mi stai prendendo?).
Ti ho già presa.
(Ma io sono ancora lontana da Te).
Ma Io sono vicino a te.
(Ma Tu sei irraggiungibile perché sei Infinito).
E tu comincerai ora a raggiungere piccole parti di Infinito, così per sempre, all’infinito.
(Grazie Signore, fa che io non sia pazza!).
Sì, pazza di Amore.
Così sia.
(Signore, mi sto montando la testa?).
No, stai riempiendo il cuore.
[1/296] 6 settembre 1991 - ore 14,30
(Signore, sto diventando sentimentale, mi commuovo, perché Signore?).
Stai iniziando ad amare!
(Ma è tutta fantasia!).
No, è realtà. Gioisci e avanza.
(Aiutami Signore a non essere folle).
Con Me non c’è pazzia umana, c’è amore divino. Sta serena e canta con Maria.
[1/297] 15 settembre 1991 - alla Comunione.
Segno e Realtà, credi?
(Sì, Signore).
Piccola colomba, Io sono in te e ti amo. AmaMi come Io fossi te e tu fossi Me.
Così sia con Maria.
[1/298] 19 ottobre 1991 - ore 10
Non montarti la testa, sei una piccola scintilla del Mio Amore, della Mia Luce, del Mio Fuoco e servi per illuminare e incendiare il mondo gelido. Va avanti e non presumere di te ma ama, ascolta e trasmetti.
Così sia con Maria.
[1/299] 22 ottobre 1991
... Va avanti Laura, hai un dono immenso. Il Signore si serve anche di te per disinquinare le acque torbide della Chiesa. Non rifiutare, credi, ascolta, trasmetti. Ti siamo vicini in tanti e preghiamo per te.
Ti abbraccio. Francesca.
(E la Cicci?). Le sono vicina, cantiamo insieme!
... Sei ora un Mio portavoce.
(No! No! No Signore!).
Perché non vuoi?
(Perché mi dicono pazza).
E non è questa la pazzia d’amore che ti ho chiesto all’inizio? Hai accettato, perché ora rifiuti?
(Ho paura Signore di essere pazza, di inventarmi tutto io).
Non puoi tu, piccola creatura, sapere e inventare ciò che hai scritto, fidati di Me e ascolta, Io Mi servo anche di te oggi per farMi sentire. «Con la bocca dei fanciulli e dei lattanti» (Mt 21,16) Io parlerò oggi al mondo.
Così è con Maria.
[1/300] 22 ottobre 1991
(Ma devo continuare a scrivere?).
Io uso i tuoi ritmi biologici.
Il bioritmo positivo, aperto all’Alto, è questo, succede poi il bioritmo meno aperto o addirittura chiuso all’Alto, perché il negativo tappa i canali della Luce.
Dipende da voi, anime consapevoli, di riaprire volutamente e liberamente tali canali liberandovi dalle distrazioni del maligno.
(Ma quelli che non sono consapevoli di ciò come fanno a liberarsi?).
Siete voi, consapevoli di ciò, che lo dovete trasmettere. Questa è la verità.
Così sia per Maria.
[1/301] 29 dicembre 1991 - ore 7,50
Sparisci, lascia ai “libri” la diffusione del Mio Pensiero. Tu taci e ascolta. Ritirati in Me.
[1/302] 13 gennaio 1992 - ore 20
(Signore, me li sono inimicati tutti: figli, amici, sacerdoti! Tutti girano al largo, sembra abbiano quasi paura di me, e allora cosa faccio? Devo tacere? Signore, mi sento sola e odiosa... Aiutami, Signore, chiamami lì, non servo più a niente qui!...).
Sei con Me, canta.
Così sia con Maria e con gli amici del Cielo.
[1/303] 16 gennaio 1992 - ore 11 - in chiesa.
(«De profundis clamavi ad Te, Domine!» - Sal 130,1 -. Aiutami Signore! Sono folle? E’ tutto falso quello che penso? Dimmi Signore).
Persevera fino alla fine e vedrai la Luce. Non temere, credi, ama, canta.
Così sia con Maria.
[1/304] 30 gennaio 1992
(Signore, ma tu mi stai prendendo tutto il mio tempo per Te! E il resto terreno come faccio a seguirlo?).
Sì, ora sei tutta per Me. Ringrazia, ascolta, trasmetti e canta. Al resto penso Io.
Così sia con Maria.
(Grazie Signore, parla! La Tua serva Ti ascolta, ma parla chiaro...).
[1/305] 30 gennaio 1992 - alla Comunione al Rosetum.
(Padre Francesco?).
Tu gli sarai madre e lui ti sarà figlio e maestro.
(Ma non sei Tu il mio Maestro?).
Sì, nel tuo intimo, lui nella tua mente, correggetevi a vicenda.
Così sia con Maria.
[1/306] 31 gennaio 1992
(Ho fatto un sogno. Ero in una vecchia casa di campagna. Dovevo preparare da mangiare per molte persone. Cercavo disperatamente una pentola grande per fare la minestra per tutti ma non riuscivo a trovarla in mezzo a tutte le pentole e cianfrusaglie che riempivano tutta la grande cucina e anche in altri locali. Era un ammasso di cose vecchie, sporche, pentole ammaccate, impolverate. Ho trovato un paiolo con ancora della polenta attaccata, ho cominciato a pulirlo ma poi l’ho lasciato stare perché era troppo piccolo. E cercavo, cercavo angosciata perché non trovavo una pentola sufficientemente grande. Affioravano persone di famiglia, la mamma, Luisa, Alberto, ma nessuno mi aiutava a trovare la pentola grande. Finalmente ho visto in mezzo alla confusione, un vecchio paiolo sporco. Forse poteva servire, ma mi mancava la polenta. Ho visto Marina che fuggendo mi ha detto: “credo di averne io un po’ di farina, ma temo sia poca perché ne avevo già usata”. E io disperata ho detto: “Ma allora ci sarebbe da spararsi!”... C’erano, fra l’altro, i soliti bambini, buoni, che giocavano tranquilli, aspettando che io preparassi loro il mangiare. Signore cosa vuol dire?).
La tua mente è piena di cianfrusaglie vecchie e inutili. Stai cercando un grande recipiente per fare da mangiare a molti che stanno aspettando da te il cibo. Ma ti senti sola in questo compito immane.
Il recipiente (Chiesa?) non lo trovi per ora, è tutto vecchio, sporco e piccolo per le necessità di tanta gente affamata. Il cibo (Parola?) è poco, non basta per tutti. E’ già stato usato, in parte, e quello che resta è troppo poco per i tanti affamati.
(E allora come posso fare io povera donna sola?).
Affidati a Me. Io ti faccio trovare il cibo abbondante per sfamare chi sta aspettando da te la Verità. La Verità sono Io, trasmetti ciò che Io ti do e aiuterai i tuoi vicini a iniziare il banchetto col tuo aperitivo. Poi Io darò loro il resto del cibo a loro necessario per crescere.
(E’ la Parola nuova?).
Sì, «vino nuovo in otri nuovi» (Mt 9,17).
Stai in pace e dà ciò che Io ti do per ora. Al resto penso Io. Canta.
Così sia con Maria.
(Ma cosa credo di essere io povera stupida donnetta?).
Sei un piccolissimo seme nel grande deserto. Se ogni piccolo seme cresce e fiorisce, il deserto fiorirà.
[1/307] 30 marzo 1992 - ore 8,30
(Ma Signore non sarò io che mi invento tutto ciò che scrivo? Sarà un mio narcisismo che mi spinge a credere di essere più sapiente degli altri? Di andare oltre quello che è già stato detto dalla Chiesa nei secoli? Signore è tutto folle, è tutto falso ciò che avviene in me? Ti prego Signore fammelo capire e se è così, annientami e resterò sola ma vera. Ti prego).
Va avanti, non temere.
L’uomo impazzisce per cose fasulle, mentre la pazzia d’Amore spinge l’uomo, vero, ad andare oltre i limiti del passato e comprendere le cose che saranno oggetto di fede nel futuro della società dei credenti.
Cammina in pace, non preoccuparti di ciò che pensano o dicono i miscredenti. Tu sarai guida per i posteri che cercano la Luce della Verità. Questa è la Sapienza. Canta.
Così sia con Maria.
[1/308] 30 marzo 1992 - ore 18
(Signore, perché gli uomini non Ti vogliono? Non Ti nominano più, hanno paura di farsi vedere codini! Dio, Dio mio, Tu che sei il Tutto sei sottaciuto da tutti. Solo quelli che sono ignoranti Ti nominano e parlano di Te come di una grande mummia imbalsamata nei Templi dei tuoi padroni, di quelli che vivono alle Tue spalle ma in realtà non Ti conoscono. Signore tutti parlano di tutto, scrivono bei libri, belle poesie, belle parole, ma Tu dove sei? Nel silenzio Signore Ti trovo, nel mio cuore che anela a Te. Liberami da questo grande misero mondo Signore e fammi tornare a Te, Signore del creato, che non vuole riconoscerTi come l’Essere Supremo per cui tutto vive. Vivono da soli i grandi uomini moderni e credono di essere importanti, ma hanno in fondo paura! Io ho bisogno di Te Signore. Fatti sentire dalle Tue creature. Sì, non ne hai bisogno Tu, ma noi sì, Signore abbiamo bisogno di Te. Il mondo superbo sta andando in rovina e l’uomo corre con gli occhi chiusi. Fatti sentire, fatti vedere Signore, Ti prego!).
[1/309] 31 marzo 1992
Fidati di Me... e canta.
Così sia.
[1/310] 8 aprile 1992 - ore 8
(Ho fatto un sogno. Ero su un’alta torre, a elle quadrata, vecchia, senza porte né finestre. Era piantata nel mare e io vedevo giù, in basso, l’acqua limpidissima, calma, trasparente; intravedevo nel fondo pietre bianche. C’erano riflessi bellissimi azzurri, verdi e in due punti l’acqua era illuminata dal sole, che non vedevo perché era nascosto da un lato della torre. Dovevo e volevo uscire, ma l’unica possibilità era saltare giù nell’acqua, ma ero molto in alto, lontana e il salto sarebbe stato folle. Avevo un po’ paura, forse l’acqua mi avrebbe fatto risalire dopo il tuffo? Pensavo nel sogno. Cosa vuol dire? Spiegami Signore).
Spinta e controspinta.
Liberati dalla paura, lasciati andare, non hai altra via di uscita nel mondo chiuso e troppo vecchio per te.
L’acqua limpida ti accoglierà, immergiti in essa, salta, e la Mia forza propellente verso l’Alto ti farà risalire in superficie a riveder le stelle... e il Sole già alto.
[1/311] 4 maggio 1992
... (Signore io sono fredda verso gli uomini!... Riscaldami).
Sei calda verso di Me.
La mente raffredda, il cuore riscalda, usa l’una e l’altro e sarai più calda anche verso gli uomini tuoi simili.
... La parola crea. Il pensiero trasforma.
[1/312] 24 maggio 1992 - alla Comunione.
«Io solo sono il tuo Dio... non avrai altri dei oltre di Me» (Es 20,2-3).
A Me obbedisci, se credi, Mi ami, Mi ascolti.
Così sia.
[1/313] 13 luglio 1992
(Da dove vieni, Signore, a me?).
Dalle immensità eterne.
[1/314] 14 luglio 1992 - ore 11
(Spirito Santo, anima dell’anima mia, io Ti adoro.
Illuminami, guidami, fortificami, consigliami,
dimmi ciò che devo fare, dammi i Tuoi ordini.
Ti prometto di accettare tutto ciò che Tu vorrai da me,
e di accettare tutto ciò che permetterai mi accada.
Fammi solo conoscere la Tua Santa Volontà
e fa che io la compia come Tu vuoi).
Così sia con Maria.
[1/315] 27 luglio 1992
(Dopo il colloquio col Cardinale, in Duomo, ho rifatto la Comunione senza ricordarmi che l’avevo già fatta la mattina, mi sento dire): Puoi rinnovare questo incontro ogni volta tu vuoi...
(Signore, il Cardinale mi ha detto che nelle locuzioni ci sono poche “scintille” che vengono dall’Alto, tutto il resto è dovuto alla ragione dell’uomo).
Sì, ma queste scintille diventeranno Fuoco nei secoli futuri. Scrivi, prega, credi, ama e sii umile.
Così sia con Maria.
[1/316] 28 luglio 1992
(Sono entrate dalla portafinestra della mia stanza due foglie gialle staccatesi dalla vite americana che avevo fatto legare sopra la finestra).
Vedi quel ramo di vite americana che sta perdendo le foglie e intristisce da quando l’hai legato per farlo andare dove vuoi tu? Così sarà per la tua vita se ti lasci legare da chi vuol farti rientrare in certi schemi fissati dagli uomini di Chiesa. Tieniti libera. Ascolta, obbedisci alla guida prepostati, fin quando questa ti lascia camminare libera verso di Me. Se ti obbliga a seguire schemi umani, dovuti alla sua cultura e contrari alla tua natura spirituale, puoi e devi staccarti da tale guida impositiva e limitata.
Sei un cane randagio, cammina in libertà, senza collare né guinzaglio. Queste sono le persone da Me scelte per ascoltare, seguire, trasmettere la Mia voce. Obbedisci prima a Me, poi agli uomini che Mi amano.
Così sia con Maria.
(Il Cardinale, ieri, mi aveva proposto con insistenza, di avere una guida spirituale!... Signore, sii Tu la mia guida e fammi trovare un uomo che Ti ami e mi capisca, Ti prego!).
Così sia.
(Signore, non mi piace essere considerata “cane randagio!”).
Anche le colombe volano in libertà, considerati tale se ti piace di più, Mia colomba!
(Grazie Signore, Ti amo).
[1/317] 2 settembre 1992
Il tempo dedicato alle realtà di Dio non è mai troppo; il tempo dedicato alle cose delle creature è sempre troppo.
Non voler sovraintendere su tutti e su tutto, ma dà il tuo contributo per la conoscenza del “Tutto” e la costruzione del Regno. “Nemo profeta in patria” (cfr. Mc 6,4).
(Grazie Signore, così sia).
[1/318] 22 settembre 1992
(Padre Scurani, guida spirituale propostami dal Cardinale, mi ha detto di non scrivere più... Obbedisco!... Signore illuminaci Tu e guidaci Tu).
Così è con Maria.
[1/319] 25 settembre 1992 - ore 11
(Dopo tre giorni di silenzio interiore, sento questa Parola che non posso fare a meno di scrivere).
... Solo a coloro che credono totalmente è concessa la Parola, non a coloro che ne dubitano.
Così è.
(Signore perdono, ma devo scrivere! Disobbedendo alla mia guida spirituale. Aiutami).
Non a Me devi chiedere perdono, ma alla guida umana che hai offesa nella sua presunzione magisteriale!
[1/320] 15 ottobre 1992 - ore 13
... Io sono la tua guida, Io solo sono la tua guida, (e nessun uomo mi può seguire?) seguire sì, accompagnare sì, ma non sopravanzare. Io guido, voi Mi seguite, insieme.
(Con chi?). Aspetta il segno nel tempo. Abbi fiducia in Me, e Io, ti darò un aiuto, prega e canta.
Così sia e sarà con Maria.
... (sto leggendo Lustiger, è un grande uomo! Benedicilo!).
Sì, guiderà il popolo verso l’unità. Lo amo, prega per lui.
Così sia.
... (un uomo e una donna alla guida della Chiesa?). Tempo verrà!...
(Sono pazza?). Sì, d’amore.
[1/321] 7 dicembre 1992 - ore 11,30
... (Signore, io vivo nelle Tue nuvole dorate, ma io sono mamma, e trascuro i miei figli per Te!).
A loro ci penso Io ora, te l’ho già detto, affidali a Me. Tu prega continuamente per loro e amali sempre più.
Devono fare la loro strada che hanno scelto liberamente. In quella strada ognuno troverà fiori, spine, sassi.
E’ la strada di ogni viandante. Io li sorreggo se si affidano a Me, se vogliono camminare da soli, più buio e difficile sarà il loro viaggio. Ma sono LIBERI! Prega per loro e ama.
Così sia con Maria.
[1/322] 6 gennaio 1993 - Epifania, alla Comunione.
Non ti preoccupare del “Pane”, del “Corpo”, Io sono in te, tu Mi senti e Mi credi sempre, questa è la vera fede che sarà glorificata.
Così è.
[1/323] 27 gennaio 1993 - ore 13
Piccola ribelle, intellettuale stolta!
AmaMi come se Io fossi te e come se tu fossi Me. Solo così il tuo amore sarà vero ed efficace.
(Ma come mi ameresti se Tu fossi me?).
Ti amerei come un piccolo bambino che si fida della sua mamma che lo ama, e lui lo sa. Così Io amo te, perché Io ti ho fatto così, Mi fido di te, ma ti sorreggo, e camminiamo insieme, la mano nella mano. Io con te, tu con Me, fidati di Me e Io di te e cammina cantando.
Così sia con Maria.
[1/324] 1 febbraio 1993
Non voler essere quello che non sei, sii te stessa.
Così sia.
[1/325] 1 marzo 1993
(Signore, anche Padre Bini mi ha escluso! Ennesimo rifiuto della mia Chiesa! Ma è Tua questa Chiesa o sono io che mi allontano da essa? Vedo dalla mia finestra il ramo di vite americana che io avevo legato sopra la finestra; in luglio aveva perso le foglie ingiallite, quando Padre Scurani mi aveva detto di non scrivere più! Ora il ramo è secco, si è staccato dal muro e pencola libero, mosso dal vento. Lo devo tagliare Signore? E’ brutto e mi fa pena così senza appoggio!).
Aspetta la primavera, se il ramo rimetterà le gemme lo appoggerai leggermente al muro di sostegno, se rimarrà secco lo taglierai. La pianta va potata, i rami vecchi e secchi vanno tagliati perché hanno finito il loro lavoro. Ma se la pianta è viva ributterà rami nuovi e nuove foglie perché la linfa viene dalle radici.
Abbi pazienza, il passato è vecchio, bisogna aspettare la primavera. I rami nuovi sono forti e si riattaccheranno da soli al muro vecchio (Chiesa?) e lo rinverdiranno. Tempo e pazienza!
Tu stai attaccata alla radice e la Mia linfa ti farà risbocciare come ramo nuovo. Ora attendi e canta, ti sono vicino.
«IO SONO LA VITE, VOI I TRALCI» (Gv 15,5). Vivi in pace.
Così sia con Maria.
[1/326] 31 maggio 1993 - alla Comunione.
(Ma Signore, perché mi hai dato questa ansia, questa angoscia per la Tua Chiesa?).
Vivi in pace, non sei tu che devi salvare la Chiesa, Io la salvo, nonostante essa!
Tu porta ciò che odi, trasmetti l’amore che ti ho dato e vivi in pace e canta. Io sono con te, Mia testimone, e con la “Ecclesia” universale in cammino verso l’unità, perché tutti siano “uno” nell’Uno.
Così sia con Maria.
[1/327] 30 agosto 1993 - ore 9 - Bose.
Il tuo dire è per i lontani...
[1/328] 31 agosto 1993 - ore 9
Servi a Me!
(Grazie Signore. In questa brezza leggera io Ti sento, in questo silenzio, in questo sole, in questa natura bella, obbediente alle Tue leggi io sento la Tua presenza Signore. Ma l’uomo è superbo, crede di essere grande sapiente, dice e disdice piccole verità farcite di tante parole false, inutili. Signore dammi l’umiltà e la carità che non ho. Fa che io ami tutti. Vorrei essere un uccello e volare in alto verso il Tuo Cielo limpido. Signore fammi venire da Te, Ti prego).
Così sarà, al tempo giusto per te.
[1/329] 9 settembre 1993
(Il “Tu” si incontra col tu. La Realtà si incontra con l’immagine Sua. L’ “Io sono” entra nell’io sono, uscito da Lui per rientrare in Lui, coscientizzato da Lui. Io - Laura - contengo una scintilla dell’ “Io sono”, e sono illuminata dalla Sua Luce e divento trasparente, vetro dietro il quale e attraverso il quale, si intravede la Realtà esistente sempre. Signore fammi trasparente! Il mio tu sei Tu, Dio Santo, Padre mio, Fratello mio che cammini con me che sono il Tuo “tu”. La Realtà eterna è nella realtà tangibile ma effimera - uomo -, che appare e scompare nel tempo, ma continua nell’eternità ad essere sempre più illuminata dalla Tua Luce e sarà sommersa, immersa in Essa per sempre. E sarà “una” nell’Uno eterno, coscientizzata nell’uomo, immagine del Tutto).
Così sia.
[1/330] 14 settembre 1993
Se vuoi che qualche cosa accada, cerca di provocarla. Se non si muovono gli altri, muoviti tu!
[1/331] 24 ottobre 1993
Io sono con te da sempre e per sempre. Ama, amaMi e sarai felice.
Questo è il Mio augurio per il tuo 77esimo compleanno.
Così sia.
[1/332] 26 ottobre 1993 - ore 4,30
Positività, positività, positiva sii!
Gloria, gioia, amore, aiuto gioioso al prossimo sofferente.
Gloria a Dio, Autore del bello, del buono. Egli dà la Vita, il maligno uccide.
Lui risuscita, ridà la vita per la gloria eterna. Sii felice e spandi gioia ovunque, sempre e con tutti.
Così sia con Maria.
(Grazie Signore, la vita è bella, fa che io trasmetta solo gioia e amore).
Così sia.
[1/333] 5 novembre 1993
Il tuo compito è gettare la semente (Parola) dove puoi, con chi puoi, quando puoi, come puoi.
Così sia con Maria.
(Grazie Signore aiutami).
[1/334] 15 dicembre 1993
(Grazie Signore).
... Perché non vuoi scrivere ciò che Io ti dico?...
Tu sarai “Dottore” nella Chiesa, illuminata dallo Spirito Santo. (?!).
[1/335] 26 dicembre 1993 - alla Comunione.
Guarda quanta pazienza ho avuto Io!
Millenni per far crescere le Mie creature, secoli per poter dare una Parola comprensibile all’uomo maturo. E ancora oggi sto aspettando la vostra comprensione nello spirito! (cfr. Gv 4,23-24).
Abbi pazienza, urla sui monti ciò che Io ti dico e non pretendere di vedere per ora un risultato.
A Me tocca la fine dei tempi! Per ora cresci e fa crescere.
Così sia.
[1/336] 15 gennaio 1994 - ore 10
... Tu hai urgenza, Io no. I tuoi tempi sono brevi, i Miei tempi sono eterni.
Muoviti, ma senza voler strafare. Io ti spingo, non tu cambi il mondo, ma Io, anche attraverso la tua collaborazione. Vivi in pace e canta.
Così sia.
[1/337] 23 gennaio 1994 - alla Comunione.
Non piangere anima Mia, verrà il tempo della Verità riconosciuta anche dai ciechi, diventati ciechi per la loro presunzione di vedere. Cadranno le scaglie dai loro occhi e vedranno.
Tu porta sui monti la Mia Parola e aiuterai i ciechi a vedere.
Così sia con Maria.
[1/338] 31 gennaio 1994
(Vedo dalla finestra un tramonto stupendo. Signore quanto sei bello! Signore quanto sei grande! Grazie Signore per quanto ci dai. Fa che tutti Ti vedano, Ti sentano, Ti amino, Ti godano!).
E così sia con Maria.
[1/339] 6 febbraio 1994 - alla Comunione.
(Non mi dici niente Signore?).
Sì, va avanti e canta. Vivi in pace, ti amo e sono sempre con te.
(Dio quanto sei buono!).
Così è.
[1/340] 15 febbraio 1994 - ore 8,30
(Signore illumina la mia mente; solo la Tua Verità io cerco, solo la Tua Verità io desidero. Tu mi vedi, Tu sai che io sono sincera. Non mi importa niente di ciò e può dire di me la gente. Che mi pestino o mi esaltino, non me ne importa nulla. Desidero solo comprendere la Tua Verità! Ti prego Signore, fammi capire ciò che è vero, Ti prego! Grazie Signore!).
Così sia con Maria.
[1/341] 17 febbraio 1994 - ore 11,30
CREDERE, OSARE, PARLARE.
Così sia.
[1/342] 20 marzo 1994 - alla Comunione.
Taci! Lascia parlare Me!
Io soffio nella tua mente,
Io soffio nel tuo cuore,
Io soffio nella tua bocca.
La tua parola sia soltanto la Mia Parola, sempre!
Così sia.
[1/343] 28 maggio 1994 - alla Comunione.
Non parlare di te, non parlare della Chiesa che è nel contingente, parla di Me che sono l’Eterno Creatore e Salvatore delle Mie creature, e canta.
Così sia.
[1/344] 29 maggio 1994 - festa della Trinità, alla Comunione.
Io sono Uno in te, Uno con te. Io sono Uno in ognuno, Io sono Uno in tutti, Uno con tutti.
Così è.
[1/345] 27 novembre 1994
Tempo verrà, e Io te lo dico, in cui i tuoi scritti saranno cercati, esaltati (entrata in Gerusalemme), ma poi saranno condannati, distrutti. Ma alla fine la risurrezione sarà palese anche per i tuoi scritti.
Così sia.
[1/346] 13 maggio 1995
(Signore sono stanca, perché scrivere ancora? La mia parola è vecchia come me).
No, la parola non è mai vecchia se descrive pensieri che riguardano le cose eterne. Tutto è ancora da scoprire per voi uomini nel tempo!
Voi vedete, pensate, parlate del contingente e il contingente cambia continuamente visuale conforme l’uomo terreno lo vede, lo pensa. Ogni scoperta terrena è sempre superata da altre e altre scoperte terrene che spiegano, o talvolta demoliscono, le precedenti. Tutto è caduco nel tempo. Solo le Realtà eterne non cambiano, non cadono, ma sono sempre uguali in sé stesse, continuamente e nuovamente riscoperte dall’uomo nei secoli.
Ma la verità è una e incontrovertibile: l’Assoluto eterno, scopribile all’infinito dall’uomo che si evolve nel tempo, ma la sua comprensione del “Reale” continuerà all’infinito perché Infinito ne è l’Autore.
Così è.
(Ma che cosa sono queste Realtà eterne?).
Il Creatore, l’Assoluto Uno ed Eterno, e le creature fatte a Sua “immagine” (intelligenti e libere) che Lo scoprono all’infinito.
Così è con Maria.
... Madre del Corpo dell’Assoluto incarnato nel tempo, risorto nel tempo per miracolo mostrare, e rientrato nella Sua eternità.
(Ma finché il Signore era incarnato nel tempo era uscito dall’eternità?).
No, il tempo e lo spazio non esistono per il Creatore, ma la Sua Incarnazione è solo una parentesi visibile alla creatura-uomo, perché solo così l’Illimitato può inizialmente e parzialmente essere più vicino e più compreso dalla creatura limitata nel tempo e nello spazio.
(Grazie Signore!).
[1/347] 25 maggio 1995
(Ho fatto un sogno molto confuso. Mi è rimasta impressa nella mente una scena. Avevo di fronte una finestra dentro la quale vedevo una donna vecchia, coperta con un manto azzurro cupo. Era tutta rossa in volto e come aggomitolata su sé stessa come sé stesse facendo un grosso sforzo. In quel momento ho sentito una voce maschile che diceva: “Ma non vedi che quella vecchia sta per partorire? Andiamo ad aiutarla”. Io rispondo: “No, perché non saprei come fare!...” Mi sveglio con questa figura negli occhi e mi domando cosa vuol dire).
La vecchia partoriente sei tu... Stai per partorire la nuova Chiesa, quella dello Spirito... ma ti senti sola!...
(Signore sono pazza?).
Sì, d’amore...
Il desiderio di una Chiesa rinnovata ti provoca questi sogni. Ma è già iniziata la gestazione della nuova Chiesa dello Spirito. Non sei sola, ma altri concorrono a questa nascita.
Va avanti, porta il frutto della tua gestazione sugli alti monti e la Chiesa nuova nascerà al termine di tale gestazione. Sta serena e canta, Io sono con te.
Così sia con Maria.
[1/348] 18 giugno 1995
Non illuderti, non cantare vittoria prima del tempo. La vittoria viene dopo la battaglia.
Anche se raggiungi qualche piccolo successo qui, ora, la battaglia è appena all’inizio.
Prima della risurrezione c’è la passione, il Calvario (lotte e contrasti nella Chiesa), la crocifissione, la morte, l’oblio nella tomba chiusa da una pietra, poi la risurrezione! Il Risorto appare e scompare per quaranta giorni, poi l’Ascensione (scompare nascosto da una nube) e alla fine la gloria eterna!
Così sarà per te e per i tuoi scritti. Canta e gioisci, Io sono con te e con tutti i veri credenti e amanti il Dio vivente.
Così è.
[1/349] 16 luglio 1995 - alla Comunione.
Perché temi anima Mia?
(Mi buttano via Signore!).
Anche a Me hanno dato la croce! Sono giunto al silenzio e alla morte, poi la risurrezione. Così anche per te.
Io ti sorreggo, vivi in pace.
Così sia con Maria.
[1/350] 18 luglio 1995
(Signore, quel Gesuita stilologo che fa la critica letteraria di ciò che legge, dice che è un’entità povera, un “diavoluccio” quello che mi fa scrivere. Signore non capisco. Come può un diavolo dirmi certe cose tanto inerenti al Vangelo? Signore, aiutami, ho perso il coraggio, liberami Signore dal maligno. Signore mi affido a Te, in Te credo. Fammi passare all’altra sponda. La mia mente ora è stanca, il mio cervello si sta indebolendo e non regge più di fronte ai sapienti della terra. Tu solo io ascolto, «Tu solo hai parole di vita eterna» - Gv 6,68 - ma il mondo non le ascolta, non lo interessano. Guardano lo stile, “l’originalità dei discorsi”, non tanto il fine. Pensaci Tu Signore. Fammi venire da Te).
Presto tornerai alla Mia Casa dove ci sono molte dimore. Io ti aspetto.
Pensa a Me e non ai piccoli uomini presuntuosi e creduti sapienti.
Altra è la Sapienza e altra è la scienza umana. Un giorno tutti lo comprenderanno.
Vivi in pace e nel silenzio. Questa è per ora la tua via. SentiMi vicino... Anche tu sei Cielo quando Mi senti.
Così è.
(Vieni presto Signore a prendermi).
[1/351] 1 settembre 1995 - dopo aver letto su “Avvenire” qualche articolo di Don Bruno Forte.
Lascia ai teologi razionali lo studio delle diatribe teologiche intellettuali. Non è questa la via per incontrarMi, ma ascolta la Mia Parola che ti urge nell’intimo e ti ripete ciò che Io ho detto nella Mia pausa terrena.
Lo Spirito Mio ti parla, ascolta e trasmetti la Mia Parola, vivendola nella tua vita.
Così sia.
[1/352] 3 settembre 1995
Dal “nulla” non viene nulla.
Dal “Tutto” viene tutto.
Così è.
La tua parola segue il senso corrente del linguaggio odierno accessibile a tutti e non soltanto agli addetti ai lavori. Gli intellettualismi non servono a far crescere il popolo di Dio. Sii semplice, umile e chiara.
Così sia con Maria.
«Ti mando come agnello fra i lupi» (Lc 10,3). Non temere, Io sono con te, cammina in pace.
[1/353] 18 ottobre 1995
(Spirito Santo, Anima dell’anima mia, io Ti adoro, mio Tutto. Tu sei il Tutto, ma mai raggiungibile da noi Tue creature).
Tu Mi puoi raggiungere conforme la tua misura.
Quanto più Mi cerchi tanto più Mi trovi, Mi raggiungi. Quanto più Mi fai spazio, tanto più la tua misura cresce in comprensione, intensità, profondità del Mio Essere. Tu diminuisci il tuo “ego”, e Io cresco in te con te all’infinito. Perché Io sono, e tu sei per Me e con Me. E siamo Uno.
Così sia con tutte le Mie creature.
(Grazie Signore!).
[1/354] 2 novembre 1995
(Signore, dimmi, è narcisismo il mio?).
No, perché il narcisista ammira la sua immagine superficiale, tu ammiri e ami ciò che è dentro di te, nel tuo profondo. Il tuo “Sé” profondo non è visibile a prima vista, non tangibile nella tua vita esteriore, ma tu stessa sei stupita da ciò che emerge talvolta dal tuo essere profondo e ciò non è fabbricato da te, dalla tua intelligenza, né dalla tua cultura, né dal tuo ragionamento, né dallo studio di cose dette da altri, ma il tuo stupore e la tua ammirazione è per le cose che intuisci d’un tratto senza averle cercate.
Queste verità vengono dal tuo inconscio, dal tuo “Sé” profondo nel quale Io abito. Tu Mi scopri in te e stupisci della tua sapienza. Ma la tua sapienza non deriva da te ma da Me che in te abito.
Se tu Mi cerchi, Mi trovi in te e stupisci gioiosamente.
Non narcisismo che porta alla morte, ma Luce divina che illumina la tua mente.
Non ammiri te stessa, ma ammiri Me in te, e siamo “uno”.
Così è.
(“Cor meum inquietum est donec requiescat in Te”).
[1/355] 30 novembre 1995
(Ma Signore, la Tua volontà è che io scriva?). Sì!
(Ma la gente non ha voglia di leggere cose tanto lunghe!).
Tu scriverai in sintesi lo scopo della creazione e l’iter dell’uomo. Vuoi?
(Sì Signore, se Tu lo vuoi, ma aiutami Tu perché io non sono capace da sola!).
[1/356] 3 marzo 1996 - alla Comunione.
Io sono, non ti basta questo? Non voler razionalizzare troppo, sentiMi! Io ti sono vicino.
[1/357] 14 marzo 1996
(O Signore, metti nella mia mente il Tuo pensiero, nella mia bocca la Tua Parola, nel mio cuore il Tuo Amore).
E così sia.
[1/358] 25 luglio 1996
(Ma Signore è follia o fantasia la mia?).
No, è intuizione di una realtà ma visualizzata ed espressa, nel tempo, in modo simbolico. Sotto il simbolo, la Realtà eterna. Scopritela uomini del terzo millennio! E’ per chi ha orecchi da intendere!... (cfr. Mc 4,9).
Così sia.
[1/359] 27 agosto 1996 - Sommacampagna.
(Dio mio quante cose grandi, vere e giuste Tu mi dici! Grazie Signore. Ma chi le ascolta, le crede, le vive e le diffonde? Sono scritte solo sulla mia sabbia o sono scritte sulla roccia della fede che non svanisce? Signore, perché dici a me povera, stupida donna, che non conta nulla nel mondo, queste cose così vere e grandi? Come, e a chi posso trasmetterle se non conosco nessuno che conta ed ha autorità? Nella Tua Chiesa nessuno mi crede perché i sacerdoti sono i “maestri” che dicono di sapere la Verità e di poterla e doverla trasmettere. Ma quanta confusione in quelle teste piene di parole d’uomo! Signore fa Tu, «Tu solo hai parole di vita eterna» - Gv 6,68 -. Tu solo puoi farle conoscere. Ti prego, muoviti e parla e fa parlare chi è più forte di me!).
Io scelgo e mando le Mie “voci”, e a lunga scadenza saranno udite e ascoltate.
Tu segui il tuo compito, scrivi e canta e non preoccuparti della diffusione, a quella penso Io. I Miei tempi sono eterni. Non temere, fa quello che ti dico, come puoi!
Io ho bisogno di anime credenti, amanti e gioiose. Così tu sei.
(Signore, ma sono triste e repellente!).
E Io ti renderò attraente, un domani! Sorridi e canta.
(Grazie Signore, aiutami).
La Mia Parola è una e unica. Comprendetela!
[1/360] 13 dicembre 1996 - ore 9
(Signore mi avvicino a Te prima con desiderio, speranza, curiosità; poi con fede, con tremore, con stupore; poi con gioia e pace infinita. Grazie Signore, in Te riposa l’anima mia).
Così è, così sia.
[1/361] 19 gennaio 1997 - alla Comunione, dopo una discussione con Don Luigi!
Tu vivi in pace. Alla Verità, da sostenere, ci penso IO!...
Tu parla e trasmetti, in pace, quello che ti ho detto, Io sono con te sempre.
Così è.
Io ti sostengo, ma aspettati la lotta..., ma passerà e il Regno sarà più evidente. Vivi in pace e canta.
Così sia per Maria.
[1/362] 20 maggio 1997 - alla Comunione.
Taci e ascolta. Non voler strafare. Ascolta, scrivi e diffondi tali Parole. Io ti sostengo, non temere e canta.
Così sia con Maria.
[1/363] 24 maggio 1997 - ore 13
(... Signore, lasciami sfogare con Te, Tu solo mi capisci! Lasciami urlare il mio dolore per questa testarda cecità dei miei maestri! Forse è il mio ultimo grido. Credono solo al loro “magistero” e non vogliono capire il Tuo Vangelo... «Sono ciechi e guide di ciechi» - Mt 15,14 -, ma loro dicono di vedere... perciò vogliono rimanere nelle proprie sicurezze... date loro da uomini limitati e presuntuosi. E condannano chi vede oltre la loro visuale! Metti ancora la Tua saliva - Spirito Santo - su quella terra infangata di superbia maligna. E fa che si lavino nella piscina limpida della Tua Verità, fonte zampillante per la vita eterna! Ti prego Signore, cosa vuoi che faccia una povera, stupida donna come me, che non ha nessun titolo per parlare?! Fa Tu Signore, trova altri canali per portare la Tua Verità nel mondo che ha bisogno di grandi segni, di grandi scene, di uomini illustri davanti ai quali le masse piegano il ginocchio e battono le mani. Signore pensaci Tu, fa Tu, «Tu solo hai parole di vita eterna» - Gv 6,68 -. Prendimi con Te Signore, sono stanca di lottare... ma solo Tu puoi aprirci gli occhi. Mi fido di Te Signore, e a Te mi affido).
Così sia.
(Signore fammi capire se sono io fuori dalla Tua Verità. Ti prego!).
[1/364] 9 ottobre 1997
Va e parla, porta sugli alti monti (gerarchia), grida ciò che ti è stato detto nel segreto (cfr. Mt 10,26-27).
Non temere. Io sono con te e ti sostengo, piccola colomba.
Così è e così sia con Maria.
[1/365] 6 gennaio 1998 - Epifania, alla Comunione.
(Non Ti sento più Signore!).
Hai finito le tue diatribe, ora entra nel silenzio e nella contemplazione.
Così sia con Maria.
(Grazie Signore, aiutami a tacere e ad amare tutti sempre più).
Così sia.
[1/366] 18 gennaio 1998 - in Duomo, alla Comunione.
Tu traduci con le tue parole il Mio pensiero, la Mia volontà e Verità. La parola è tua, la Verità è Mia. Trasmettila.
Così sia.
[1/367] 26 gennaio 1998
(Monsignor Piccardi, Rettore della Chiesa di Bergamo Alta, è stato il primo Sacerdote al quale ho fatto leggere i miei primi scritti dal 1968 al 1976 circa. Quando me li ha restituiti mi ha detto: “Qui dentro c’è una miniera”. Signore fa che questa Tua miniera venga scoperta anche dalla Chiesa di oggi e di domani).
Così sia e sarà per Maria.
(Grazie Signore... Nel ritorno da Bergamo a Milano, in pullman, ho sentito quelle parole che non voglio scrivere): Tu sarai “Dottore” nella Chiesa...
(La penna non scrive più, perché?).
Il maligno non vuole, ma lo Spirito canta...
Così è.
[1/368] 29 marzo 1998
(Signore perché lasci dormire i Tuoi sacerdoti? E’ vero il terzo segreto detto a Fatima dalla Madonna ai pastorelli? “Il fumo di Satana salirà sulle alte gerarchie?”. Ma oggi mi sembra sempre più diffuso questo dormiveglia dei Tuoi ministri. Si danno tanto da fare, corrono per il mondo, ma portano sé stessi, non Te Signore! Giochi, feste, riti, ma gli applauditi sono loro, i nostri maestri... non Tu il Maestro!... Ho letto il quinto libro di Vassula).
Vassula è cuore, tu Laura sei mente. Ti ripeto: due sono le vie che portano a Me, la via del cuore e la via della mente, ma alla fine devono convergere in un’unica via, quella della contemplazione.
Io Mi adatto a ogni creatura.
A chi cammina col cuore parlo col linguaggio del Mio “Sacro Cuore umano” (Vassula), a chi Mi cerca con la mente parlo con un linguaggio più razionale. Questo è più terreno, il primo (il cuore) è più vicino a Me. Ma tutto serve per aiutare l’uomo a crescere: da uomo animale a uomo razionale, a uomo sentimentale, a uomo angelico.
Questo è l’ultimo stadio dell’uomo che cammina in compagnia col Creatore Padre.
Così è.
[1/369] 21 aprile 1998
(Signore non voglio più pensare, tutto è confusione inutile. L’ “Essenza” primaria non interessa più... esiste il caos, l’inutile, e tutti, o quasi tutti, continuano a correre nel caos senza sapere perché. Senza sapere dove andranno a finire. Solo la terra, la tomba è certa, ma non ci vogliono pensare e continueranno a correre per sentirsi vivi senza sapere il perché e il dove. Ti hanno annullato, ma Ti cercano senza saperlo. Quante parole sprecate!... Ora starò zitta e aspetterò che Tu mi venga a prendere. Vieni presto Signore. Solo Tu sei Luce, Amore e Verità. Ti aspetto, vieni presto).
E così sia.
[1/370] 24 aprile 1998
(Signore fammi buona!... Signore fa che non sia repellente, ma che Ti sentano in me, fammi sorridente perché Ti cerchino e Ti amino e sentano il Tuo Amore anche attraverso il mio amore. Fa che io ami tutti così come Tu ami me e io amo Te. Perdona la mia tristezza, fammi allegra Signore, e aiuta i miei figli... Ti prego. Signore sii Tu il mio modello).
Così sia.
[1/371] 19 maggio 1998 - ore 8 - dopo un mio scontro con una persona che ha tentato di reprimere in me lo Spirito.
(Grazie Signore, a Te canto il mio grazie con tutto il mio cuore, con tutta la mia mente che Tu hai liberata dalle insidie del maligno! Grazie Signore. Ora mi sento libera e non ho più paura di essere “folle” come il maligno voleva farmi credere... e come mi ha detto attraverso quell’uomo - che per salvare la sua reputazione ha cercato di reprime dentro di me il Tuo Santo Spirito dicendo che io ero folle, che tutto quello che io avevo scritto era follia -. Ma Tu oggi mi hai fatto comprendere che la mia “pazzia” è solo d’amore e parte dalla fiducia totale che ho in Te Signore!... Il maligno voleva togliermi questa fede chiamandola “follia”, ma Tu Signore ora mi hai fatto capire che tutto questo “fatto” veniva da lui. E’ stata una sua tentazione per allontanarmi da Te Signore e buttarmi nel baratro della sua “follia”. Grazie Signore, mi hai liberata, Grazie Signore, Tu solo sei il Padrone della mia mente, della mia volontà, del mio “essere” che è solo Tuo. Libera i malati di mente dalle insidie del bugiardo e metti in loro la Tua Luce, la Luce della Verità. Grazie Signore, liberaci dal maligno).
E così sia con Maria.
(Ora so che non finirò in un ospedale psichiatrico, come il maligno un giorno mi aveva detto. Grazie Signore!).
[1/372] 19 dicembre 1998 - ore 8
(Signore Gesù, Spirito di Dio incarnato, Tu che sei il mio e nostro Padre, aiutami! Sono alla fine del mio cammino, si inizia il mio terzo giorno! Tu mi hai dato la Tua Parola - così io credo -, mi hai detto tante Tue Verità, e Te ne ringrazio. Ma ora i tuoi libri sono lì, fermi, e ben pochi conoscono la Tua volontà, la Tua Verità. Non Ti credono più Signore, non Ti cercano più, non Ti vogliono più, perché il principe di questo mondo impera e annebbia le menti delle creature che Tu hai fatto nascere qui perché Ti conoscessero e Ti amassero e godessero di Te. Sono sola e incapace di diffondere la Tua Parola, la Tua Verità... aiutami Tu a trovare le persone che possono fare ciò. Aiutami a trovare una casa editrice che voglia e possa diffondere questi tuoi libri. Signore nelle Tue mani mi metto, non farli morire con me! Tu solo lo puoi fare. Pensaci Tu! Ma se sono da buttare fammelo capire... grazie Signore).
E così sia con Maria.
[1/373] 8 gennaio 1999
Laura, non darti pensiero per ciò che hai scritto in trent’anni.
Ciò è avvenuto per volontà del Signore, perché la Verità sia palese ai posteri.
Io ti ho suggerito molte Parole e il Mio Spirito le farà conoscere ai posteri perché sempre più sia conosciuto il Creatore, Padre e Redentore, dell’universo da Lui uscito. Al Padre ritornerà questa Sua creazione all’inizio inconsapevole, ma alla fine “coscientizzata” nella Casa del Padre. Vivi in pace e canta.
Così sia.
[1/374] 24 ottobre 1999 - ore 9
(Signore, oggi compio ottantatre anni! Fa’ che io sappia tacere sulle cose stupide o false del mondo superficiale, e sappia parlare... delle cose essenziali e vere. Ti prego, dammi: umiltà, carità, silenzio e verità).
Così sia con Maria.
[1/375] 24 ottobre 1999 - ore 11 - alla Comunione.
Non dire più che sei stanca di vivere..., è qui che devi fare il tuo lavoro, con gioia e con amore.
Così sia.
[1/376] 25 marzo 2000 - ore 21,15
Vai avanti, donna di poca fede. Fidati di Me e scrivi. Io solo, il Signore del Cielo e della terra, posso spiegarti e farti scrivere cose che tu non sai.
Sii semplice e umile, credi e scrivi senza paura. Io ti sono vicino, vivi in pace e canta.
Così sia.
[1/377] 16 giugno 2000 - ore 8,30
«Ti rendo lode o Padre, per aver nascoste queste cose ai saggi e agli intelligenti e averle rivelate ai piccoli» (Mt 11,25).
«Non c’è niente di nascosto che non debba essere scoperto, né di segreto che non debba essere conosciuto» (Mt 10,26; Lc 12,2).
«Ciò che vi dico nelle tenebre ditelo nella Luce, e ciò che udite nell’orecchio predicatelo sui tetti» (Mt 10,27).
[1/378] 24 agosto 2000 - ore 6,30
Non preoccuparti per la diffusione dei messaggi che usciranno su internet. Ci penso Io.
Affidati totalmente a Me!
Io guido le persone che credono in Me e che Mi seguono con cuore sincero. Vivi in pace e canta.
Così sia per Maria.