4. Realtà e verità. Sapienza e scienza. (A. La scienza - B. La Verità - C. La parapsicologia
Cap.4
Realtà e Verità. Sapienza e scienza.
(A. La scienza - B. La Verità - C. La parapsicologia - D. L’Università Cattolica)
A - La scienza.
[4/1] 7 aprile 1968 - ore 8,15
La scienza deve essere orientata verso di Me, alla Mia ricerca, alla scoperta di Me e per la Mia gloria, che sarà poi anche vostra.[4/2] 13 aprile 1968 - ore 3,40
(Signore, dimmi di che cosa mi vuoi parlare?).
Della teologia. E’ la scienza di Dio, è la Mia scienza. Io sono col Padre e con lo Spirito Santo dall’eternità, vi ho amato da sempre e da sempre siete in Me e in Noi, Trinità, come tutte le cose che poi sono state create, cioè sono venute alla luce, nel mondo, sono entrate nella storia del tempo. Ma tutto è sempre stato in Dio, Uno e Trino.
(Dio mio, è difficile per me capirti).
Un giorno quando sarete nell’eternità capirete anche voi, ora siete nel tempo e quindi limitati anche nelle vostre possibilità intellettive, perciò dovete supplire con la fede, credete anche se non capirete il tutto, altrimenti sareste perfetti. Voi ora siete limitati, il vostro merito è credere per amore, questo vi farà santi, simili a Me nell’amore, solo nell’amore.
Il Mio sacrificio, compiuto per amore vostro sulla terra, Mi accomuna a voi e voi potete imitarMi salendo il vostro Calvario. Poi verrà la risurrezione anche per voi e la gioia eterna. Per questo sono risorto, per glorificare il Padre e il Padre glorifica Me e lo Spirito Santo vi aiuterà a salire per accomunarvi un giorno a questa gloria perenne. Questo è lo scopo della vita. Le vostre sofferenze di quaggiù servono a conquistare questa gloria.
(Tienimi stretta con la Tua mano forte Signore, perché ho paura di cadere).
[4/3] 2 giugno 1969 - ore 20,30
La prescienza è data da un intuito che l’uomo di fede ha e sviluppa in sé questa dote datagli da Dio, pregando, credendo in questi doni naturali.
(Perché il maligno non vuole che io senta?).
Perché sa che Io lo condanno, smascherando la sua azione.
Anche in questo dono può entrare il maligno per spostare l’azione in suo favore e a suo vantaggio. Ciò che l’uomo può percepire con questo dono, conoscere cioè a priori cose che avverranno in futuro e quindi agire in proposito per evitare il male o preparare il bene, il maligno lo fa deviare facendo sentire la sua voce fasulla o facendo credere cose non vere e facendo quindi agire in conformità.
State dunque attenti, voi che avete questo dono, non abboccate subito, l’esca può essere falsa.
(Cosa dobbiamo fare?).
Prima pregate quando state per intuire qualche cosa che riguarda il futuro, osservate se questo può venire da Me o dal demonio. Pensate e pesate i risultati dell’azione che viene proposta e mettetela a confronto con la volontà di Dio.
[4/4] 7 settembre 1969 - ore 5
La scienza infusa è opera di Dio.
E’ stata posta nella mente dell’uomo a priori quando l’uomo era in stato di grazia primordiale, quando cioè l’uomo non era ancora caduto per il peccato originale. Caduto, la colpa ha tolto la scienza infusa.
Qualche residuo rimane nella mente di alcuni uomini, particolarmente predisposti a sentirla, a captarla.
Solo le anime che si sono spiritualizzate, si sono cioè affinate attraverso prove in cui la loro natura umana ha rinunciato alla colpa, solo così possono riavere, in parte questa scienza infusa. Perciò comprendono cose che altri non comprendono. Questo è un dono dello Spirito Santo che abita in voi, ma che voi scoprite solo se siete in grazia, senza cioè peccati che ottenebrino questa presenza. Vivete in grazia e capirete grandi cose, scoprirete l’amore di Dio, tanto più vicino quanto più sarete in tensione verso di Lui.
Amen.
[4/5] 18 aprile 1970
(Come posso portare Te agli altri in quegli ambienti così intelligenti e colti? Io non so niente, non sono alla loro altezza. Ti faccio fare brutta figura, lasciami fare il mio piccolo lavoro con le persone semplici).
Sei tu che vuoi le persone intelligenti, ora ti accorgi che l’intelligenza se non serve a cercarMi e a farMi conoscere, è cosa arida e astratta. Non così deve servire l’intelligenza, ma ad esplicare tutto ciò che è bello, buono, giusto, retto, tutto ciò che è orientato a valori eterni. Lascia le alte disquisizioni, i disegni ambiziosi.
L’imporre teorie solide fatte di parole ineccepibili ma non comprensibili a tutti e soprattutto non portanti al bene assoluto non serve a niente. Solo l’ambizione ne è soddisfatta. E ciò è negativo.
Fare, e parlare poco, amare gli altri per portarli a Me, questo è l’essenziale.
Cammina senza timore, Io ti dirigerò se tu lo vuoi.
(Sì Signore, solo Tu puoi aiutarmi).
[4/6] 16 settembre 1974
“Killer” di Dio.
(Cosa vuol dire?).
Mandato da Dio per annientare il maligno, questo è il tuo compito nella Chiesa. Combattere tutto ciò che si arroga a verità ma è verità distorta. Enucleare da queste false righe l’autentica verità, quella che è contenuta nella Sacra Scrittura.
Non tutto ciò che è stato detto dagli uomini, anche credenti, è verità autentica, ma distorsione della verità. Togliere le sovrastrutture aggiunte da falsi teologi e riscoprire l’essenziale.
Io solo ho parole di vita eterna. Riscopritele, ripulitele, rimettetele al posto giusto nel vostro culto al Dio Creatore e il maligno sarà sconfitto. Tutto ciò che è stato detto in più viene dal maligno.
Nel Vangelo c’è la Parola pura ed essenziale, non aggiungete nulla in più. Non aggiungendo o togliendo dal Vangelo si raggiunge la Verità, ma scoprendo il puro essenziale, né più né meno.
Così sia per Maria.
[4/7] 24 novembre 1974 - ore 11
Don Ravasi studi, indaghi, speculi (che cosa Signore?).
Il maligno vuole impedirlo, perché tenta di farlo suo attraverso la speculazione scientifica. Altra via deve battere Don Ravasi. La speculazione scientifica deve essere continuamente sottomessa alla speculazione religiosa.
(Quale?).
La sottomissione alla Mia voce che gli deriva dalla Parola che lui studia con indagine umana. Non lavoro puramente cerebrale e storico-scientifico, ma lavoro esclusivamente religioso deve essere il suo. Deve cioè cercare Me e la Mia voce e la Mia volontà e la Mia storia, protraentesi nei secoli eterni.
Dall’alfa all’omega deve speculare e ritroverà la Verità pura, non intaccata da sovrastrutture umane e pseudoscientifiche. La scienza per la Verità, questo il compito dello studioso della Scrittura, ricerchi il significato recondito, integrale, essenziale delle parole. Sia umile, semplice, dotto nell’amore e sarà salvo.
Così sia per Maria.
[4/8] 20 dicembre 1974 - ore 17 - colloquio con Don Ravasi.
(Signore vedi? Mi credono una brava donna, che ha intuizioni profonde, ma dicono che sono io che penso quello che scrivo. Signore, fa che capiscano che sei Tu, io povera stupida donna sono creduta intelligente e non capiscono che la mia intelligenza viene da Te. Non Ti vogliono riconoscere presente e operante direttamente in me. Signore fa che credano che Tu parli in me).
L’uomo colto è ancora lontano da questa fede. Tutto riducono all’uomo stesso e non comprendono che tutto ciò che l’uomo fa di buono, tutto quello che intuisce e percepisce, viene da Me. Fede ci vuole nel soprannaturale che si inserisce nel naturale. Se l’uomo crede a questa unione del divino nell’umano, allora potrà intuire cose anche più grandi. I grandi geni sono umili, se sono veramente grandi e distaccati dal loro io.
Dì a Don Ravasi e a quanti speculano come lui, che mai intuiranno cose nuove se non crederanno nella forza da Me derivante nella loro coscienza, operante nella loro mente. Siano più umili e credenti.
Così sia per Maria.
Non ti piace apparire al Mio posto?
(No, Signore, ma Tu al mio, è superbia questa? Io vorrei sparire e Tu apparire anche se io Ti mutilo con la mia forma limitata e misera).
Io sono con te e ti amo, questo desiderio di nascondimento è amore.
[4/9] 28 gennaio 1975
Non dalla cultura umana esce la fede, ma dalla fede in Dio riesce la vita e prorompe per la vita eterna.
Così Io ti dico: «non chi dice Signore, Signore, entrerà nella vita» (Mt 7,21), ma chi al Signore si appella per seguirne gli insegnamenti.
Io solo sono il Maestro (cfr. Mt 23,8-10), ma chi si atteggia a maestro qui sulla terra sarà analfabeta in Cielo.
[4/10] 18 febbraio 1975
La scoperta della Verità è graduale.
Dipende dalla sensibilità interiore dell’uomo raggiungerla con più destrezza, meno lentezza e più amore.
Io ho scelto persone semplici e amanti della Verità per farne tramite agli altri, a coloro cioè che cercano sì tale Verità, ma sono dubbiosi, titubanti, non sanno dove e come trovarla.
Nell’intimo di ogni uomo si annida la Verità, ma pochi sono coloro che la sanno scoprire ed accettare per vera.
Troppi sono distratti dalle scienze, massimo mezzo per raggiungere tale Verità, ma troppo spesso utilizzate per fini fasulli, per cui anziché la Verità autentica e definitiva stanno cercando pseudoverità o verità temporali, materiali, scientifiche, oggetto cioè della scienza umana e non di sapienza divina.
(Ma allora la scienza a cosa serve? Non è buona per raggiungere la Verità definitiva?).
Può servire se ogni ricerca della verità scientifica ha come fine la scoperta della Verità eterna, altrimenti è fine a sé stessa e si esaurisce in breve tempo e sarà certamente superata da altra nuova verità limitata e caduca.
Io sono la Verità definitiva: chi cerca Me non cadrà nel finito e nell’inutile.
[4/11] 6 luglio 1976 - ore 11 - in cripta all’Università Cattolica.
La scienza deve essere al servizio della fede.
Non la scienza per la ricerca di verità umane, ma verità umane conosciute alla luce dello Spirito. Solo così comprenderete il perché della vita umana, il perché dell’ordine dell’universo cosmo. Solo così saranno palesi le realtà fisiche-psichiche che muovono l’uomo in determinati modi, in momenti diversi per agire per un bene comune.
Quando il bene comune è contrastato dal bene egoistico-individuale, sarà compito della psiche, illuminata dallo Spirito, far comprendere il fallo, cioè l’azione negativa nei riguardi degli altri, e perciò saprà dirigere l’uomo di buona volontà, verso azioni positive per tutti.
La scienza moderna accentui la ricerca nel campo della psiche umana, cioè cerchi, ispezioni, studi, cataloghi i vari atteggiamenti umani e ne tragga le conseguenze sempre in vista di un bene comune che è necessario per riportare l’umanità all’Unità. Siate tutti Uno come «Io e il Padre siamo Uno» (Gv 10,30).
Così sia per Maria.
[4/12] 23 febbraio 1978
Inizia la psicoteologia.
(Cos’è?).
La scienza del divino raggiunto attraverso intuizioni apprese dalla psiche che media gli impulsi che provengono dalla sfera spirituale e li trasmette alla sfera intellettiva che rende presente all’uomo tali realtà esistenti nel campo del soprannaturale.
(Signore è cosa troppo complicata per me questo discorso...).
Il maligno intorpidisce le tue facoltà intellettive ma se tu vorrai comprendere, prega e affidati a Me. Io ti aiuterò.
[4/13] 6 maggio 1978
Animare le realtà terrestri vuol dire fare esplodere nelle cose contingenti e transeunti la realtà del Dio vivente e parlante. Per te è stato dato il mandato di farMi scoprire dalla scienza umana e nella cultura odierna la realtà del Dio vivo e presente.
Manda a R., I. e altri teologi che si affaticano a cercarmi, ciò che Io ti ho detto di Me, della Mia Realtà trinitaria. Ciò li aiuterà a vedere più in profondità la realtà vera del Mio Essere, presente sempre in mezzo a voi, piccoli uomini, e l’uomo di domani Mi comprenderà con più chiarezza.
Fa ciò che ti dico. Ti benedico...
Così sia per Maria.
[4/14] 8 settembre 1978
Ancora molta strada dovrà fare l’uomo di scienza per arrivare alla Sapienza. Solo quando la scienza si sarà incontrata con la Sapienza, solo allora l’uomo sarà maturo integralmente e sarà pronto per il balzo finale.
Così sia per Maria.
[4/15] 17 ottobre 1978
(Ma Signore, non è presunzione questa mia di dover far crescere chi è già cresciuto forse più di me?).
No, la crescita naturale non va di pari passo con quella spirituale.
C’è l’adulto, il vecchio di età che è infante nello spirito, e ci può essere un bimbo, un giovane di età che è più maturo spiritualmente e comprende ciò che il vecchio non vuole o non può intendere.
Dipende da un grado di maturazione dello spirito che non è ostacolato dalle sovrastrutture della ragione imbottita di false culture. Guai se la cultura razionale sovrasta la possibilità di speculazione nel campo del trascendente.
Chi è vecchio nelle scienze umane spesso è infante nella Sapienza eterna. Fallo crescere con amore, pazienza, costanza e sii serena. Io ti accompagno.
Così sia per Maria.
(Dio mio, che fatica! Aiutami Tu!).
[4/16] 13 agosto 1984
Niente è assoluto, tutto è relativo alla persona che guarda, che pensa, che conosce solo una piccola parte della Verità. Io solo sono l’Assoluto, il Perenne che non cambia mai.
L’uomo conosce e non conosce: tutto ciò che vede gli appare prima in un modo poi in un altro, man mano procede nella conoscenza della cosa osservata. Così nel campo della scienza. Sempre nuove scoperte farà l’uomo e ogni scoperta parte da una indagine precedente e spesso annulla o modifica la realtà vista dall’inizio.
Nuovi campi di osservazione si scoprono e ogni persona ne vede ora un lato ora l’altro conforme la sua attenzione è affinata dall’esercizio del vedere e del conoscere.
Il linguaggio dell’uomo definisce ciò che è stato visto, ma continuamente, nel tempo e nel luogo diverso, ne modifica la realtà, perciò niente vi è di assoluto ma tutto è relativo all’uomo, al tempo, al luogo vissuto.
Io sono l’Assoluto, l’Essenziale, il Perenne sempre uguale in Sé stesso. ScopriteMi con nomi diversi, con aspetti diversi, secondo le vostre categorie che cambiano, ma Mi ritroverete sempre Uno, Indivisibile, Creatore e Motore di ogni cosa, creata per voi, piccoli uomini amati.
Così sia per Maria.
[4/17] 8 settembre 1984
La cultura è azione umana.
E’ la forza propellente uscita dalla mente dell’uomo che intraprende il cammino verso la patria definitiva.
Nello spirito umano c’è una forza che lo spinge verso l’Alto e una forza contraria che lo attira verso il basso: le cose effimere, temporali, transeunti. Se l’uomo si lascia guidare dalla forza positiva, scopre, costruisce cose positive. Tutte le scoperte, le intelligenze, le azioni che servono il “bene comune” vengono dal Positivo.
Tutto ciò che serve l’egoismo dell’uomo, di colui, cioè, che pensa solo a sé stesso, al suo interesse personale a scapito di tutto e di tutti, tutto ciò viene dal maligno.
Le scoperte e le azioni transeunti servono a costruire la vita eterna. La cultura è bagaglio che serve a questo viaggio verso l’Eterno. Sappi discernere e scegliere nel tuo bagaglio personale, dovuto alla educazione, all’ambiente, alla mentalità del secolo in cui vivi, tutto ciò che ti serve per scoprire e seguire l’Essenziale.
Il bene comune è meta terrena per raggiungere l’Essenziale. La cultura serva a cercare e realizzare il bene comune, questa la via per raggiungere il Bene Eterno. Che tutti siano uno.
Così sia per Maria.
[4/18] 4 ottobre 1984
(Che differenza c’è tra scienza e sapienza?).
La scienza viene dal di fuori dell’uomo e forma e fa parte della sua cultura; la sapienza viene dall’intimo dell’uomo, è depositata nell’inconscio e fa parte del patrimonio genetico di ogni uomo.
Dipende dalla volontà libera cercare e seguire la scienza o la sapienza. La scienza è frutto temporale, la sapienza è dono soprannaturale. Sappi scegliere.
Quando la scienza abbraccia la Sapienza raggiunge la Verità. L’una riguarda le realtà terrene, l’altra le Realtà eterne e scopre la relazione che esiste fra di esse.
[4/19] 2 marzo 1985
Cultura crea cultura. Ma la cultura è prodotto dell’uomo che ha in sé una capacità congenita atta a costruire ciò che nella mente gli affiora dall’inconscio.
E’ nell’inconscio che sono depositate le realtà che poi sono intuite dall’uomo geniale - dotato cioè di geni particolari immessi in lui dal Creatore per il bene dell’umanità in evoluzione - che prima le ipotizza poi, attraverso altri uomini geniali, le costruisce, le sperimenta. Da intuizione a sperimentazione, l’una provoca l’altra e così l’uomo si evolve. La cultura è il frutto e la causa, seconda, dell’evoluzione della società umana.
La Causa prima sono Io, il Vostro Creatore, che vi ha concepito a immagine Sua e vi ha dato tutti i mezzi per evolvervi fino a diventare, coscientemente e con le vostre mani, Sua immagine.
Usate i “geni” per evolvervi e non scartate nessuno. Gli abortiti dall’uomo possono ritardare tale evoluzione della società. E la colpa dei padri ricadrà sui figli.
La Vita costruisce la vita e la vita prepara la vita eterna che sarà: uno nell’Uno, Vita per la vita.
Così sia per Maria.
[4/20] 5 luglio 1985
La materia è un concentrato di energie. Scomponi la materia e trovi l’energia.
Segui l’energia e arriverai all’Energia Fonte inesauribile. Questo è il cammino dell’uomo evoluto.
[4/21] 7 luglio 1985
(Come faccio a scomporre la materia? Solo dopo la morte questo può avvenire, ma durante la vita terrena, come posso fare ciò?).
Con la mente. La meditazione dell’uomo evoluto lo aiuta a comprendere tali situazioni e quindi a sentire nel corpo, col corpo, l’energia che deriva dall’Energia-Fonte che aiuta l’uomo terreno a sublimarsi per diventare uomo celeste (uomo nuovo) (cfr. Gv 3,3-7; Lc 9,29-33).
[4/22] 4 gennaio 1987
Cerca e segui la Sapienza e non la scienza di Dio (teologia). La Sapienza viene da Dio, la scienza dall’uomo.
[4/23] 9 luglio 1987 - ore 7,30
Energie, vibrazioni, lunghezze d’onda: questa è la strada per scoprire, ora, la verità sull’essere creato.
Studiate, pregate, credete.
Così sia per Maria.
[4/24] 27 marzo 1988 - ore 8,30
La vera scienza deriva dalla Sapienza. Nessun uomo può intuire, capire, conoscere, descrivere una nuova verità con la sua mente solitaria, ma la sua mente recepisce dall’Alto il frutto della Sapienza.
La Verità è frutto della Sapienza, la Sapienza è in Me ed è a disposizione di chi Mi cerca e Mi crede con cuore sincero. Attingete da Me, ascoltate Me e nuovi cieli e nuove terre scoprirete all’infinito.
La scienza ora sta camminando su strade astrali e sempre più si avvicina alla Sapienza.
Non più materia densa, ma le sue componenti scoprirete dopo averle scomposte in elementi singoli finché arriverete all’energia. Io sono la Fonte dell’Energia pura.
La velocità di vibrazione di tale energia determina le varie combinazioni che formano i vari elementi. Ogni vibrazione determina un campo magnetico che produce onde a vari livelli. Dall’incontro o scontro di tali onde deriva la differenza delle onde che viaggiano poi in orbite specifiche e incidono su campi magnetici gravitazionali che producono operazioni diverse conforme l’intensità e la velocità di tali onde.
L’evoluzione è nel cervello umano che è soprattutto soggetto a captare tali onde (campo magnetico gravitazionale) e quanto più si adatta alla velocità e intensità di vibrazione di tali onde, tanto più riesce a recepirne gli stimoli che incidono (dall’inconscio al conscio) sulla materia celebrale i messaggi che partono dall’Energia pura e vengono trasmessi, attraverso canali adatti a tali onde, al campo magnetico gravitazionale situato nel cervello di ogni uomo sapiens. Così hai compreso, piccolo uomo, il meccanismo per la conoscenza della verità che parte dalla Sapienza che è Energia pura.
Dall’Energia “Io sono”, alla Sapienza - Energia trasmessa -, alla scienza - energia recepita dall’uomo sapiens aperto al divino -. Questo il cammino dell’uomo per tornare a ritrovare la Fonte prima di ogni verità derivata dalla Verità assoluta.
Energia, Verità, Sapienza sono sinonimi dell’Assoluto che a voi si avvicina, piccoli uomini, perché ne godiate, alla fine, la gloria eterna.
Così è.
[4/25] 25 maggio 1988 - ore 9
Vibrazioni, onde, impulsi, energie, questi sono i termini più adatti oggi, per accedere alla Realtà sconosciuta ancora, ma sempre più scoperta, all’infinito.
Scienza e fede devono andare a braccetto. La scienza dovrà confermare la fede ed esplicitarla all’uomo futuro.
Ma la fede supererà la scienza all’infinito. Il tempo, per Me, è infinito.
Questa è l’eternità (tempo riferito a Dio) nella quale vivete quando vi unite, consapevolmente, con Me.
[4/26] 28 maggio 1988 - ore 13
La patafisica... (cos’è?), è una forma letteraria moderna che camuffa persuasioni occulte al lettore sprovveduto e ne inculca la forza, la volontà perversa che poi spinge tali lettori e gli aderenti a tale novità a pensare, volere, desiderare cose negative, goffe, sciocche e alla fine cattive. State attenti a non aderire.
[4/27] 30 maggio 1989
Teologia, filosofia, psicologia, medicina, queste sono le discipline scientifiche che devono collaborare insieme per la ricerca della realtà globale dell’uomo. Non più l’uomo visto a compartimenti stagni, dove ogni disciplina vede solamente una parte specifica e ne approfondisce le particolarità ignorando tutto l’apporto che deriva dalle varie componenti della persona umana, ma ogni parte dell’uomo, vista dal punto di vista del medico (fisico), psicologo (psiche, inconscio), filosofo (intelletto), teologo (spirito), sia poi riunita in una unica sintesi che fa comprendere la realtà globale esterna (visibile e tangibile) ed interiore, profonda, invisibile all’occhio terreno ma sensibile all’intelletto dell’uomo aperto al “nuovo”.
L’uomo globale si cerchi e si studi! E le scoperte della sua realtà profonda e complessa saranno in continua espansione. E l’uomo si conoscerà sempre più, un “essere” fatto a immagine dell’Essere Assoluto, al quale è relativo e verso il quale tende e cammina per imitarne e goderne la perfezione. «Siate perfetti come il Padre» (Mt 5,48). Questa la realtà globale dell’uomo “in fieri” destinato ad incontrarsi con gli altri uomini simili a lui per formare un solo corpo fatto ad immagine del Creatore. Perché tutti siano uno nell’Uno.
Così sia per Maria.
Chimica, mineralogia, astrologia, fisica magnetica, onde magnetiche e gravitazionali, tutto serve per scoprire l’uomo e per rimetterlo in ordine quando è intervenuto in lui un disordine (malattia fisica o psichica).
Tutto è a portata dell’intelletto umano per dirigere l’uomo verso la salvezza definitiva (ordine globale).
[4/28] 19 ottobre 1989
La Chiesa prepari una commissione di esperti in psichiatria, psicologia, teologia, filosofia, epistemologia e altre scienze umanistiche, per studiare a fondo quelle persone che dicono di avere esperienze religiose straordinarie (visioni, locuzioni interiori, scrittura guidata, ecc.).
Si studi in profondità tale persona soprattutto dal suo atteggiamento psichico, la sua cultura, l’ambiente in cui la persona è cresciuta e vive durante tali esperienze, cercando di approfondire il più possibile, le sue memorie genetiche. Se l’esperto psichiatra o psicologo ritiene sana di mente e di cuore la persona cosiddetta paranormale, si proceda allo studio e alla valutazione di ciò che tale persona dice di vedere o di sentire, o scrive con scrittura automatica.
«Non gettate le perle ai porci!» (Mt 7,6). Ma sappiate discernere il vero dal falso o dallo sfasato.
La Verità è una, ma è sempre in evoluzione la comprensione di tale Verità insita nell’inconscio dell’uomo ed emergente nel conscio un po’ alla volta. Non solo la tradizione serve per conoscere la Verità, ma la sua comprensione, da parte dell’uomo, è sempre in espansione.
Aprite gli occhi, le orecchie, la mente e il cuore e chiedete l’aiuto e l’illuminazione dello Spirito Santo per avere un discernimento e una comprensione esatta della Verità che vi sovrasta all’infinito.
Io sono nella Luce e vi guardo, vi seguo e vi precedo, pregando e cantando. Don Giovanni Moioli.
(A chi serve tale messaggio?).
Ai cultori della Verità.
[4/29] 20 ottobre 1989 - ore 10
Stai nel tuo limite (ambito)!
(E quale è il mio ambito?).
La tua esperienza del trascendente e di quella parte di Sapienza che ti è concessa attraverso tale esperienza.
Non trasbordare da tale ambito. La scienza non è il tuo campo d’azione, ma la Sapienza agisce nel tuo inconscio e diventa, un po’ alla volta, conosciuta, anche se in minima parte, ma è questa parte di Sapienza che devi trasmettere nell’ambito della scienza. Questo è il tuo compito. Ti benedico e ti sorreggo, vivi in pace e canta.
Così sia con Maria.
[4/30] 18 maggio 1990 - ore 20,15
L’hai vista la luce che brillava fra le foglie dell’albero?
(Sì, Signore, ma ora non la vedo più, perché?).
Perché le nuvole hanno coperto, in parte, il sole, i cui raggi battevano sulle foglie.
Così è nell’uomo, e l’occhio dell’uomo ne è il primo specchio. Quando l’uomo è libero dalle nuvole che offuscano la sua vista spirituale (nuvole = interessi terreni eccessivi) vede bene il cammino dello Spirito che lo illumina nel profondo e si fa vedere anche dagli altri che guardano le azioni positive dell’uomo illuminato. Ma se l’uomo si lascia coinvolgere da nebbie pesanti (interessi temporali egoistici) non vede più la Luce fra i suoi rami (azioni terrene) e diventa buio. Così, chi lo guarda, non lo vede più illuminato e non è più attratto dalla sua luce. L’occhio dell’uomo è come la pianta, se è sano l’intimo dell’uomo, l’uomo ha l’occhio limpido e normale. Se l’occhio ha delle anomalie queste significano anomalie del suo corpo fisico. Ogni anomalia nell’iride dell’occhio, corrisponde ad una anomalia di un determinato organo o tessuto che non funziona più in modo normale ma è soggetto ad alterazioni fisiologiche.
Studiate tali alterazioni dell’iride e comprenderete il corrispettivo organo o tessuto alterato dalla malattia intervenuta, o in via di sistemazione. Potete prevenire così la sistemazione della malattia in divenire e curare la parte del corpo che resta in ombra (non è più esposta e illuminata dalla forza vitale che in quel punto si sta spegnendo).
(Dott. M.?). Sì, studi con serietà e costanza tali fenomeni. Lunga è la strada, ma se crede nell’illuminazione che viene dall’Alto potrà riconoscere le zone d’ombra nell’iride corrispondenti a zone annebbiate nel corpo del malato. Serietà, costanza, umiltà, pazienza e preghiera questi sono i presupposti per un cammino illuminato al servizio dei sofferenti nel corpo e nello spirito.
Così sia per Maria.
[4/31] 3 maggio 1991
Hai visto? Cercavi il quaderno e non lo vedevi, eppure era davanti ai tuoi occhi, nella borsa aperta, ma era nell’ombra. Muovendo la borsa, il quaderno è stato toccato dalla luce e tu l’hai visto. Così è per tutto l’Universo reale. L’uomo vede soltanto ciò che gli appare alla vista quando è illuminato da una luce, il resto è invisibile, esiste, ma non è visibile dall’uomo che vede soltanto ciò che è illuminato, ciò che è in luce.
L’uomo, oggi, ha un campo visivo infinitamente più grande di quello osservato fino ad ora. Gli occhi della mente dell’uomo moderno sono molto più aperti e spaziano in campi reali prima invisibili all’uomo terreno, attaccato solo alle cose terrene e grossolane, perciò visibili anche dall’animale. Oggi la mente dell’uomo spazia e indaga gli spazi siderali. Vede, pensa, scopre cose infinitesimali.
Apparecchi sofisticati lo aiutano in queste scoperte. La tecnologia lo aiuta nelle scoperte. E l’uomo cammina. Si amplifica il suo orizzonte, nuovi cieli e nuove terre scopre (cfr. Ap 21,1). Cieli e terre siderali, Cieli e terre spirituali. Realtà visibili in altre dimensioni raggiungono un po’ alla volta la mente dell’uomo evoluto, aperto al mistero, aperto al Tutto. Io sono il “Tutto”, Io sono l’ “Uno” dal quale è uscito il tutto e al quale sta ritornando il tutto ma coscientizzato del “Tutto” produttore del tutto.
E’ la vostra coscienza, piccoli uomini, che si sta dilatando perché illuminata sempre più dalla Luce che vibra per illuminare sempre più da vicino le particelle del “tutto” ancora in ombra. E’ il movimento delle particelle che si agitano per essere illuminate, ciò che fa scoprire la Realtà ancora esistente nell’ombra.
Muovetevi piccoli uomini, non fermatevi nei compartimenti stagni delle vostre piccole idee preconcette che vi fermano in ambiti chiusi e fasulli. La Realtà è immensa, infinita, muovetevi e la scoprirete sempre più.
Io sono la Luce che illumina la realtà, Io sono la Realtà dalla quale è uscita la realtà esistente nel tempo e nello spazio ma destinata a camminare oltre il tempo e lo spazio, all’infinito, per scoprire e immergersi sempre più nell’Infinito Amore.
Così è e sarà all’infinito.
[4/32] 13 maggio 1991 - al cimitero di Sommacampagna.
Non puoi con la scienza spiegare e comprendere la Sapienza, ma la Sapienza, anche talvolta attraverso la scienza umana, svela un po’ alla volta la verità dell’essere derivante dall’Essere Assoluto.
Qui (cimitero) vedi dove finisce la scienza umana! Ma l’uomo non finisce qui, solo resti miseri troverai qui, ma l’essere dell’uomo è, vive e continua ad esistere evolvendosi sempre più. La vita e la conoscenza umana è limitata, ma ciò che è racchiuso nel “sé” profondo dell’uomo terreno, uscirà dalla tomba e spazierà nei Cieli eterni. Questo è il volo della Sapienza che sempre più illuminerà l’uomo aperto alla Luce.
Così è per Maria.
Camminate uomini terreni, la teologia è dentro di voi e la psicologia la si può intuire e comprendere sempre più, se non è fermata dalla scienza dell’io terreno limitato e limitante la Sapienza.
Io sono, tu sei, noi siamo uniti.
... (Nonna P. stai bene?).
Ora sì, ma ho dovuto faticare per liberarmi dalle paure del peccato che mi tenevano in ginocchio. Ora il volo e la libertà. Liberati dai condizionamenti della cultura umana anche ecclesiale, e guarda al Signore che chiama e ti infonde sempre più la Sua Sapienza. Ascolta e trasmettila sugli alti monti (gerarchia).
Prego per te e per i miei nipoti. P.
[4/33] 9 luglio 1991 - ore 9,30
(Magda?). Riunisca la scienza con la fede. Sottometta la scienza alla fede.
La scienza sia illuminata dalla fede, non sopravaluti la scienza, altrimenti diventa magia.
La scienza è ricerca del “Vero”, la magia è fantasia illusoria, regno del maligno, fumo che svanisce perché sempre superato da nuove ondate di fumo.
Non la sua arte medico-magica serve a guarire il malato-posseduto, ma la sua fede nel Dio Signore delle forze avverse e positive, può farle compiere meraviglie. Sia umile, credente, paziente. Metta Me al centro, non sé stessa. Non la scienza, ma la Sapienza può compiere meraviglie.
Io l’ho scelta per portarMi nel mondo della scienza attraverso la Sapienza e la Carità. Io la amo e la sostengo.
Così sia, per Magda, con Maria.
[4/34] 29 luglio 1991 - ore 9
Progesterone. (Cos’è?). Elemento costruito artificialmente dalla mano dell’uomo intelligente, ma non “sapiens”, che vuole accelerare i tempi di crescita dell’animale. Non usate per l’uomo bambino tali prodotti che ne alterano il metabolismo naturale facendo crescere più velocemente alcuni tessuti organici e sviluppando la forma (sus-tantia) a danno della sub-stantia dell’uomo “sapiens”.
Come gli animali trattati e sviluppati precocemente col progesterone diventano grandi e grossi, belli da vedere ma insipidi da mangiare, così i vegetali pure trattati con elementi chimici artificiali. Così il bambino curato con estrogeni (?), cresce nel corpo ma non si sviluppa adeguatamente e contemporaneamente nel cervello “sapiens”.
L’esterno prevale sull’intimo, la forma prevale sullo spirito, la materialità prevale sulla spiritualità.
La sus-tantia prevale sulla sub-stantia e ne risulta un animale intelligente, più o meno, ma non sapiente.
Lo sviluppo armonico dell’uomo “sapiens” sia curato con l’intelligenza, l’amore e la fede dell’educatore maturo che già ha sviluppato in sé stesso, contemporaneamente e adeguatamente, le tre dimensioni: fisica, psichica-intellettuale e spirituale, e solo così crescerà il bambino in modo globale e completo.
Educare = educere = tirare fuori, cioè far crescere e rendere evidenti quelle potenzialità che sono insite nella natura specifica dell’uomo “sapiens”.
Solo così l’uomo comprenderà il perché della sua vita terrena in cammino verso la Vita oltre la vita all’infinito.
Così sia per Maria.
[4/35] 17 agosto 1991
La Sapienza sta alla scienza come la Rivelazione sta alla tradizione.
La Rivelazione viene dalla Sapienza intuita nel profondo dell’uomo “Sapiens”.
La tradizione viene dalla scienza: studiata, ragionata, elaborata dalla mente dell’uomo intelligente che attinge dal contenuto della Sapienza ciò che poi elabora e tramanda (cultura tradizionale).
La Sapienza viene dall’Alto, la scienza viene dal terreno. La Sapienza è divina, la scienza è umana.
Fate attenzione, piccoli uomini, nel discernere l’oggetto della Sapienza ( = Verità) dall’oggetto della scienza tramandata spesso con interpolazioni umane e talvolta deviazioni dovute a interpretazioni errate del contenuto della Sapienza.
(Ma allora come potremmo essere sicuri della Verità?).
Pregando, credendo e affidandovi totalmente allo Spirito che, unico, vi può illuminare e aiutare nel discernimento per scoprire la Verità.
«Con la bocca dei bambini e dei lattanti» (Mt 21,16) Io vi farò conoscere la Verità. Ascoltate i semplici e i puri di cuore dove non alberga la scienza ma la Sapienza.
Così sia per Maria (ripiena di Spirito Santo).
La Sapienza è nel patrimonio genetico dell’uomo “sapiens”, la scienza deriva dal patrimonio culturale dell’uomo intelligente. Siate il sale della terra e sarete la luce del mondo (cfr. Mt 5,13-14).
La Sapienza è intuita, la scienza è ragionata.
Così sia.
[4/36] 19 ottobre 1991 - ore 8
«Come è difficile che un ricco entri nel Regno!» (Mc 10,25).
«Ma ciò che è impossibile all’uomo è possibile a Dio» (Lc 18,27).
Perciò, piccoli uomini, sono venuto nel mondo per farvi vedere come vivere.
Non ricco sono stato: «Il Figlio dell’uomo non ha un sasso dove appoggiare il capo» (Mt 8,20). La Mia ricchezza era la Sapienza che in Me era, perché lo Spirito del Padre era in Me.
Non così i ricchi di scienza e di cultura terrena sono aperti alla Sapienza! Ma la loro scienza riempie il canale dello spirito e impedisce l’entrata della Sapienza che viene dallo Spirito Santo.
Non solo le ricchezze e i beni materiali tappano il canale della Sapienza, ma la ricerca, la smania di apparire colti e ricchi di scienza impedisce a questi stolti presuntuosi intellettuali di aprirsi alla Sapienza. Le loro orecchie sono chiuse agli interventi dello Spirito e moriranno sepolti sotto i loro libri e loro ricerche intellettuali dove la Sapienza è messa a tacere per dar luogo al frastuono della cultura terrena.
Se «non diventerete come i bambini», semplici, puri, amanti e ricercanti il vero, il bello, il buono, «non entrerete nel Regno» (Mt 18,3).
Così sia con Maria.
[4/37] 4 maggio 1992 - ore 8 - ritorno dal convegno ASPER: “Tracce del divino nell’ateismo contemporaneo”.
Dove vuoi che arrivino gli scienziati? Arrivano alle stelle ma non di più, arrivano nel profondo della terra ma non vanno oltre! Oltre le stelle, oltre il profondo della terra, dell’uomo razionale, oltre, oltre Io sono!
Non con la scienza speculi la Verità, ma con la Sapienza entri, un po’ alla volta, nel Regno.
«Il Mio Regno non è di questo mondo» (Gv 18,36), ma inizia qui sulla terra l’intuizione, la ricerca, la scoperta di piccole scintille di Verità. Poi le scintille si ravvicinano, formano una scia luminosa che porta in Alto all’infinito verso l’Infinito sempre più scopribile e godibile quanto più l’essere si immerge nell’Essere.
Camminate, uomini di scienza, entrate nel campo della Sapienza e sarete già alla periferia del Mio Regno. Poi il silenzio nella Luce. Il Silenzio è della Luce.
Così è.
[4/38] 23 maggio 1992 - Eupilio.
La scienza è il balbettare di Dio nell’uomo.
Il silenzio è la voce di Dio nell’uomo che cerca.
La fede devozionale è il gioco dei fedeli infantili, superficiali o presuntuosi.
La devozione vera è: vocazione, invocazione, nostalgia, desiderio, preghiera, ricerca, immersione nell’Amato per camminare insieme. E siano due in una carne sola: Creatore con creatura.
... (Togliere la menzogna dalla nostra mente).
[4/39] 16 giugno 1992
Sapienza = voce dello Spirito, divina = Scrittura, ispirazione.
Scienza = voce dell’uomo, tradizione = interpretazione umana della Scrittura.
Non la Scienza, ma la Sapienza è opera di Dio.
Dogmi (Trinità, inferno eterno, sacramenti, infallibilità e altri) sono interpretazioni umane della Scrittura entrate nella tradizione e codificate come verità.
Ma la Verità è una: Io sono il Creatore e il Redentore delle Mie creature.
Così è.
[4/40] 27 ottobre 1992 - dopo il congresso dell’ASPER.
Lascia agli intellettuali lo studio, lascia a loro l’intelligenza del sapere, tu vivi in pace e canta.
Il Signore è con te e ti ama. Noi preghiamo per te, perché diffonda il Suo Nome.
Così sia con Maria.
Ti è vicino il tuo papà, vivi di Sapienza e non di scienza!
(Grazie papà aiutami).
... La scienza è come un caleidoscopio...
Le immagini si formano si sovrappongono, si confondono, si annullano una dopo l’altra per dar luogo ad altre e altre immagini che sempre svaniscono per costruirne altre sempre con lo stesso materiale. Niente c’è di nuovo, niente si sottrae, il materiale è sempre quello: la mente dell’uomo con dentro le sue memorie viste con sfaccettature diverse, disposte in modi diversi conforme le scuoti.
La Sapienza è la “Centrale” delle immagini, è la mente che produce le immagini, è la mano che scuote e fa agire il materiale immesso nelle varie menti umane e ne fa scoprire, di volta in volta, le varie scene visualizzate e realizzate poi dall’uomo, fossilizzate dalla scienza, sconvolte e stravolte poi con l’andare dei tempi per dar origine a nuove scene sempre transeunti nel tempo. Ma il materiale della Sapienza “è” e resta in eterno perché viene dall’Eterno, ed è messo a disposizione della creatura perché, nei secoli, ne scopra l’Autore.
Cerca, ascolta la Sapienza e risalirai al Suo Creatore.
Così è e così sia con Maria.
... (Psicologia e letteratura?).
Sì, la scienza vuol sistematizzare, fossilizzare le varie scene viste dall’uomo e descritte poi, nella storia dai vari autori che le descrivono con termini letterari.
Può essere utile, oggi, per la scoperta del cammino dell’uomo, fatto con corsi e ricorsi, nella storia.
[4/41] 21 novembre 1992
La scienza è illuminata dalla fede. La fede è espressa dalla scienza.
La fede deriva dall’Alto. La scienza deriva dal basso.
Fede e scienza devono camminare insieme perché l’una (fede) illumina, l’altra (scienza) descrive ciò che intuisce attraverso l’illuminazione dall’Alto.
Così è.
[4/42] 23 novembre 1992
La scienza sta alla fede come la parola sta alla mente.
La scienza esprime la fede come la parola esprime la mente.
Dall’astratto al concreto, che riporta all’astratto.
Come in Cielo così in terra.
L’Assoluto si esprime nel relativo, il relativo riporta all’Assoluto.
L’Assoluto è il massimo inesprimibile, il relativo è il minimo che si esprime con balbettii.
La scienza è balbettio di Dio nel relativo.
La Sapienza è voce di Dio nell’uomo aperto al trascendente.
Chi si apre alla Sapienza si avvicina al Creatore.
Sapienza e scienza si abbracciano e l’uomo partorisce il figlio che ha nome: Verità.
Lo Spirito e l’uomo si abbracciano e nasce l’amore eterno.
Così è.
(Parole? Concetti inutili?).
E la creazione con gemiti inesprimibili attende la risurrezione.
[4/43] 1 gennaio 1995 - ore 10
Il cammino intellettuale dell’uomo maturo parte dalla “scienza” ( = conoscenza empirica delle realtà terrene),
passa attraverso la “filosofia” ( = amore e ricerca della Sapienza, cioè ricerca e conoscenza progressiva della mentalità logica divina), entra nella “teologia” ( = studio e approfondimento della realtà divina), per realizzare la “teosofia” ( = sapienza divina da vivere progressivamente dall’uomo terreno, prima, nella vita temporale a imitazione dell’Uomo-Dio, poi nella vita eterna da ogni uomo creato a immagine del Creatore).
[4/44] 4 maggio 1996
Tutto ciò che oggi l’uomo chiama “virtuale” è opera del maligno che fa vedere con immagini surreali ciò che reale non è. E l’uomo oggi si ferma sempre più a guardare e a credere all’irreale immaginifico, prodotto dalla mente umana deviata dal “bugiardo”, e non si rende conto che questa realtà, vista sul video, non esiste in sé stessa, ma è pura immagine fantastica di cose inesistenti nella realtà, manipolate ad arte da chi vuol illudere l’uomo che insegue desideri animali o di potere.
Tali immagini servono ad arricchire gruppi di persone senza scrupoli che, pur di guadagnare, si servono di queste nuove tecnologie per far sognare gli sprovveduti e farli vivere fuori dalla realtà.
Tutto è falso, ma studiato e perpetrato da uomini reali che si prestano come immagini per far vivere nel sogno sempre più persone che si immergono in questa farsa irreale e vuota. L’uomo sogna e la sua mente vive sempre più nel sogno irreale, e la vera realtà viene sottovalutata e un po’ alla volta ignorata per vivere nella fantasia delle immagini prospettate e proposte dall’ “internet” maligna.
(Ma qual è lo scopo di tali illusionisti?).
Primo scopo è il guadagno, realtà tangibile e godibile, in secondo luogo è la ricerca, per l’uomo ignaro, di un mondo fittizio dove il maligno impera, camuffando il suo egoismo come realtà attraente e piacevolmente immediata, ma dove la vera realtà creata da Dio, è ignorata. Dio non esiste in queste immagini!
Questo, oggi e domani, è il regno di Satana e porta soltanto alla morte psichica e fisica dell’uomo succube di tali illusioni. E’ la morte dello spirito umano! Questo è lo scopo essenziale del maligno.
Aprite gli occhi uomini del duemila e non lasciatevi illudere dal nulla...
Così sia con Maria.
[4/45] 19 dicembre 1997
Nel terzo millennio si fa più viva e frequente la tendenza verso l’unità.
La scienza si incontra con la fede e diventa Sapienza. La ragione si unisce allo spirito e si lascia illuminare dallo Spirito Santo. L’ego si incontra con il “Sé”. Il personalismo (egocentrismo) si unisce all’altruismo. Il razzismo, il nazionalismo si attenua sempre più, il partitismo negativo si sgretola e tende all’unità di intenti e di azioni per una realizzazione del bene comune. Non più unioni negative che portano lotte, guerre, divisioni, morte, ma unioni positive di coppie, gruppi, società, nazioni, popoli tendenti sempre più ad unirsi per provocare il bene comune.
L’amore supererà l’odio, la concordia caccerà la discordia, la collaborazione annullerà la solitudine perché tutti alla fine siano “uno nell’Uno”.
Così sia con Maria.
Chi ha, dà a chi non ha (cfr. Lc 3,11).
[4/46] 9 novembre 1998
Le realtà spirituali viste dall’uomo terreno hanno spesso due aspetti opposti l’uno all’altro.
Vi sono realtà positive i cui aspetti e le cui soluzioni sono positive e portano al bene comune, e realtà negative che spesso apparentemente sembrano positive ma nella soluzione finale sono negative perché portano alla confusione, alla divisione, alla morte.
Tutto ciò che viene definito con un “ismo” finale è negativo. Esempio:
· Verità può diventare verismo ( = verità umana fasulla);
· libertà vissuta in eccesso diventa liberismo ( = possibilità di fare il male);
· intelletto diventa intellettualismo quando sopraffa la Verità e insegna, come vere, cose false o distorte o confuse;
· comunione diventa comunismo, cioè unione di persone solidali e unite per realizzare cose partitiche spesso contrarie al bene comune;
· ragione diventa razionalismo quando eccede dalla Verità inventando cose fasulle o eccessivamente elucubrate;
· fede diventa fideismo quando accetta o propone persone o ideali fasulli;
· spiritualità (tensione verso lo Spirito Santo) diventa spiritualismo quando si ferma a forme o riti esteriori superficiali.
Ma voi, piccoli uomini, state attenti a non accettare, né cadere nelle illusioni che finiscono negli “ismi” che derivano dal maligno.
Così sia con Maria.
[4/47] 3 novembre 1999
Non cercare la scienza ma ama la Sapienza e l’Amore.
Così è.
[4/48] 11 novembre 1999 - ore 9
La grande scoperta di Darwin è l’evoluzione che, alcuni dicono, va contro la teoria della Creazione.
Ma se è molto vera la teoria della evoluzione non può andare contro la teoria della creazione, perché ogni evoluzione ha necessariamente un primo punto di partenza. E questo inizio, questa partenza, da dove, da quando, da chi ha avuto inizio?
Quindi Darwin non spiega con l’evoluzionismo l’origine del mondo, perché è proprio l’evoluzione che presuppone la necessità di un punto di partenza che è spiegato solamente con la creazione del “nulla” da un TUTTO Assoluto, autore del tutto creato, perché al di sopra di ogni cosa visibile e tangibile.
Solo un Assoluto è libero, sciolto da ogni altra relazione iniziale! Solo l’Eterno Assoluto può dare inizio al tutto visibile, iniziato nel caos, ma poi evolutosi lentamente in ogni realtà visibile e tangibile fino alla statura voluta dall’Eterno Creatore. La creazione è: “in potenza” eterna in Dio, l’Eterno.
Quando esce entra nel tempo e passa dallo stato di “potenza” allo stato di “atto”, cioè inizia la sua evoluzione nel tempo fino a un suo limite prestabilito dal Creatore nel quale ogni creazione rientrerà, alla fine del suo tempo, per ritornare nell’eternità ma coscientizzata, consapevole cioè del suo principio e del perché è stata immessa nel tempo, prima tappa cosciente per una sua evoluzione all’infinito, perché Infinito ne è l’Autore.
Così è.
... (Dopo l’ascolto alla radio della Rassegna Stampa. Signore non capisco più niente!).
Lascia stare le chiacchiere, il tempo sarà garante della Verità.
(Sì Signore ma il mio tempo sta per finire!).
Tu la Verità la vedrai chiaramente nell’aldilà...
Per chi vive nel tempo sarà l’ “avvenire” che mostrerà un po’ alla volta la Verità. L’umanità si sta evolvendo.
La storia nel tempo si evolve adagio, con corsi e ricorsi. La Verità assoluta è oltre il tempo!...
[4/49] 28 aprile 2000 - ore 5
La cultura e la tradizione della cultura sono il frutto dell’evoluzione dell’uomo.
L’uomo animale si trasforma lentamente in “Homo Sapiens”, cioè intelligente le cose e le realtà visibili e le elabora poi mentalmente per conoscerne i perché e l’uso a cui possono servire per migliorare la vita materiale dell’uomo nel tempo.
L’Homo Sapiens tende perciò un po’ alla volta a diventare uomo spirituale quando si apre, nella sua mente, il terzo occhio, quello cioè che scopre nel “sé” profondo ed elabora le realtà dello Spirito Santo.
L’ultima conoscenza e cultura dell’uomo è quella dello Spirito che gli fa comprendere il perché della vita terrena e il come attuarla per diventare uomo spirituale incamminato verso la sua fase ultima che è quella dell’uomo angelico nella Vita oltre la vita. Questo lo sviluppo dell’uomo che nel tempo elabora e poi tramanda una cultura che serve a far crescere l’uomo umanamente, materialmente e quindi spiritualmente. La cultura diventa storia, la storia esprime la vita e l’evoluzione dell’uomo nel tempo.
Ma guai se la cultura si ferma nel marginale passato e continua a trasmettere solo quello! E’ come un disco che trasmette bella musica ma ad un dato punto si inceppa e continua a trasmettere un unico motivo! E’ povero e misero quell’uomo che si ferma a trasmettere solamente la cultura scoperta dagli antenati, ma non la elabora costruendo realtà nuove e ulteriori!
L’uomo tradizionale è fermo al passato già visto, l’uomo nuovo e originale è colui che elabora il passato per costruire un presente nuovo e quindi un futuro nuovissimo. Solo così la cultura aiuterà l’uomo a trasformarsi da uomo animale a uomo spirituale.
Otri nuovi per un vino nuovo! (cfr. Mt 9,17). Cieli e terre nuove da scoprire all’infinito!
Così è e così sia per Maria.
[4/50] 1 giugno 2000
Tutto ciò che è artificiale e va contro le leggi naturali insite nella creatura porta al caos e alla disperazione.
Uomini siete liberi non siate liberticidi!
La Verità porta la vera libertà, non il liberismo selvaggio, egoistico e contrario al “bene comune”.
B - La Verità.
[4/51] 22 febbraio 1970 - notte.
La Verità esce dalla bocca del Padre, si manifesta nel Figlio, è portata dallo Spirito Santo nel cuore dell’uomo saggio e prudente.
Non temere quelli che uccidono il corpo, ma coloro che possono intaccare la tua anima, fatta ad immagine Mia.
«Io sono la Verità, la Vita» (Gv 14,6). Segui Me e non morirai in eterno (cfr. Gv 11,26), questo conta...
[4/52] 13 giugno 1970 - ore 3
La Verità si manifesterà in te se tu lo vorrai.
La Verità, essenza divina, posta alla radice di ogni essere umano, è scopribile dall’uomo saggio e attento alla divina volontà. Tale volontà è che ogni uomo conosca il suo Creatore e Signore, Padre celeste.
In te, come in ogni uomo credente, la Verità si fa strada, si fa parola che poi determinerà l’azione individuale. Ogni azione individuale fatta per volere del Padre è giustificata dall’uomo cosciente, unite alle altre azioni dei singoli uomini coscienti e agenti allo stesso modo, porta avanti l’azione di Dio, l’attenzione cioè del Suo Regno sulla terra. Questa azione collettiva si concreterà poi alla fine dei secoli quando il Regno sarà compiuto.
Questo lo scopo della vita individuale e comunitaria del genere umano sulla terra.
Passaggio, prova generale di eterna gloria.
Amen.
[4/53] 7 dicembre 1970 - notte.
La Verità è indice di giustizia. Una cosa vera è anche giusta se riguarda l’essere...
[4/54] 17 novembre 1971 - notte.
Io sono l’Eterno eletto (cosa vuol dire?). Scelto dal Padre per portare nel mondo la Verità. Unico vero Dio eterno Padre, eterno Figlio, eterno Spirito; tutto compreso nel Padre, unità e Trinità completa in sé stessa.
(Non capisco, Signore).
Capirai quando l’Eterna Sapienza sarà entrata in te per riempirti della Sua Luce. Ora piccole scintille di Essa ti illuminano. Così Maria è stata illuminata fino alla pienezza della Luce, in Lei nascosta per nove mesi e poi uscita per illuminare il mondo, ella ha trattenuto la Luce perché ne era stata fatta degna.
L’umiltà ha vinto, la piccolezza ha ricevuto la Grandezza infinita. Questo è il destino di ogni uomo santo alla fine dei suoi giorni, quando ognuno sarà grande e splendente della luce della Sapienza.
Ora camminate sulla scia della luce che viene dal Verbo e sempre più vi riempirete di luce fino all’ultimo giorno mortale.
Amen.
[4/55] 7 gennaio 1975
Volontà di sapienza divina, volontà di amore divino, questa deve essere la tensione dell’uomo credente nel Dio vivente. Pienezza di amore per tutti coloro che all’Amore vogliono attingere per tradurlo poi in opere di amore umano, opere terrene, stipulate nel tempo e nello spazio, ma invadenti i cieli eterni.
Questo il desiderio di amore dell’uomo credente e amante della Verità.
Così sia per Maria.
(Signore, cosa farò nella mia vita?).
Amerai il Signore Dio tuo con tutte le tue forze e lo trasmetterai al prossimo tuo che sta aspettando amore e pace... (cfr. Lc 10,27; Lv 19,18; Dt 6,5).
[4/56] 29 luglio 1975 - ore 14,30
Non tutte le cose istintive sono indice di Verità, ma solo le cose che tendono al bene comune, queste corrispondono alla verità. Verità è quindi ciò che si riferisce e serve ad un bene comune.
Vi possono essere azioni utili al bene individuale, di singoli o di piccole o grandi comunità, non per questo sono certamente corrispondenti alla Verità, cioè a ciò che serve ad un bene comune.
(Ma Signore, Verità e bene comune sono la stessa cosa?).
La Verità è la realtà vista e contemplata a livello razionale, quella cioè che si esplica con le idee, poi esplicate con parole umane: il bene comune è la realizzazione pratica di tali idee. Se le idee poi attualizzate in pratica portano ad un bene comune, cioè di tutti, a prescindere dalle razze e dalle categorie diverse degli uomini, solo allora tali idee corrispondono alla Verità. «Io sono la Verità e la Vita», chi segue Me non morrà in eterno perché avrà realizzato nella sua vita terrena le idee che da Me scaturiscono e servono assolutamente ad un bene comune.
Così sia per Maria.
(Ma se alcune realtà servono ad alcuni e ad altri no, non sono vere?).
No: ciò che serve solo a pochi o ad una sola parte di persone mentre è negativa per altre persone è invenzione dell’uomo che segue la forza negativa.
Il bene deve essere comune a tutti e per tutti uguale. Per esempio il divorzio serve ad un cosiddetto bene di alcuni ma porta il male ad altri, così l’aborto, l’omosessualità, la droga e così via.
Tutto ciò che serve a dare l’illusione di felicità godibile nel tempo è falso, caduco ed ingannevole.
Alla fine diventerà schiavitù perché costringerà il cosiddetto gaudente a ricercare e continuamente rincorrere tale godimento sempre appetibile e sempre sfuggevole fino alla fine. Poi, la morte eterna.
«Io solo sono la Vita, la Verità e la Via» (Gv 14,6): chi ascolta Me non morrà in eterno (cfr. Gv 11,26).
[4/57] 11 novembre 1975 - mezzogiorno.
Io solo sono il Maestro (cfr. Mt 23,8-10) e i Miei sacerdoti devono ricordarlo sempre, anche se ho dato loro la potestà di evangelizzare. Ma evangelizzare non vuol dire fissare canoni umani alle Verità sublimi.
Non il maestro patentato è colui che conosce le Verità ultime ma colui che si appella al Maestro per eccellenza.
Io solo ho detto la Verità e sia questa l’oggetto delle prediche e dei discorsi dei Miei sacerdoti. Altrimenti saranno venditori di fumo, parolai e nulla più. E guai a coloro che si fanno chiamare maestri e sono venditori di regole fisse. Dinamica è la Mia Parola suscettibile di continua comprensione ulteriore.
Perciò non quello che è stato detto dagli uomini di un tempo è assolutamente fissato nelle realtà di ogni tempo, ma la Mia Parola è continuamente riscopribile in ogni tempo. Ogni generazione farà sua la Mia Parola e comprenderà conforme la mentalità del tempo. Il linguaggio che spiega la Verità sarà diverso di tempo in tempo.
Adorerete Dio in spirito e Verità, questo è l’essenziale (cfr. Gv 4,23-24).
La parola, il linguaggio muta, la Verità resta sempre uguale.
Aprite gli occhi, le orecchie, il cuore e la mente e riscoprite la Verità nella sua essenza e non nei suoi accidenti che sono mutevoli conforme la maturità dell’uomo che via via la sta riscoprendo.
Così sia per Maria.
Va dal Card. Colombo e scuotilo, di che cammini, si sganci dagli impegni fissi che gli tolgono la possibilità di comprendere a fondo la Mia Parola. Adori e faccia adorare Dio in Spirito e Verità.
Il resto è in soprappiù da eliminare.
[4/58] 18 febbraio 1976 - Milano, in chiesa a San Babila.
(Niobe, ti avevo chiesto di ricordarmi di non perdere l’ombrello, perché non me l’hai ricordato? Allora non è vero che tu esisti? A cosa servi?).
Solo le pulsioni dello Spirito positivo io ti faccio percepire e ti rendo note e ti ricordo ciò che tu altrimenti dimenticheresti in ordine allo Spirito.
Tutto ciò che è inerente alle cose materiali, è a discrezione del maligno, solo questo è il suo campo d’azione.
(Ma nel capo delle idee tu cosa c’entri? E il maligno può suscitarle e dirigerle?).
Non dagli Angeli vengono promulgate le idee, ma da Dio, Spirito Santo, iniziatore nell’uomo di ogni cosa buona e giusta. Il maligno ha la possibilità di distorcere tali idee buone e giuste facendole apparire diverse, ottenebrandole con impulsi che servono ad accontentare la materia, che di per sé è buona e orientata alle azioni naturalmente giuste, ma poi deviate proprio da chi ha interesse a spingere l’uomo contro il giusto, il buono, il perfetto.
L’animatore del male è Satana e i suoi coadiutori, angeli ribellatisi al Dio unico per instaurare il dominio dell’io egocentrico.
[4/59] 8 luglio 1981
Quante parole sono state scritte nel tempo, ma tutte vertono su poche cose veramente essenziali.
La Verità è una, tutto il resto è ricerca, scoperta, corollario delle verità essenziali.
L’uomo pensa, scrive, parla e tutto si aggira, magari inconsciamente, attorno alla Verità. Spesso, oggi, si parla e si scrive per camuffare la Verità, per distorcerla ma alla fine anche dal negativo risulterà il Positivo. Cercate la Verità, l’essenziale, e tutto il resto vi sarà concesso in più.
Il brillante puro è bello se solitario, tutto il resto ne sciupa e ne diminuisce la bellezza.
La Verità è l’essenziale da cercare.
Così sia per Maria.
Io sono l’Essenziale, da Me tutto deriva e tutto arriva, non prendete strade traverse per raggiungerMi, perdereste del tempo prezioso. Alla fine, il tempo speso per ricercare l’Amore, per realizzare l’amore, sarà il tempo vissuto per raggiungere la Verità.
[4/60] 8 agosto 1981
Se si vuole raggiungere la Verità si deve ricercare l’origine e il fine delle cose e situazioni che incidono sulla vita di ogni uomo.
[4/61] 29 gennaio 1982
I “maestri” hanno la loro mentalità e trasmettono con il loro stile. Io assumo la mentalità di ogni Mia creatura e trasmetto il Mio pensiero con lo stile adatto alla mentalità che ho assunto e a cui voglio trasmettere la Verità.
(Grazie Signore, sei immenso).
[4/62] 3 febbraio 1982 - San Biagio.
Non è l’immagine quella che fornisce la realtà di una cosa, ma la presuppone questa realtà e la esprime con forme adatte ai tempi in cui è vissuta tale realtà.
L’uomo ha bisogno di segni, di immagini, di parole e perciò tali segni, immagini e parole sono conforme la mentalità di chi le esprime. L’importante è cogliere lo Spirito che è sotto l’immagine, il segno o la parola.
Non fermatevi al segno esterno, necessario ma limitato sempre, ma cogliete lo Spirito che lo anima e lo vivifica.
Così sia per Maria.
[4/63] 19 febbraio 1982
Poche sono le Verità essenziali e sempre uguali.
Sceverate il vero dal falso e troverete molta terra da buttare e poche perle da tenere. Sappiate scegliere.
Così sia per Maria.
(Signore, dimmi, quali sono queste perle?).
L’Assoluto che in voi dimora. Il Figlio dell’uomo, incarnato nell’uomo per vivificarlo. La morte, passaggio per la vita eterna. L’unità fra uomo e Dio, questa è il fine di ogni vita t...
[4/64] 27 novembre 1982
Digiuno del ventre, digiuno di parole, digiuno di fantasia, questo può servire a riempirti di Verità.
Così sia per Maria.
[4/65] 16 dicembre 1982
Verrà il tempo del discernimento degli spiriti.
Non per ora, i tempi non sono ancora maturi per questo. Troppa confusione regna ancora sulla terra. Le menti ottenebrate dal maligno vagano in cerca di verità e il caos regna ancora nei cervelli pensanti.
Ma tempo verrà in cui queste scintille di verità che tuttora esplodono nella mente dei semplici e dei puri, si dilateranno e si moltiplicheranno. Allora il fuoco illuminerà la terra e gli spiriti negativi saranno scoperti, smascherati e crocifissi. Il volto della Verità sarà palese e l’uomo del domani si incamminerà sulla scia luminosa verso la vetta dove tutto sarà evidente.
Così sia per Maria.
[4/66] 22 maggio 1983
La Verità è una sola, antica, presente, futura.
L’importante è scoprirla e adattarne il linguaggio ai tempi correnti. Il linguaggio cambia, la Verità resta.
Non sfasate la Verità per non voler cambiare il linguaggio. Camminate.
Così sia per Maria.
[4/67] 23 ottobre 1983
Dio al centro dell’Universo creato e increato.
Il Sole illumina le tenebre e le tenebre cominceranno a diradarsi. Prima le sagome incerte delle persone, poi, un po’ alla volta le sagome diverranno figure più definite, e alla fine, i volti saranno palesi e nel profondo degli occhi di ogni persona risplenderà il Sole, come uno specchio che riflette una immagine reale se è ben illuminato.
MetteteMi al centro. GuardateMi e Io vi illuminerò fin nel profondo del vostro essere. Sarete veramente Mia immagine. Ma se continuerete a guardarvi, a girare attorno a voi stessi come centro di attenzione e ricerca, nebbia vedrete e continuerete a cadere. Alzate gli occhi, la mente, il cuore, la volontà verso il Sole e Io vi farò uscire dalla nebbia e vedrete «la Verità e la Verità vi farà liberi» e felici (Gv 8,32).
Così sia per Maria.
[4/68] 14 febbraio 1984
L’inconscio collettivo è una realtà autentica. E’ la somma dei vari inconsci di ogni singolo uomo.
L’uomo nasce con l’inconscio nel suo intimo.
(Cos’è l’inconscio?).
Una complessità di verità nascoste nel subconscio, zona d’ombra che esiste nella mente dell’uomo finché non viene illuminata da una Luce che ne scopre i vari particolari. Il mondo dell’inconscio è enorme e solo un po’ alla volta può affiorare e divenire cosciente all’uomo che lo cerca, crede a questo mondo interiore o lo desidera.
Cieli e terre nuove scoprirà l’uomo quando l’inconscio diventerà, un po’ alla volta, conscio. Questa è la verità che deriva dalla Verità Eterna, infallibile profonda e immensa dove la gioia è di casa perché è il mondo del Positivo quello che si svela all’uomo credente.
Prega, credi, ama il Padrone del tuo inconscio e la tua coscienza ne sarà illuminata.
Così sia per Maria.
(Signore, sono io matta?). No, sei vera.
[4/69] 25 febbraio 1984
La preghiera apre i capillari della psiche per raggiungere lo Spirito.
[4/70] 26 febbraio 1984
Un corpo immerso in un liquido galleggia se è vuoto, leggero, sprofonda se è pesante, pieno.
Liberati dalle scorie (attenzione, interesse esagerato per le cose del mondo) e salirai verso l’Alto e galleggerai nella Luce eterna.
Così sia per Maria.
[4/71] 29 febbraio 1984
Come le onde dell’oceano battono sulle rive e poi si allontanano per poi ritornare, a volte più forti, a volte più deboli e incidono sulla sabbia un segno che poi viene travolto da un segno susseguente, così è nella mente dell’uomo.
La verità che esiste nell’inconscio superiore dell’uomo, attento a tali voci, si fa palese come onde che vengono, incidono un solco che rimane impresso nella materia grigia del cervello umano e poi si allontanano per poi ritornare, a distanza di tempo, con uguale o maggiore o minore intensità conforme l’uomo attento ne registra tale ritorno. Se l’uomo crede, è cosciente di tale movimento interiore e ne registra le oscillazioni e le vibrazioni, cose nuove e antiche scoprirà e la sua coscienza ne sarà illuminata e impressionata.
Tutto è vibrazione; lasciatevi invadere dalle onde che partono dall’Eterno, incidono, nel tempo, nella mente dell’uomo che a sua volta le trasmette nei secoli futuri. E la verità, o parti della Verità vi saranno palesi. E alla fine tutti saranno Uno nella Verità.
[4/72] 24 agosto 1984
(Signore, fa che io conosca la Tua Verità).
E Verità c’è nel tuo intimo, come nell’intimo di ogni uomo creato, basta credere, cercare, ascoltare tale voce che viene dal profondo di ogni essere benpensante e la Verità sarà scoperta e palese a ognuno.
Così sia per Maria.
«Giovanni ecco tua Madre» (Gv 19,27). Così è iniziata l’adorazione nello spirito. Così sia per tutti voi credenti.
[4/73] 30 settembre 1984
(Cos’è l’inconscio nell’uomo?).
E’ quella zona di Luce e di ombre che esiste nell’uomo fin dalla sua nascita terrena. E’ il luogo della Verità che è ostacolata spesso dal maligno promotore di ombre per nascondere la Luce.
Dall’inconscio dell’uomo sorgono le cose vere e le cose non vere. Dipende dalla volontà dell’uomo aprire l’interruttore della Luce, per mezzo del quale può scoprire, un po’ alla volta, le Verità eccelse, o chiuderlo, per cui solo ombre e tenebre vedrà e solo le cose transeunti gli saranno palesi e sempre più evidenti quanto più si immergerà in esse. Questa è l’opera del maligno, l’oppositore della Luce che attira l’uomo verso le cose caduche rendendole sempre più appetibili.
Dall’inconscio... magazzino di cose eccelse o turpi, al conscio, dipende dal guardiano a cui ti rivolgi per estrarre le cose vere o le caduche. SCEGLI! O il Positivo datore di Luce, o il negativo portatore di tenebre.
[4/74] 18 novembre 1984
Non gloriarti, non viene da te la Sapienza, ma da Me.
Ogni volta che tu apri il circuito che ti collega con l’Eterno, hai la possibilità di intuire la Verità. Conoscere la Verità, questo è lo scopo della vita di ogni uomo. E la Verità è palese a chi la cerca con cuore sincero.
Tutto viene dall’inconscio dell’uomo... sì, chiedi la Verità, ascolta la Verità e un po’ alla volta uscirà dal tuo inconscio e diverrà cosciente in te. Il tuo patrimonio genetico ti darà i suoi frutti, tu ara il campo, togli la zizzania e le erbacce che vogliono sopraffare la crescita del seme buono dove è contenuta, in potenza, la Verità e questa diventerà atto in te e scoprirai la Luce.
Così sia per Maria.
(Ma Signore, prima mi pareva che Tu mi volessi parlare della Tua obbedienza al Padre e invece mi parli della Verità).
Sì, Verità e Volontà si abbracciano e così nasce la Sapienza.
La Mia volontà umana ha aderito, ha abbracciato la Mia Volontà divina, perciò sono chiamato: l’Obbediente.
La Verità era da manifestare e la Verità è: IL PADRE SALVA I FIGLI, perciò Mi sono fatto Figlio per salvare i Miei figli altrimenti perduti per la volontà negativa di Satana. Solo Io potevo salvarli, perché superiore ai figli, anche a quelli potenti come i ribelli (Satana e compagni angeli).
Il Padre si è fatto Figlio per salvare i figli perduti. Il PIÙ ha riempito il meno e le scorie sono bruciate per sempre. «Io sono la Via, la Verità e la Vita» (Gv 14,6), chi segue Me non morrà ma vivrà in eterno (cfr. Gv 11,26).
Seguite «la Verità e la Verità vi farà liberi» (Gv 8,32).
Così sia per Maria.
[4/75] 3 gennaio 1985
«A chi ha sarà dato, a chi non ha sarà tolto anche quello che ha» (Mc 4,25).
(Cosa vuol dire?).
Chi cerca il bene, il bello, il buono, chi cerca la Verità sarà accontentato con sovrabbondanza, se tutto cerca con cuore sincero. Ma a chi crede di avere molto, si ritiene cioè grande, ricco, sapiente per sue doti naturali, colui che fa di sé un dio e guarda sempre solo a sé stesso, l’egoista, sarà tolto anche quello che gli era stato donato come dote naturale.
Pregate perché lo Spirito vi faccia conoscere la Verità che è dono del Creatore ed è data a chi crede, ama e cerca umilmente l’Essenziale.
Così sia per Maria.
[4/76] 3 marzo 1985
Il povero nello spirito, colui cioè che si riconosce, umilmente, bisognoso di tutto, perché vuoto in sé stesso, diventerà ricco di Sapienza perché l’io di superficie è annullato continuamente e dal sé profondo scaturisce la Sapienza, cercata, voluta, creduta. Così, a chi ha desiderio di Verità gli sarà data, ma a chi crede di sapere e fare tutto da solo, a prescindere dalla Sapienza che viene dall’Alto ed è riposta nel profondo del credente, sarà tolta anche la visione del sé profondo. «A chi ha sarà dato, ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha» (Mt 13,12).
Sono venuto perché i ciechi vedano e quelli che credono di vedere diventino ciechi (cfr. Gv 9,39).
Così sia per Maria.
La ricchezza è povertà e la Povertà è Ricchezza.
La fede discerne: la ricchezza vera dalla falsa, la Sapienza dalla scienza, la Verità da pseudoverità.
Se non metti al centro Me, la Sapienza non c’è.
[4/77] 9 marzo 1985
L’uomo non può inventare quello che non è, ma il frutto della sua fantasia si basa sempre su cose reali viste o vissute. Così i mostri mitologici, frutto della fantasia degli artisti, erano coniati con forme desunte dalla realtà vista e manipolata poi dalla fantasia: così il minotauro, le sfingi, ecc. unione fantastica di animali con uomini.
La fantasia quindi inventa personaggi o situazioni desunte da realtà semplici ed esistenti in natura, complessate poi dalla mente dell’uomo che ne sfuma i confini confondendo l’una con l’altra realtà e ne risulta una immagine mista di due o più realtà unite insieme. Così avviene l’invenzione di mostri o immagini irreali ma fuse con realtà semplici sfasate, ma esistenti in natura.
Non puoi inventare quello che non è, ma devi sceverare il vero dal falso, cioè la realtà semplice dall’immagine formata con realtà sovrapposte e confuse insieme.
La Verità semplice e pura ti sia palese e conoscerai l’Essenziale. Tutto ciò che è, è da sempre e per sempre.
Così sia per Maria.
[4/78] 20 marzo 1985 - ore 3
(Perché tanta fatica per alzarmi e scrivere ciò che mi dicevi?).
Perché la Verità è ostacolata dal maligno, fonte di falsità.
Cerca la Verità, tendi verso la Verità, ama la Verità e ti sarà palese.
(Ma come posso discernere la Verità dalla falsità?).
Dal risultato che ti viene proposto. Se ti viene proposto il bene comune, l’amore, la giustizia, l’ordine naturale, l’azione proposta viene dal Positivo e corrisponde alla Verità; se il da farsi tende a un bene egoistico che danneggia il prossimo tuo o va contro giustizia, amore, perdono, ordine naturale, tale proposta viene dal maligno ed è falso il bene promesso.
L’illusione è maestra di falsità e padre dell’illusione è il maligno.
Cerca, ama, prega la Verità, e ti sarà concessa l’illuminazione che ti libera dall’illusione.
Così sia per Maria.
La VERITÀ è semplice e pura.
[4/79] 9 aprile 1985
L’inconoscibile di ora diventerà, un po’ alla volta, conosciuto dall’uomo credente nella Sapienza.
E Sapienza è in voi, piccoli uomini amati, purché sappiate aprire il circuito della Verità. Solo l’uomo credente, puro e povero nello spirito potrà aprire più facilmente questo circuito perché libero da ostacoli di scienza costruita dall’uomo, o da pseudoscienza, o fantasie terrene.
La Sapienza è dono dello Spirito e alberga nell’uomo che si riconosce povero nel suo spirito. L’umile e il semplice è colui più dotato di Sapienza purché la voglia ricercare.
Sii semplice, umile e apri il circuito della Verità che a te viene dall’Alto.
Così sia per Maria.
[4/80] 17 maggio 1985
Tutto l’Universo creato è simbolo delle Realtà eterne. Come avviene sulla terra, nel tempo, così è nella dimensione eterna. Spinte verso la perfezione.
Solo le controspinte negative mancano nella realtà luminosa, eterna. Ogni essere è continuamente spinto e attratto da esseri superiori che lo liberano dalle scorie, all’inizio della vita soprannaturale e lo aiutano a sollevarsi verso la Luce. Chi ha più luce illumina chi ne ha meno e tutto tende verso la Perfezione.
«Siate perfetti come il Padre» (Mt 5,48).
Così sia per Maria.
Luce = Verità in sé stessa. Tendere verso la Luce vuol dire contemplare sempre più chiaramente la Verità conosciuta un po’ alla volta. Questo il cammino eterno dell’uomo fatto a immagine della Luce.
[4/81] 20 maggio 1985 - in chiesa.
La Verità è una e sempre quella.
Dio è Uno e sempre quello, solo piccoli attributi scoprirete, sempre più, all’infinito.
Così sia per Maria.
[4/82] 20 dicembre 1985 - ore 3
Non edulcorate i prodotti della Sapienza, né li emarginate, ma trasmetteteli genuini così come sono usciti dalla mente e dal cuore di chi ha ascoltato la Verità.
Così sia per Maria.
[4/83] 2 giugno 1986 - alla Comunione.
Sii semplice come una bambina e comprenderai l’Essenziale.
La Verità è semplice, non complessa.
La Verità è Una, non Trina.
La Verità è l’Essenziale, ed è lo Spirito Santo che crea, difende, illumina, salva e alla fine glorifica.
Così sia per Maria.
[4/84] 24 agosto 1986 - Verona, alla Comunione.
Non discutere. Io non ho mai discusso con chi non voleva capire.
Dire una volta la Verità, poi silenzio. Questo è l’additivo per far crescere la Parola.
... Verrai presto con Me, ma ora santifica la tua pausa terrena tacendo e parlando.
(Quando parlare e quando tacere?).
Te l’ho già detto (in Verità, in Verità vi dico). Quando il parlare porta al Padre, parla; quando porta a te, o contro la carità, taci.
Così sia per Maria.
(Signore, fammi tacere, per me è più difficile!).
Togli il tuo “io” e saprai tacere quando non serve più la parola. Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.
E sappi usare i momenti giusti per parlare.
(Pilato: «Cos’è la Verità?» Gesù tace - Gv 18,38 -. Grazie Signore, aiutami tu).
E così sia per Maria.
[4/85] 3 dicembre 1986 - ore 7
Hai visto quel moscone che ti girava attorno ieri sera ed è entrato nella tua stanza stamattina?
Ora l’hai ucciso, te ne sei liberata. E’ un segno.
Voi piccoli uomini, avete bisogno di segni e ancora non capite. Avete bisogno di parole, ma ancora, non udite; non volete vedere al di là del segno e non volete capire al di là delle parole. L’uomo nuovo è colui che nei segni scopre la Verità e così nelle parole ispirate dall’Alto.
Ma quando l’uomo dice: “Dio è silenzio”, vuol dire che non sente, sotto la parola mediata dal profeta antico e nuovo, la Verità adombrata nella parola, sia pure misera e semplice di chi è tramite del Verbo. Ascoltate la Parola e meditatela, guardate i segni e comprendeteli e vi sarà palese la Verità. Come un tempo così ora.
Così sia per Maria.
[4/86] 2 gennaio 1987
E’ giunto il tempo dello Spirito, compreso da molti, dilatato da molti.
Sempre più si allarga nella massa umana, popolo in cammino, questa Luce, questa comprensione tridimensionale delle realtà visibili.
Un tempo l’uomo vedeva i prodigi, li chiamava misteri perché misteriosa era per lui l’origine. Ora l’uomo guarda dentro di sé e sente, sempre più frequentemente, l’urgenza di conoscere “i perché” di fondo che muovono i suoi pensieri, determinano le sue azioni. Non più, l’uomo di oggi e del domani, si accontenta di “fare” ma ne cerca le motivazioni profonde, cerca il suo “essere”.
E’ questa ricerca, mossa dallo Spirito, che gli fa intravedere e poi vedere sempre più chiaramente la Sorgente da cui deriva il suo essere. Le sue tensioni e le sue azioni saranno vagliate nel profondo e sarà compresa sempre più l’origine di ogni suo movimento interiore. Abramo, Mosè, i profeti, poi Giovanni, il più grande dei figli nati da donna, Paolo, ed ora una moltitudine di persone è entrata e, sempre più numerosa, sta entrando in questa comprensione tridimensionale della vita umana.
Non ti affliggere se ancora ti senti incompresa in questa tua visione tridimensionale.
Tempo verrà, e Io te lo dico, in cui molti altri ti comprenderanno e ti seguiranno in questo cammino del profondo. Generazioni e generazioni sono passate senza entrare in questa dimensione.
Pochi all’inizio, sempre più numerosi con l’andare dei tempi.
Alla fine tutti rinasceranno. Questo è l’uomo nuovo, rinato dall’acqua e dallo Spirito e nuovi cieli e nuove terre vedrà. E tutti saranno Uno.
Così sia per Maria.
[4/87] 11 febbraio 1987 - alla Comunione.
Non fermarti troppo sulle PAROLE (etimologia, ecc.) ma cogline lo Spirito che le anima. Solo così accedi alla Verità.
Così sia per Maria.
Psicosintesi, psicoteologia, teologia scientifica: questi alcuni aspetti del cammino dell’uomo moderno che indaga la Verità.
· Psicosintesi = unione di forze, insite nell’uomo, tutte tese alla scoperta e alla realizzazione della Verità.
· Psicoteologia = scoperta e conoscenza, sempre più approfondita della Verità, attraverso la psiche (dati recepiti nell’inconscio).
· Teologia scientifica = conoscenza, sempre più specificata della Verità, attraverso la scoperta dei dati (psichica-mente trasmessi) elaborati con metodi e schemi che seguono il sistema scientifico di ricerca, e quindi di comprensione, della Verità.
[4/89] 15 marzo 1987
· «Dove c’è un morto, là si radunano gli avvoltoi» (Mt 24,28): il morto è colui che guarda solo a sé stesso e richiama attorno a sé tutti quelli che si cibano delle sue sciocchezze - cose morte, inutili (anche intellettuali = pseudoscienza) -.
· «Lascia che i morti seppelliscano i morti» (Lc 9,60): i morti, gli egoisti, si radunano fra di loro e si seppelliscono a vicenda. L’egoista cerca di sopraffare, seppellire colui che lo vuole a sua volta, sopraffare.
· «Chi pone mano all’aratro non si volga indietro» (Lc 9,62): chi ha iniziato il cammino verso la Luce, arando, scandagliando il sé profondo (ricerca della Verità), se ritorna a guardare il suo io di superficie (interessi terreni), o ricerca la verità puramente in campo intellettuale, sia pure scientifico ma disgiunto dalla ricerca del profondo, ritornerà nel campo incolto e si sentirà in confusione.
[4/90] 28 marzo 1987
Liberati dalle pastoie (?). Giornali, giornalini, gruppi, miscugli di cose sante, pseudosante. Non gettare le perle...
La Verità non va mescolata con verità o pseudoverità terrene, che servono all’uomo curioso di cose transeunti, anche se camuffate da cose importanti. Il cammino della Verità è lungo all’infinito. L’uomo sollevi gli occhi e veda tale Verità anche nelle cose transeunti, ma per sublimarle; non assoggettarla (Verità) ad esse.
Guai a chi tenta il Signore, autore di Sapienza vera. «Pregate per non lasciarvi indurre in tentazione» (Lc 22,40).
Così sia per Maria.
«Io sono la Verità», non voi, piccoli uomini presuntuosi (Gv 14,6).
[4/91] 13 giugno 1987
La volubilità è il contrario della staticità.
Il giovane è volubile, continua a cambiare, a cercare e volere cose nuove, diverse da quelle già sperimentate. I bambini cambiano gioco continuamente, ma il desiderio della presenza del padre e della madre è costante, non cambia. Così nella ricerca delle cose spirituali. Il giovane è volubile, è continuamente in ricerca, solo l’uomo maturo tende a fermarsi e a gustare sempre più la Verità riconosciuta dopo tante ricerche.
Alla fine rimarrà nella stabilità e nella quiete raggiunta, perché avrà ritrovato la casa del Padre e della Madre.
Così è per Maria.
[4/92] 20 giugno 1987
La tradizione è importante per il cammino dell’uomo verso la Verità.
La mente dell’uomo si evolve, raggiunge delle tappe, scoperte di verità, che poi servono a progredire, a scoprire nuove luci. Guai all’uomo che si ferma ad una tappa e la impone agli altri come traguardo!
Ogni tappa serve alla scoperta della susseguente. Questa è l’evoluzione. Non fermatevi alle tradizioni come mete fine a sé stesse, ma servitevene come trampolini di lancio per nuove mete, nuove scoperte.
Solo così la Verità vi sarà palese sempre più.
Il tempo serve a questo cammino verso la Verità. Di tappa in tappa. Ogni meta raggiunta deve far intravedere altre mete. La vita è evoluzione continua. La tradizione è tappa per intraprendere un nuovo cammino più illuminato dalle scoperte precedenti che servono a nuove conquiste.
Camminate, uomini, verso la Verità che vi attende, e non segnate il passo cullandovi nelle tradizioni, ma proseguite. La Luce infinita illumina il vostro cammino, non spegnetela con le vostre tradizioni fisse.
Tutto è in evoluzione verso la Verità infinita.
Così sia per Maria.
[4/93] 19 ottobre 1987 - ore 8
(Vedo un arcobaleno sul mio letto dovuto alla luce del sole che entra dalla finestra del bagno, batte sullo specchio e riflette tale luce attraverso la porta sul mio letto).
· Sole = Luce di Dio = Verità.
· Specchio = Angelo illuminato dalla Luce = Raggio.
· Arcobaleno = Luce riflessa dallo specchio, incidente con varie intensità (colori) sull’uomo.
[4/94] 5 marzo 1988
La logica è un procedimento della mente umana che comprende, propone e afferma verità incontrovertibili. Nessuno può andare contro la logica, solo il pazzo lo fa. E pazzo, cioè il malato di mente, è colui che nel suo cervello non ha più la possibilità di coordinare i pensieri, le idee (frutto del pensiero) secondo i canoni normali del procedimento razionale sviluppato nella mente di ogni uomo sano.
La verità è quindi frutto di una mente sana che convoglia i vari impulsi, recepiti nell’inconscio, e li coordina, istintivamente, nelle varie sedi del cervello preposte per fissare e poi espellere i dati recepiti (nell’inconscio) dopo averli organizzati nel loro insieme in modo logico, cioè naturale, sano, giusto. Il pensiero che ne risulta forma l’idea che è poi espressa in parole.
Questo è il meccanismo, frutto della psiche, che sovraintende a tutta la elaborazione dei dati, recepiti attraverso i vari impulsi (positivi, negativi, genetici, culturali, ambientali, ecc.) e provoca nel cervello tale lavoro. Il cervelletto (ghiandola pineale?) raccoglie ed espelle le idee prefissate ed elaborate nelle varie sedi del cervello.
Se questo lavoro del cervello è normale, cioè segue le leggi naturali che lo sovrastano e lo spingono, il risultato di tale lavoro è logico (cioè secondo il procedimento naturale e normale) e porta la verità, altrimenti è illogico, cioè sfasato. Questo è il procedimento del cervello malato che non funziona più secondo le leggi naturali sovrastanti il lavoro del cervello. Questo è il cosiddetto pazzo.
Solo aiutando il cervello di tali persone a eseguire il procedimento naturale, dove il dosaggio degli elementi chimici delle varie parti del cervello è normale, solo così si potrà riequilibrare tale lavoro e far tornare il pazzo alla normalità, dove la logica è di casa.
(Cosa c’entrano gli elementi chimici nella formulazione del pensiero?).
Sono alla base della normalità, cioè della logica. Tutto è dosato, nel corpo umano, secondo leggi prestabilite dall’Alto. Componenti fisiche e chimiche giocano insieme e determinano un lavoro incontrovertibile nel meccanismo del corpo umano.
Se queste componenti chimiche sono alterate, le forze fisiche, leggi energetiche, sono disequilibrate, perciò agiscono in modo non naturale, logico, perciò avviene la malattia. Curate l’apparato chimico (componenti chimiche dosate nel modo giusto e specifico per ogni soggetto - persona -) e lo riporterete all’equilibrio e alla formulazione logica delle idee.
Così sia per Maria.
(Chi sei? Freud, Schopenhauer, Galileo, Copernico?).
Tutti qui ti aiutiamo a comprendere i meccanismi del corpo umano. Tu trasmetti. Il Signore ci sovrasta e dirige, per amore, l’evoluzione della Sua creatura nel tempo. RingraziateLo, pregateLo, adorateLo.
Così sia con Maria.
Da scoperta a scoperta, questa è l’evoluzione.
Le vibrazioni della materia cerebrale aumentano di intensità e velocità, perciò l’evoluzione.
L’evoluzione fisica, delle varie parti del corpo umano, è lentissima in confronto all’evoluzione del cervello.
(... “L’uomo volerà nell’etere”, mi hai detto, cosa vuol dire?).
Non volerà col corpo fisico, ma con la mente che comprenderà sempre più la composizione della materia, le leggi che la sovrastano e la dirigono.
La sublimazione della materia (cambiamento di stato) nella Vita oltre la vita, porterà l’uomo a scoprire nuovi cieli e nuove terre (cfr. Ap 21,1). E l’uomo si avvicinerà sempre più consapevolmente al suo Creatore per amarLo, ringraziarLo, lodarLo, adorarLo. Questo è il Paradiso.
[4/95] 10 marzo 1988 - ore 2,25
Quanto più intensa è la Luce, tanto più lunga e larga è la Sua illuminazione.
[4/96] 28 aprile 1988
Il pensiero comprende la realtà.
Il pensiero diventa volontà.
Il pensiero si fa azione.
Il pensiero si esprime in parola.
Il pensiero è energia: si concretizza, si evolve, si sublima, ritorna energia attualizzata, consapevole dell’Essere Assoluto (Energia fonte) da cui proviene, è emanata, è libera, è attirata, a cui ritorna per rifondersi in Lui nella gloria.
«Padre glorifica Tuo Figlio» (Gv 12,20-36; Gv 17,1).
[4/97] 24 settembre 1988
«LA VERITÀ VI FARÀ LIBERI» (Gv 8,32).
Cristo è verità. Cristo libera. L’uomo, nel tempo, non è libero perché limitato dall’ignoranza (tenebre terrene, egoismo, ecc.). Cammina verso la Luce che può inseguire anche qui sulla terra ma che gli sarà palese sempre più nella Vita oltre la vita. Quanto più l’uomo segue Cristo tanto più è libero perché insegue la Verità.
Questo è il cammino della giustizia. Giustizia = verità = libertà.
[4/98] 20 febbraio 1989
Ogni scoperta di una parte, anche piccola, di Verità è come un piccolo bocciolo di un fiore che piano piano si schiude per far vedere le sue meraviglie e far sentire il suo profumo. Ma il fiore disseca all’esterno, rimane solo il seme all’interno che poi diventa frutto per nuove piante.
Così il ciclo della Verità perenne è sempre in espansione per voi uomini. Se la Verità è autentica porta un seme che prolifica, ma se è frutto di fantasia umana, non è Verità e cade come un fiore sterile.
Fate attenzione allo sviluppo di queste cosiddette verità e sappiate discernere il fiore sterile dal fiore fecondo; la pseudoverità dalla Verità.
Così sia per Maria.
[4/99] 21 marzo 1989
(Ho cominciato a leggere “La grande sintesi” di Ubaldi, ma mi sento confusa).
Non voler fare il passo più lungo della tua gamba. A ognuno è data una misura per poter recepire una parte di Verità. Chi vuol andare oltre la sua misura impazzisce.
A te è dato un compito, la tua misura sta per compiersi, non voler andare oltre, non è per te la scienza (fisica, ecc.), ma una parte di Sapienza ti è data perché tu la trasmetta a chi cerca la verità con cuore e mente semplice e pura. Credi nell’Assoluto da cui derivi e al quale ti stai dirigendo per comprenderne sempre più la Realtà infinita. Non può il limitato comprendere l’Illimitato ma avvicinarsi sempre più a Lui per goderne e imitarne la perfezione. «Siate perfetti come il Padre» (Mt 5,48) ma non pensate e volete essere voi l’Assoluto, il Padre, ma immagini del Padre. E’ la superbia di un Lucifero che ha tentato questa scalata, ma le sue forze non erano sufficienti perché il limite delle creature non può raggiungere l’Illimitato.
Godi il Suo Amore e accontentati dell’intelligenza che ti è data da Lui per scoprirLo, amarLo e godere con Lui la Sua pace perenne. «Io sono la Via, la Verità, la Vita» (Gv 14,6), vivi con Me e salirai all’infinito.
Così sia con Maria.
[4/100] 26 marzo 1989 - Pasqua, alla Comunione.
Non scusarti, non accusarti, ama.
[4/101] 29 aprile 1989 - ore 5
In questo carro sgangherato che è la vostra vita, la vostra mente, si apre talvolta una luce che chiarifica il caos che è in voi e davanti a voi. E vedete la Verità.
Ma tale verità è spesso in contrasto con tutto ciò che vi è stato propinato dal mondo e che normalmente seguite, a fatica, ma a cui non sapete sottrarvi perché è diventato “norma” per voi piccoli uomini confusi e ignoranti l’autentica Verità. Pregate perché tale illuminazione si ripeta sempre più spesso nella vostra mente e possiate così vedere e seguire quelle cose, vere, prima annebbiate nella vostra mente, poi chiarificate dalla Luce della coscienza dove Io abito (cfr. Gv 14,23).
Così sia per Maria.
[4/102] 3 giugno 1989
Nell’inconscio dell’uomo è congenita la Verità.
E’ insita nello spirito dell’uomo fin dal suo concepimento e si può sviluppare nella coscienza conforme la volontà la ricerca. Dall’inconscio al conscio, questo il cammino della Verità nell’uomo aperto a riceverla.
Tale Verità, congenita nell’uomo, è massimo dono del Creatore alla Sua creatura che è però libera di ricercarla, volerla, conoscerla e quindi viverla anche nel tempo, o rifiutarla, o distorcerla con pseudoverità seminate in lei dal principe di questo mondo.
Se nell’uomo incidono fortemente le memorie genetiche negative - congenite nel suo inconscio, per eredità parentale, fino alla terza o quarta generazione - e la sua cultura, nell’infanzia e nell’adolescenza, incide impulsi soprattutto negativi nel suo inconscio, il canale della Verità - che parte da tale inconscio e la porta, un po’ alla volta, al conscio - è tappato dall’energia negativa che sovrabbonda e sovrappone pseudoverità e interessi fasulli e temporali sulla Verità che è così impedita a raggiungere il conscio (mente) e quindi viene ignorata o sfasata dall’uomo mondano.
Pregate, uomini credenti, perché la Verità sia conosciuta in voi, nei vostri figli, nel prossimo che amate e nel prossimo sconosciuto a voi, ma che pure porta in sé tale Verità ( = Sé profondo).
Solo così le forze negative avranno meno presa nell’inconscio dell’uomo che, liberato dalle nebbie del “fasullo”, potrà conoscere sempre più chiaramente la Verità, insita nel suo inconscio e concessagli perché liberamente possa conoscere e amare la Luce (cfr. Gv 16,12-15).
Così sia per Maria.
«Non ci indurre in tentazione» (Mt 6,13) = non permettere che la nebbia del tentatore sovrasti la Verità, ma liberaci dal maligno!
Così sia.
(Freud?). Sì, questa è la Verità dell’inconscio, portala fuori a conoscenza nel mondo dei ricercatori della psiche.
... L’uomo non si tocca!
Non manipolate, piccoli uomini, i geni insiti nel DNA dell’uomo, perché rischiate di alterare il suo autentico patrimonio genetico dove risiede la Verità. L’uomo manipolato non è più l’uomo genuino ma un miscuglio di geni che non hanno più la loro funzione ordinata alla Verità, ma lo squilibrio sarà imperante nell’uomo manipolato dall’uomo.
Solo in casi evidenti di deviazioni fisiche congenite, l’uomo potrà intervenire con sapiente prudenza e chiedendo l’aiuto del Creatore, datore di geni sani e orientati a una crescita armonica dell’uomo destinato a conoscere la Verità seguendo un ordine prestabilito dall’Eterno per l’eternità beata della Sua creatura.
Così sia.
[4/103] 5 agosto 1989
Il primo e unico nodo da sciogliere nella vostra vita terrena è il nodo esistenziale.
Sciolto questo nodo, che può tenere legata tutta una vita nel tempo, è più facile e semplice procedere nella conoscenza della Verità e nella realizzazione di tutto ciò che si presenta all’uomo, quotidianamente, da compiere.
Se l’uomo non ha sciolto questo nodo: “da dove vengo, cosa sto a fare qui sulla terra, dove vado dopo la morte”, non potrà mai camminare liberamente verso la Luce, ma infiniti piccoli e grandi nodi lo terranno legato alle cose transeunti, marginali ed effimere, che creeranno nella sua mente una confusione tale da non permettere la visione chiara della sua esistenza e del perché del suo vivere nel tempo.
Questo è il compito del principe di questo mondo: creare tale confusione nella mente dell’uomo per distoglierlo dall’Eterno e attirarlo verso le basse sfere degli interessi mondani transeunti e fumogeni.
Sciogli questo primo nodo, piccolo uomo, è opera della forza negativa che ti tiene legato al basso, e solo allora troverai le ali per volare oltre il transeunte, e vivrai sulla terra per scoprire sempre più chiaramente il tuo “essere” e il tuo compito nel tempo, preambolo e mezzo per entrare, in modo consapevole, nella Vita oltre la vita, dove la Luce è sempre più chiara per illuminare la tua esistenza e darti la gioia del vivere in comunione con tutti i viventi, in “uno” col Datore di Vita.
Così sia per Maria.
[4/104] 23 agosto 1989 - alla Comunione.
Il tempo serve per conoscere la Verità per aggiungere sempre più elementi che chiarificano tale Verità e per rettificare le inevitabili deviazioni umane.
Non temere di ripetere cose già dette, “repetita iuvant” per chi è corto di memoria o nuovo alle Verità eterne.
Così sia per Maria.
[4/105] 8 ottobre 1989
Come avviene la trasmissione della Verità da Dio all’uomo:
· emanazione: parte da Dio, abita nell’inconscio dell’uomo;
· intuizione: sale dall’inconscio dell’uomo e ne illumina la mente;
· comprensione: il pensiero inconscio diventa conscio;
· razionalizzazione: viene elaborato e scelto dalla ragione;
· espressione: viene espresso con parole e atti.
Così è.
L’inconscio dell’uomo è come un caleidoscopio.
L’inconscio è il deposito della Verità eterna frammista a verità fasulle e caduche.
La mente capta, elabora, sceglie, razionalizza, visualizza ciò che ha scelto e lo esprime in parole o atti.
Il pazzo è colui che non riesce a fare nella sua mente tale lavoro di elaborazione e scelta di una realtà da perseguire razionalmente (fra le tante realtà esistenti nell’inconscio). Vive nella confusione del caleidoscopio, o capta e si fissa su una unica realtà (spesso fasulla) che sovrasta le altre impedendo la possibilità di una selezione razionale equilibrata.
Il “pazzo di Amore” è colui che ha scelto a priori, razionalmente e liberamente la Realtà massima (Verità eterna) esistente nel suo inconscio e un po’ alla volta, la intuisce, la comprende, la razionalizza e poi la esprime con parole o atti.
E’ una scelta univoca (quella che fa il pazzo di Amore) e tutte le altre realtà sono sottoposte a questa unica Realtà superiore che le illumina e ne fa comprendere lo spessore.
Così è.
[4/106] 22 ottobre 1989 - alla Comunione.
Non insuperbirti per ciò che sai, è niente in confronto alla Verità.
[4/107] 6 dicembre 1989 - ore 19,30
“E’ stato detto...” (Antico Testamento), “ma Io vi dico...” (Nuovo Testamento) (cfr. Mt 5,17-48), «vi manderò lo Spirito che prenderà del Mio e ve lo spiegherà meglio...» (Gv 16,12-14) (era dello Spirito Santo = Nuovissimo, ultimo Testamento).
Questo è il cammino della Verità in mezzo agli uomini.
La Verità è “una” e non cambia, ma la comprensione di tale Verità, da parte degli uomini, si evolve conforme l’evoluzione intellettuale e spirituale dell’uomo nel tempo. Conforme l’uomo cresce nell’intelletto e nella ricerca (spirituale) della Verità, nella stessa misura crescerà la comprensione, sempre più esatta e profonda e ampia, della Verità che viene dall’Alto, è iscritta nell’inconscio di ogni uomo e viene a galla quanto più l’uomo apre, volutamente, la via e la porta a tale ricerca e quindi a tale scoperta sempre in espansione nel tempo.
Gioite anime elette, perché la vostra ricerca e il desiderio di ulteriore conoscenza di Verità ve la farà scoprire sempre più chiaramente.
Lo Spirito soffia dove vuole e in “chi” vuole, non in colui che crede di essere già in possesso della Verità. E «la Verità vi farà liberi» (Gv 8,32), forti e felici anche nella lotta contro chi vi vorrà sopraffare con le sue misere o pseudoverità. Aprite le orecchie e ascoltate, la Verità vi parla.
Così è con Maria.
[4/108] 22 gennaio 1990
La Verità nell’uomo sapiens è come un filo raggomitolato nell’inconscio.
Di mano in mano l’uomo cresce, il gomitolo della verità si snoda e si fa evidente per tutto l’arco della sua vita, prima nel tempo, poi nella Vita oltre la vita.
Questo filo, raggomitolato nell’uomo, ha un capo, un inizio che è unico per tutti gli uomini e la cui sede (o punto di partenza per l’uomo) è unica e infinita perché Infinito è l’Autore di tale Verità che si snoda, via via nei secoli, nella mente di ogni uomo sapiens preparato a recepirla.
Il filo della Verità è infinito, non ha né inizio né fine perché Infinito ne è l’Autore, ma viene distribuito in gomitoli ( = parte di Verità). Ogni uomo che viene alla luce porta con sé il suo gomitolo che si snoda, più o meno velocemente, per tutta la sua vita cosciente. Quanto più l’uomo cresce e cerca la Verità (Luce che illumina la sua vita cosciente) tanto più il gomitolo si snoda e lo illumina. Nella Vita oltre la vita tale gomitolo sarà più palese e il filo ne uscirà sempre più liscio, cioè meno contorto perché meno aggrovigliato dalle passioni umane terrene che lo rendono meno visibile all’uomo attratto e attento solo alle cose transeunti.
Quanto più l’uomo si ferma e si attacca a tali interessi o passioni terrene tanto più il gomitolo (della Verità) resta aggrovigliato e pieno di nodi che impediscono il fluire del filo. Tali nodi vengono poi trasmessi di generazione in generazione (fino alla terza o quarta generazione - cfr. Es 20,5 -) a meno che non intervenga una forza positiva che aiuta l’uomo, fermato dai nodi passionali, a sciogliere tali nodi in modo che il filo della Verità possa riprendere a scorrere liscio (libero) nella vita di tale persona.
Nodi, anche ereditati, si possono sciogliere con l’aiuto della preghiera e la preghiera è segno di fede, cioè di fiducia in Qualcuno che è la Verità, che è Forza Positiva totale, che è Luce che illumina e fa vedere i nodi che esistono nell’intimo dell’uomo e lo aiuta a scioglierli perché il filo possa scorrere più agevolmente e possa illuminare l’uomo singolo che, a sua volta, può illuminare altri che sono ancora legati dai nodi del loro gomitolo ancora aggrovigliato dagli inceppi fasulli ma potenti del principe di questo mondo.
Così è e così sia per Maria.
[4/109] 8 febbraio 1990 - ore 8
Le Scritture sono il segno, visibile per l’uomo, del Progetto fatto, ab aeterno, dal Creatore per le Sue creature.
Il Creatore si incarna nel tempo, per realizzare ciò che le Scritture hanno detto e continuamente dicono all’uomo destinato a svolgere, liberamente e sempre più coscientemente, il progetto fatto ab aeterno.
“E’ stato detto..., ma Io vi dico...” (cfr. Mt 5,17-48), «lo Spirito vi dirà e vi insegnerà le cose future» (Gv 16,13).
Questo l’iter della Verità esplicitata un po’ alla volta nelle Scritture e attuata nel tempo perché si svolga il Progetto, fatto ab aeterno sull’uomo.
(Ma qual è il Progetto?).
Che tutti siano uno nell’Uno. L’Unità è l’essenziale per l’uomo. Il molteplice uscito dall’Uno deve ritornare all’Uno, dopo esserne divenuto cosciente e gaudente.
Ma tale coscientizzazione dell’uomo sapiens avviene, inizialmente, nell’arco del tempo dato ad ogni creatura per crescere, prima nel corpo, poi nello spirito nel quale si disvela, un po’ alla volta, il Progetto eterno. E tale Progetto fatto ab aeterno è per l’uomo eterno.
Inizia l’uomo la sua coscientizzazione nel tempo. Più l’uomo si evolve intellettualmente più si acutizza in lui il bisogno di conoscere il vero, il bene, il bello. Tale tensione alla Verità spinge l’uomo a cercare vari sentieri per raggiungerla, ma spesso l’uomo, spinto dalla forza negativa, imbocca sentieri sbagliati, vicoli ciechi che col passare del tempo si rivelano inutili e fasulli perché non danno al ricercatore nessuna risposta sul Progetto che ogni uomo porta nel suo intimo. Perciò l’uomo moderno entra in crisi perché le risposte del mondo (vicoli ciechi) non combaciano con la richiesta interiore, spesso inconscia, che cerca la realizzazione del progetto.
Oggi l’uomo che ha soddisfatto i bisogni primari cerca disperatamente altre cose, perciò la crisi, perciò la droga, per l’uomo che ha imboccato un vicolo cieco. Ma se l’uomo vive il tempo della sua maturità cercando il progetto, lo scopre inizialmente unendosi agli altri uomini che pure cercano faticosamente l’unità in sé stessi e con gli altri esseri. L’amore umano profondo e vero, l’aiuto reciproco, il dare e il prender l’uno dall’altro, il completarsi l’un l’altro della coppia che cerca l’unione totale, l’unione delle famiglie, dei popoli, delle nazioni, le società degli uomini, sono tutti segni di questa tensione (insita in ogni uomo) verso l’unità.
Attenti ai vicoli ciechi, uomini terreni, l’egoismo vi chiude in tali vicoli dove rimane fermo e solo colui che vi entra.
Uscite dal vostro piccolo io, entrate nella via aperta dell’Amore dove tutti si cercano, tutti si aiutano, tutti si danno la mano e non si sentono più soli, ma uniti e incamminati, insieme, per realizzare il Progetto eterno: che tutti siano uno nell’Uno.
Così è e così sia per Maria.
[4/110] 3 marzo 1990 - ore 10
L’illusione deve diventare delusione, solo allora esce la Verità.
Così è.
[4/111] 12 marzo 1990 - ore 7
«LA VERITÀ VI FARÀ LIBERI» (Gv 8,32). Così è.
La verità dell’uomo dipende dalla sua conoscenza del Vero. L’uomo è libero di conoscere il vero, ma è limitato, durante il suo tempo terreno dai limiti creaturali del corpo.
L’inconscio, dove risiede la Verità, diventa conscio un po’ alla volta. L’educazione e la cultura del suo tempo influiscono molto sulla sua possibilità di conoscere il vero. Ma anche l’uomo più aperto e più evoluto nella conoscenza del vero, è sempre limitato.
La sua libertà di conoscere è sempre relativa ai suoi limiti creaturali.
La libertà del Creatore è infinita, la libertà delle creature è limitata, ma sempre più in espansione conforme l’evoluzione della creatura. Perciò quanto più la persona conosce tanto più è libera, quanto più è libera interiormente ed esternamente, tanto più conosce la Verità. Perciò l’uomo superati i limiti del corpo fisico, nella Vita oltre la vita, potrà conoscere sempre più la Verità e la sua libertà interiore lo porterà a scoprire nuovi cieli e nuove terre (cfr. Ap 21,1) dove la Verità sarà sempre più evidente. Perciò vi dico che tutti, prima o poi, conosceranno la Verità e non la rifiuteranno mai più, ma la cercheranno sempre più liberamente e la conosceranno sempre più chiaramente.
Questa è la salvezza dell’uomo che Io ho donato a lui fin dalla sua creazione.
La Mia libertà supera la libertà dell’uomo, la Mia volontà di salvare supera la volontà limitata dell’uomo, la Mia Verità supera la Verità limitata, ma sempre in espansione, dell’uomo.
Io ho voluto l’uomo e l’ho creato, Io ho dato a lui la libertà di scelta nel tempo (il maligno agisce solo nel tempo), Io do a lui la Verità scopribile all’infinito. Questa è la sua libertà e sarà la sua volontà di salvezza nei secoli infiniti. «La Verità vi farà liberi».
Così è e sarà per Maria.
(Ma nella Vita oltre la vita, tutti Ti vedranno Signore?).
La Luce è sempre più visibile, però la libertà dell’uomo lo spinge o lo frena nella salita.
Ma la Luce attira, e inevitabilmente l’uomo sale dopo gli stalli iniziali. Questa è la salvezza voluta dal Creatore.
Così è.
[4/112] 2 maggio 1991
«La pietra scartata dai costruttori è diventata testata d’angolo» (Mc 12,10) nella costruzione del Regno. Così per Me, così per te, così per tutti coloro che hanno detto la Verità.
Ma nel tempo, all’inizio sono scartati, poi riscoperti, ricercati e diventano costruttori del Regno che non avrà fine.
Così è e sarà fino alla fine dei tempi.
[4/113] 31 ottobre 1991
Illuminazione, ispirazione, intuizione, questi i tre passaggi dell’annuncio che parte dall’Alto e raggiunge la mente dell’uomo “Sapiens” sulla terra.
Lasciati guidare da Me. Io ti illumino. Nella tua mente buia - spesso ottenebrata dal maligno che la riempie di pensieri e interessi fasulli o malvagi - entra una luce che ti fa vedere ciò che prima già c’era, esisteva, ma che tu non vedevi perché nascosto nel buio, le tenebre dell’ignoranza impedivano a te di vedere la Verità.
L’ispirazione è il secondo passaggio, nella tua mente illuminata cominci a vedere, a conoscere cose prima sconosciute. Lo Spirito parla, spiega, disvela cose nuove per te e per altri che, come te, vivevano nell’ignoranza di tali Verità.
Il terzo passaggio è l’intuizione, la tua mente comprende chiaramente quella Verità che è stata, in quel momento, illuminata e ispirata dallo Spirito che ha tolto un ennesimo velo dalla tua mente ottenebrata dai limiti della tua natura limitata, dalla confusione creata dall’ammasso delle notizie, culture, interessi temporali che offuscano parzialmente, o spesso totalmente, la tua mente ripiena di tali cianfrusaglie.
Ecco come avviene la rivelazione di Verità prima sconosciute, perché appartenenti al tuo inconscio, e poi, uscite alla luce della tua mente illuminata, vengono conosciute dopo essere state ispirate e quindi intuite.
Prega lo Spirito che illumini sempre più la tua mente perché tu possa intuire e quindi conoscere chiaramente ciò che lo spirito ti ispira nell’intimo. Ciò che tu intuisci chiaramente portalo e trasmettilo a chi ha ancora la mente ottenebrata dalle cianfrusaglie terrene. Questo è il tuo compito.
Ti sono vicina e prego per te. Niobe.
[4/114] 13 marzo 1992 - ore 4,30
Il seme di Verità, il seme che non muore, è nell’uomo sapiens, non nell’uomo animale. E’ in quel seme di vita la Sorgente zampillante per la vita eterna dove nuovi cieli e nuove terre vedrai, piccolo uomo!
Apri le orecchie a questa Voce, Acqua zampillante, che Io ti dono già qui nel tempo per far crescere il tuo piccolo seme che diventerà grande pianta dove gli uccelli dell’aria si poseranno per fare il nido (cfr. Mt 13,32).
«Dammi da bere» Io ti dico, e tu Mi risponderai: «Dammi quest’acqua!... Abbandona la brocca e va a chiamare gli altri» (Gv 4,7-16).
E Mi pregheranno: Fermati con noi. E Io Mi fermerò con loro due giorni (cfr. Gv 4,40) ( = tempo e eternità). IO SONO DIES.
Così è e sarà.
(Grazie, Signore).
[4/115] 15 giugno 1992 - ore 18 - alla Comunione in Duomo, dopo uno scontro con un frate cappuccino.
Non voler volare troppo in alto. Lo scontro ti serve per la tua umiltà. Prega per il frate presuntuoso come te.
Io vi amo, piccoli uomini, e vi accetto come siete, poveri e presuntuosi.
Io parlo a chi ha orecchie da intenderMi. Chi ancora è sordo a questa Mia voce, ascolta la voce della tradizione, e più lungo sarà il cammino degli “scienziati” dello Spirito.
La Sapienza è per colui che Mi ama con cuore sincero, e oltrepassa il tempo, lo spazio, e la scienza umana ancorata al tempo e alla storia.
Vivi in pace, prega, sii umile e canta. Un giorno il tuo canto, unito alla Mia melodia, sarà ascoltato, accettato e ne faranno parte molti, oggi ancora sordi. E il coro crescerà nella Mia Chiesa e vi sarà l’armonia da Me voluta.
Così sia con Maria.
[4/116] 19 agosto 1992 - ore 9
(All’angolo in basso della portafinestra della mia stanza ho trovato un buco che le api stanno scavando, sollevando tanta terra. Prima avevano fatto un’altro buco al centro della finestra che però mio figlio aveva tappato. Signore, cosa vuol dire?).
La Verità, se la tappi da una parte, uscirà da un’altra parte, ma per ora è sotterranea, bisogna scavare sotto la terra, sotto le finestre delle case fatte dagli uomini, (pseudoverità?) sì, le api sono simbolo dei ricercatori e scavatori che per ora scavano sotto terra. Tolgono la terra ingombrante per prepararsi la casa del futuro.
Questi sono “segni”che Io ti dono per aiutarti a comprendere il cammino dell’uomo in ricerca della Verità. Ma non fermarti al segno, ma cogline il senso profondo.
Il cammino dell’uomo è infinito. Nel tempo l’uomo vive alterne vicende, periodi di ricerca, poi insabbiata da periodi sterili, terra, polvere che ricopre la ricerca. Poi ancora ricerca, ma prima bisogna togliere la terra, le sovrastrutture, andare nel profondo, (inconscio?) sì, nel profondo si prepara la casa per vivere nella Verità, (casa del Padre?) sì, Io sono la Verità, dai ricercatori nel profondo, uscirà il miele che nutrirà i futuri figli dei ricercatori della Luce.
Così è.
[4/117] 25 agosto 1992
«Molti i chiamati, pochi gli eletti» (Mt 22,14). Così è stato detto.
(Ho chiamato molti, (ma) pochi (MI) hanno scelto. I verbi da “attivi” sono stati tradotti in “passivi”).
Gli eletti sono coloro che rispondono alla chiamata liberamente, coscientemente, volutamente.
La chiamata: viene dall’Alto, la risposta viene dal basso, ed è libera. Non Io scelgo, Io chiamo. «Non voi avete scelto Me, ma Io ho scelto voi» (Gv 15,16). Se Io non fossi, voi non esistereste.
Io voco, e ho dato a ciascuno dei talenti da trafficare. C’è chi ha molti talenti ma li sperpera nel nulla; c’è chi ha pochi talenti ma li traffica per Me e per il prossimo. Questi sono coloro che escono dalla massa dei tiepidi (eligere), scelgono Me soprattutto e sopra tutti e lavorano per l’Amore; questi sono gli eletti, Miei collaboratori coscienti e liberi.
«La Verità vi farà liberi» (Gv 8,32). Più uno cerca la Verità, più si stacca dalla massa per camminare verso la Luce e aiuta i misantropi a legarsi insieme nel cammino illuminato dalla Sapienza. Questo è l’uomo “Sapiens”.
Così è e sarà nel terzo millennio.
[4/118] 27 agosto 1992
(Signore è possibile che la libertà dell’uomo che odia, superi la libertà dell’amore che unisce? Se l’uomo è libero di rifiutarTi e quindi di dannarsi, Tu Ti sottometti alla sua volontà libera?).
La vera libertà è data dalla Verità e la Verità porta la Vita, porta l’Amore. L’amore costruisce, non demolisce.
L’amore unisce, non divide. Chi rifiuta l’amore è libero, ma la sua libertà porta alla morte, all’annullamento perché l’egoista rimane solo. La libertà dell’egoista porta la divisione, la guerra, il disordine, il caos.
«Un regno diviso in sé stesso va in rovina» (Lc 11,17).
L’uomo è fatto per la vita e non per la morte. Chi vi ha dato la vita, piccoli uomini? Chi vi ha dato la vita non mente, la Sua libertà che genera Vita è superiore alla libertà di chi genera morte.
L’auto-annullamento dell’uomo libero nel tempo, sarà annullato, alla fine, dal Datore di vita che ha superato la morte. Il Risorto ne è la prova per voi, piccoli uomini. La libertà dell’Amore supera la volontà dell’odio. L’odio annienta, l’amore unisce e aumenta la gioia della vita.
Chi è più libero? Colui che dà la vita eterna, o chi porta alla morte e nulla più?
Decidete voi, Mie creature, siete libere!
Così sia per Maria.
Satana, primo esemplare di creatura libera, si è staccato liberamente dal suo Datore di vita, ha scelto sé stesso, ha costruito il suo regno nel mondo. Principe del mondo, raduna i suoi adepti per demolire l’Amore (guerre, lotte, malattie, sesso, potere, avere, ecc.) ma alla fine genera l’inferno, la morte, l’auto-annullamento, questo è il frutto della sua libertà usata per esaltare il suo “ego”.
«Io ho vinto il mondo» (Gv 16,33).
Così è.
[4/119] 28 settembre 1992
La verità viene espressa (dall’inconscio al conscio), ribadita, confermata nei secoli.
Così è.
[4/120] 10 ottobre 1992
(Ho fatto un sogno. Avevo in braccio un bambino piccolo. Mi sono accorta che il bimbo si era sporcato le mutandine e mi sono affrettata a pulirlo. Nel togliergli il pannolino ho visto che le feci erano costellate di piccoli vermi bianchi disposti a piccoli gruppi che sembravano margheritine con i petali appuntiti verso l’alto. Poi ho visto per terra un mucchietto di vermetti bianchi e mi affannavo a raccoglierli tutti con la carta igienica per buttarli nel gabinetto. Cosa vuol dire?).
Il bimbo è immagine della generazione giovane odierna. Deve smaltire ed espellere tutto il male (vermi) che ha ingerito dal passato. Educazione, in parte, falsa e negativa propinatale dalle generazioni precedenti sotto il nome di arte, o galateo, o falsi riti esteriori.
La nuova generazione deve liberarsi dai pseudovalori ingeriti e purificarsi dalle scorie insegnate da maestri ignoranti e presuntuosi, raggruppati in scuole fasulle, apparentemente importanti (pseudoreligioni, scuole di tecnica, politica, economia, ecc.).
Sta per finire l’era della tecnica, della politica, dell’economia e simili vermiciattoli che riempiono la mente dell’uomo bambino, e l’uomo ripulito da tali scorie, crescerà sano ricercando in sé stesso la Verità la cui fonte è lo Spirito che illumina, purifica e sublima l’uomo “Sapiens”.
Così sia per Maria.
... (Salto di qualità?). Sì, nel terzo millennio.
[4/121] 29 ottobre 1992
Rinnegare sé stessi (cfr. Mt 16,24) per far spazio all’Essere...
Congressi, studi, ricerche storiche = parole, parole, fumo, balbettio umano in cerca del Vero. Confusioni di idee con qualche scintilla di Luce.
(Signore, illumina la mente dell’uomo, liberala da tante sovrastrutture, cianfrusaglie terrene, portaci nel deserto per liberarci dagli orpelli umani e riprendici fra le Tue braccia come la povera, illusa sposa di Osea. Riprendici nel deserto e fatti risentire vivo e presente in noi, con noi, Signore! Siamo piccoli, poveri, illusi, presuntuosi. «Tu solo hai parole di vita eterna» - Gv 6,68 -. Chiudimi fra le Tue braccia, Signore, illumina la mia mente confusa, riscalda il mio cuore stanco. Fatti sentire Signore se vuoi che io, misera creatura, Ti ricordi agli altri, a quelli che si muovono in mezzo al fumo della ricerca umana. Spogliaci di noi, rivestici di Te, Signore!).
Vivi in pace e canta.
Così sarà per i secoli futuri.
(Grazie. Signore, Ti sto ritrovando!...).
[4/122] 12 giugno 1993
La parola è, in sé stessa, astratta, ma è formulazione ed espressione concreta - perché credibile, comprensibile dagli ascoltatori - di un pensiero che si forma nella mente dell’uomo, la cui sede è il cervello.
(Come si forma il pensiero?).
Mediante l’elaborazione dei dati insiti nelle memorie genetiche, tramandate dagli antenati e da quelli recepiti via via nel vissuto di ogni uomo nel tempo. L’elaborazione di tali dati porta, nel computer umano, alla formazione del pensiero espresso poi sensibilmente col linguaggio che varia secondo l’evoluzione dell’uomo stesso.
Inizia il bambino a esprimersi con poche parole essenziali, poi il suo linguaggio si fa sempre più complesso conforme la sua cultura lo informa (dati recepiti).
Quando l’uomo è adulto restringe le sue cognizioni in un ambito più specifico ed elabora i dati prescelti per formulare pensieri specifici che rispondono a domande di fondo insorte nel suo computer che tende sempre più a ricercare una Verità essenziale. Tante sono le vie per recepire i dati richiesti: l’emozione e l’intelletto sono le porte che aprono alla comprensione e alla intuizione della Verità.
Due sono le vie che portano a Me, la via della mente e la via del cuore che sfociano poi in un’unica via che è quella della contemplazione.
[4/123] 10 agosto 1993
(Signore toglimi di qui, sono tanto stanca!).
Lasciati fare! Io Mi servo anche di te per illuminare il mondo e farlo crescere nella Verità.
La Verità è una, è infinita per l’uomo limitato. Ma l’uomo si evolve, cresce.
Come il bambino ignaro balbetta all’inizio, poi sempre più comprende la realtà della vita e sa dirigersi verso il meglio, se la sua mente è sana e la sua volontà si dirige verso il Positivo, così l’umanità cresce nella conoscenza della Verità.
Il Dio terribile (Antico Testamento) si mostra Uomo fra gli uomini - indica una Via (croce) e risuscita il Corpo dalla morte temporale dopo aver insegnato la Verità con Parole umane (Nuovo Testamento) - e ascende al Cielo, ma rimane sensibile nel cuore e nella mente dell’uomo evoluto. Questo è lo Spirito, Realtà essenziale, Unica, creatrice e salvatrice dell’uomo in cammino, destinato ad essere immagine del Dio incarnato, portatore del Suo Spirito. Vento che scende e sale, non sai donde venga e dove vada ma tutti unifica nell’unico TUTTO.
Così è.
[4/124] 7 novembre 1993
Quanto più una persona si libera dalle tradizioni, tanto più fa spazio alle intuizioni.
Così è.
[4/125] 27 gennaio 1994 - ore 11
(L’altra notte ho sognato un bambino piccolo che aveva la bocca piena di spilli. Qualcuno, una donna, glieli ha tolti ma poi mi sono accorta che ce n’era ancora un mucchietto nascosto fra la lingua e i denti e io gli ho tolto anche quelli. Cosa vuol dire?).
Gli spilli sono tutte le falsità o pseudoverità dette dagli uomini nella storia.
Il bambino, cioè le nuove generazioni ne hanno piena la bocca, cioè le ripetono continuamente anche oggi, ma verrà “Qualcuno” (Spirito Santo) che toglierà tali spilli (falsità) dalla bocca dei piccoli, cioè dalle nuove generazioni, che finalmente parleranno con un linguaggio libero dalle falsità, polemiche, pseudoverità precedenti e diranno finalmente la Verità. «Io sono la Verità» (Gv 14,6).
Così è con Maria, Madre di Colui che ha detto la Verità.
... E Pilato disse: «Cos’è la Verità?» Gesù non rispose (Gv 18,38). Ma prima aveva detto: «Me ne vado, ma poi tornerò fra voi» (Gv 14,18-28). «E’ bene che Io me ne vada... quando verrà lo Spirito vi guiderà verso tutta la Verità» (Gv 16,5-15).
[4/126] 5 febbraio 1994 - ore 3,40
... Scrivi. Non puoi con la tua piccola mente ignorante conoscere già la Verità, indotta da elementi già conosciuti a priori e dedotti da cose già note perché osservate, studiate, ragionate e fissate poi come sistemi fissi e intoccabili (dagli uomini). Ma la Verità viene in te esposta di volta in volta tu ascolti ciò che la tua mente percepisce dall’ascolto di quello che esce dal tuo inconscio e raggiunge la tua mente, diventando cosciente di ciò che prima ti era sconosciuto. Dall’inconscio al conscio.
La mente è la sede dove tali impulsi, usciti dall’inconscio, si fissano nella tua materia cerebrale e diventano conoscibili a te. Queste sono “le intuizioni” presenti nella mente di chi ascolta, crede e si affida all’opera del Creatore di tutte le cose che da invisibili diventano visibili e conoscibili dall’ “Homo Sapiens”.
«Beati i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché odono» (Mt 13,16).
Questo è il movimento che porta l’uomo a conoscere sempre più la Verità esistente da sempre e per sempre.
Così è.
[4/127] 23 maggio 1994 - ore 4,30
... “E dicevano quello che lo Spirito dettava loro dentro”... (cfr. At 2,4).
[4/128] 23 maggio 1994 - ore 10
Dio si fa conoscere nel collettivo per mezzo delle religioni: Chiese, gruppi spirituali ricercanti e inneggianti lo Spirito. Oggi l’ecumenismo cerca di riunire tali “Ecclesiae”, ma il “deviatore” lavora per dividere tali gruppi spingendoli alla supremazia di “uno” sugli altri (cattolici?).
Dio si fa sentire e conoscere nel singolo (mistico) che Lo ricerca con cuore sincero. Ma il “deviatore” lavora per allontanarlo dalla Verità insistendo su tradizioni errate (anche nella Chiesa) o interpretazioni errate della “Parola”. Pregate, anime nobili, perché la Verità sia riscoperta e venga smascherato l’errore, anche se fatto in buona fede.
Così sia con Maria.
Il cuore e la mente sono mezzi che avvicinano o allontanano l’uomo da Dio.
Il cuore (sentimento, emozione) avvicina se tende all’amore spontaneo, semplice verso il Creatore, se ricerca invece forme, riti fantasiosi diventa sentimentalismo e porta a un’illusione di un Dio antropomorfizzato.
La mente aiuta la ricerca anche intellettuale della realtà divina (studio della Scrittura), ma guai se si ferma a ragionare solo sulla struttura storico letteraria del “Libro!”.
Il razionalismo come il sentimentalismo, sono nemici della Verità.
Così è.
[4/129] 10 aprile 1997
La ricerca della Verità è il massimo scopo della vita dell’uomo nel tempo. Per questo nasce e vive il primo periodo della sua vita cosciente, l’uomo nel tempo.
Ma tale periodo temporale è un cammino incerto, annebbiato dall’ignoranza e dalle illusioni del maligno che attira l’uomo negli interessi immediati e fasulli e gli impedisce di guardare oltre, di cercare e di vedere la Verità, cioè lo scopo ultimo ed essenziale per cui ogni uomo entra, all’inizio della sua vita, nel tempo, sulla terra.
Staccatevi dall’immediato, uomini terreni, e vivete tale immediato in vista dell’Eterno. Solo l’Eterno ha valore per la vostra vita, che continua a fluire anche e soprattutto dopo la morte del corpo fisico limitato dal “nulla”.
Il “nulla” è ciò che propone il negativo (maligno), ciò che non è perché inevitabilmente finisce nel tempo.
La Verità è scoprire l’Eterno distruttore del nulla.
Aprite gli occhi, pregate, cercate l’Eterno e scoprirete sempre più la Verità che non ha fine.
Così sia con Maria.
[4/130] 7 maggio 1998 - ore 8,30
«Se non mangiate la Mia carne... non entrerete nel Regno» (Gv 6,53). «Se non rinascerete non entrerete nel Regno» (Gv 3,3-7). Così ho detto.
Carne è la Mia Parola che Io ho pronunciato per voi durante la Mia vita terrena vissuta nel vostro tempo. Io sono entrato nel vostro tempo, ho assunto la vostra natura, questo è il Mio Corpo!
Ho assunto il vostro linguaggio, ho parlato con le vostre categorie umane per farMi comprendere da voi piccoli uomini amati. Ho esplicitato con parabole “fatti” o “detti” simbolici, la Verità. Ho insegnato l’essenziale. Ho parlato di Padre, perché “Io sono” il vostro Creatore, quindi Padre vostro.
Ho parlato di Spirito Santo perché “Io sono” lo Spirito Creatore. Mi sono autodefinito «Figlio dell’uomo» (Mt 16,13); perché “Io sono” lo Spirito che ha preso carne da una Sua creatura e Mi sono mostrato a voi, uomini terreni, Uomo come voi. Sono nato, cresciuto, ho parlato come voi, ma il Mio dire era allegorico. Il Mio Corpo è morto, come ogni corpo umano nato nel tempo, cresciuto nel tempo, morto nel tempo. Ma Eterno “Io sono!”.
«Prima che Abramo fosse “Io sono”» (Gv 8,58), così vi ho detto!
E’ giunta l’ora, ed è questa, in cui l’uomo evoluto potrà comprendere ( = mangiare, assimilare) la Mia Parola, che è Verità, nel suo spirito profondo ( = “Sé profondo”).
E’ giunta l’ora in cui veri adoratori adoreranno il Padre (il Dio Creatore e salvatore dell’uomo, perché modello esemplare da imitare) per diventare immagini dell’Uomo-DIO, e Lo adoreranno nel loro spirito e nella Verità della Mia Parola (cfr. Gv 4,23-24).
Così è.
[4/131] 17 ottobre 1998
La Verità è Una e incontrovertibile. La Verità è tale se porta al bene comune. Il bene comune porta un limite alla libertà individuale. La libertà individuale porta alla soddisfazione del proprio bene personale (ego) che spesso va a scapito del bene comune. (L’olocausto, le guerre, le lotte fra gli uomini sono frutto di tale egoismo, nemico dell’amore e del bene comune).
«La Verità vi farà liberi» (Gv 8,32). Io sono la Verità, Io sono la Via che conduce alla Verità, Io sono la Vita eterna beata dove alberga la Verità assoluta (cfr. Gv 14,6).
Così è.
Io sono la Vita = Padre.
Io sono la Via = Figlio.
Io sono la Verità = Spirito Santo.
E sono UNO: l’Eterno.
Così è.
Questi i tre aspetti, visti dall’uomo nel tempo, del Dio-Uno.
Così è per Maria.
[4/132] 25 ottobre 1998 - ore 6
«In Principio era il verbo e il Verbo era Dio» (Gv 1,1).
Il Verbo è la Parola (il Pensiero, la Volontà) di Dio; e la Parola si è fatta Carne ed ha abitato fra gli uomini per un tempo prestabilito. Poi il Verbo incarnato è ritornato nell’Empireo dopo la morte del Corpo sublimato nella Risurrezione e nell’Ascensione, atti vissuti dall’Uomo-Dio e visibili nella storia.
Ma ora il Verbo, tuttora presente nel mondo, è solo udibile nell’intimo di ogni credente che ha orecchi aperti per ascoltarLo. Non più un Corpo visibile e tangibile nel tempo, ma la Parola dello Spirito che urge nel cuore e nella mente dell’uomo attento a tale Voce.
Tutti sono destinati ad essere mistici e profeti («e tutti profeteranno» - Gl 3,1-2; At 2,17 -). Ma attenti ai falsi profeti (false voci) che il maligno suscita per confondere e svisare la Verità.
La Verità rivelata da Gesù nel Vangelo combacia con la Verità udita, nel segreto, da coloro che sono chiamati ad essere veri mistici e veri profeti del Verbo. Queste sono le Mie “Voci”, ascoltatele!
Così è.
[4/133] 7 febbraio 1999 - ore 8,30
E’ stato detto: «Quando verrà lo Spirito di verità, Egli vi guiderà alla Verità tutta intera e vi annunzierà le cose future» (Gv 16,12-13). Così ho detto durante la Mia pausa terrena dove lo Spirito parlava attraverso la Mia bocca. Io lo chiamavo Padre, perché lo Spirito era entrato in Maria per concepire il Mio Corpo umano-divino.
Lo Spirito era dentro di Me!
Lo Spirito Santo «aleggiava sulle acque» (Gen 1,2) all’inizio della creazione, ed è lo Spirito Santo quel “Fuoco eterno” che, alla fine dei tempi, sarà visibile ad ogni uomo che passerà nella Geènna per purificare la sua veste - imbrattata dalla zizzania del maligno - e la farà ritornare bianca e splendente come era all’inizio di ogni concepito.
E’ lo Spirito Santo quel “Fuoco inestinguibile” che illuminerà e riscalderà ogni uomo pentito, e ne brucerà le scorie (zizzania). «E tutti saranno salati col Fuoco» (Mc 9,49).
E’ “questo” il tempo dello Spirito, uomini del terzo millennio!
Ora iniziate a conoscere la Mia presenza reale fra voi, uomini evoluti. Credete, pregate, affidatevi alla Sua Luce e al Suo Amore che salva, dopo aver reso consapevole ogni uomo della Sua Verità che è Sapienza eterna.
Così è.
[4/134] 4 marzo 1999 - ore 8,30
Tre sono le Verità assolute: la Verità oggettiva, visibile da ogni uomo e inamovibile, è una: la vita e la morte di ogni “essere” creato. Questa prima verità assoluta ti porta di conseguenza ad un’altra Verità assoluta che deriva da questa prima verità e risponde alle tue inevitabili domande:
· da dove mi viene la vita?
· a cosa serve la vita?
· dove va a finire la mia vita dopo la morte?
Dalla risposta incontrovertibile a queste tre domande (intelligenti, logiche e necessarie) deriva la seconda Verità assoluta: la vita viene dall’ “Assoluto” Spirito eterno.
La vita terrena dell’uomo serve a conoscere e amare l’Assoluto (Datore di vita) e a imitare la Sua vita incarnata nel tempo ed esemplare per noi. La vita eterna del’uomo serve a godere la gloria dell’Assoluto, come Sua “immagine” gloriosa.
La terza Verità assoluta, eterna incontrovertibile, è: la “Vita” è eterna Luce, eterna Verità, eterno Amore.
Così è.
(Grazie Signore!).
[4/135] 5 settembre 1999
(Signore Ti prego, fa che io intenda, segua e trasmetta solamente la Tua Verità esplicitata per noi nel Tuo Vangelo: «Solo Tu hai parole di vita eterna» Gv 6,68. La tradizione umana è limitata dalla piccola mente dell’uomo che spesso intende, interpreta e trasmette le Tue parole eterne con parole povere, limitate, caduche e spesso false e corrotte dall’ “ego”. Fa che gli uomini del terzo millennio le intendano nel loro spirito autentico e profondo e non alla “lettera”, espressione superficiale e spesso simbolica della Tua Verità. Non la tradizione umana della Tua Parola, ma la realtà divina del Tuo Pensiero sia compresa e trasmessa e vissuta oggi e nel terzo millennio).
Così sia.
[4/136] 11 novembre 1999 - ore 8
La Verità (Dio) esiste, ma nel tempo è sottomessa alla libertà e volontà di ogni uomo che può accettarla o rifiutarla. Questo è il libero arbitrio per una prova libera nel tempo.
Così è.
[4/137] 6 gennaio 2000
C’è bisogno di Verità essenziali, non di chiacchiere scandalistiche.
Va avanti e fa conoscere ciò che ti viene detto dall’Alto.
Così sia.
[4/138] 20 gennaio 2000 - ore 6,30
(Signore, perché mi lasci in balìa di Satana? Sono stanca Signore, sono in confusione. Qual è la Verità? E’ nel Tuo Vangelo o in quello che afferma la Chiesa?).
Non sei in balìa di Satana, ma sei tra le Mie braccia. Prega, credi, vivi in pace e canta.
La Verità si farà strada e porterà la Sua Luce fra le tenebre del mondo. «Io ho vinto il mondo!» (Gv 16,33). I Miei tempi sono eterni, il tempo del mondo è breve e finirà nella Luce.
Così è.
(Grazie Signore, aiutami).
[4/139] 21 febbraio 2000 - dopo uno scontro con M.
(Signore Ti prego, fa vedere la Tua Verità e non permettere che il “bugiardo” trionfi con le sue false bugie che la vogliono nascondere falsificandola. Signore Tu solo puoi farci comprendere la Tua Verità! Ti prego Signore, io credo in Te!).
«La Verità vi farà liberi» (Gv 8,32).
Così è e sarà.
[4/140] 28 marzo 2000
(Che differenza c’è tra la Verità e la logica?).
La Verità è l’essenza di ciò che è vero, cioè incontrovertibile, essenziale. La logica è la descrizione o manifestazione incontrovertibile della Verità.
Io sono la Verità e tutto ciò che ho detto e fatto è logico perché, se così non fosse, non sarebbe mai accettabile dalla Verità evidente.
Così è.
[4/141] 26 aprile 2000
Il cammino verso la Verità, necessario all’uomo “globale”, deve passare attraverso tre stadi consecutivi:
· La psicologia: studia l’uomo nelle sue tre componenti essenziali: fisica (corpo), psichica (mente), spirituale (anima).
· La filosofia: studia i perché e le tendenze che spingono l’uomo verso i vari comportamenti: positivi o negativi.
· La teologia: studia l’origine dell’uomo, il suo Datore di vita, e il fine ultimo della sua esistenza nel tempo e nell’eternità.
Così è.
[4/142] 13 luglio 2000
(Parla Signore, la Tua serva Ti ascolta).
Io sono l’Amore, e l’Amore è fecondo, l’Amore genera le Sue creature, perché le Sue creature contenenti il Suo Amore, si uniscano insieme per vivere amandosi e per diventare, alla fine tutte, “uno nell’Uno” nell’Amore eterno. Questo il progetto eterno dell’Amore.
Ho creato il popolo angelico, puro spirito, non limitato dalla materia, perché, unito, vivesse di amore reciproco e dell’amore per l’Amore eterno, e con l’Eterno. Ma ho dato alle Mie creature angeliche i tre doni essenziali che le rendono autonome: l’intelligenza per conoscere la Verità (l’Amore è Verità); la libertà per scegliere liberamente la Verità; e la volontà per vivere e agire secondo tale Verità.
Ma una creatura angelica, intelligente e libera, ha guardato a sé stessa ignorando il Creatore ed è caduta perché è rimasta sola con sé stessa. Ora convive con il popolo umano dotato pure di intelligenza, libertà e volontà, ma appesantito e limitato dalla materia corporale (polvere) che è cibo per il popolo angelico decaduto. Da ciò deriva la continua lotta fra le forze negative (che nel tempo mutuano la loro sopravvivenza dall’uomo) e Forze positive che agiscono nel tempo per strappare l’uomo dall’influsso del negativo (principe del mondo).
E l’uomo è libero di scegliere, nel tempo, la forza preferita... o la Vita dell’Amore eterno, o la vita dell’immediato, interesse temporale caduco. Uomo sei libero, scegli o l’Eterno Amore, o l’immediato fasullo e caduco.
Nella Geènna, dopo la morte corporale, vi sarà l’illuminazione totale del «Fuoco eterno» che purifica l’uomo dalla zizzania maligna. E «sarà pianto e stridore» (Mt 25,30) per l’uomo illuso, nel tempo, dal bugiardo.
Ma dopo la dolorosa purificazione che porta alla Verità (l’Amore eterno) sarà l’unità gloriosa di tutti nell’Uno eterno. Il tempo è dato all’uomo per realizzare le sue libere scelte.
Così è e sarà con Maria.
C - La Parapsicologia.
[4/143] 18 aprile 1969
(Che cosa ho da dire?).
Tre cose:
1. Programmare il viaggio a Lourdes dei professori dell’Università Cattolica.
2. Parlare con C. Villi per l’unione dei cristiani. Si inizi in Cattolica un centro di interesse e di studi per gettare un ponte, tramite, fra occidente e oriente. Padre Turoldo vi aiuterà.
3. Parlare con Don Zanini per iniziare l’Istituto di parapsicologia all’Università Cattolica, in unione con la Facoltà di Medicina di Roma.
(Dov’è questa forza? Esiste? Serve all’umanità? E’ lecito indagare in questo mondo sconosciuto? E’ difficile? Come si deve fare?).
La forza viene dall’Alto e ha sede in voi. Alcuni ne sono profondamente dotati, ma non se ne accorgono o se si accorgono di qualche cosa non ne fanno caso o l’attribuiscono a forze naturali e casuali.
Sono forze soprannaturali immesse nella natura umana per guarire o dirigere le deformazioni o le deviazioni dovute all’intervento del maligno.
Da lui (maligno) derivano tanti mali che affliggono l’umanità. L’uomo cede e coopera con la sua cattiva volontà, aderendo spesso a desideri innaturali, a modificare le leggi fisiche che regolano la natura, da ciò molte malattie.
Spesso però l’uomo non è causa diretta del male fisico ma subisce le colpe dei padri. Ecco quindi le conseguenze dei peccati di origine che portano i segni deleteri anche sui posteri.
[4/144] 12 luglio 1969 - ore 6
(Signore, non permettere che io scriva cose inventate da me, non permettere che il maligno mi guidi, ma solo Tu muovi la mia volontà, spingi il mio pensiero alle cose che Tu vuoi che io sappia e faccia sapere agli altri).
Ti voglio parlare della parapsicologia.
E’ una nuova scienza, basata sull’interpretazione del pensiero di quelle persone che sono mosse dallo Spirito Santo, in modo straordinario, a fare o dire cose che la natura umana non potrebbe capire o fare.
Sono persone scelte che agiscono sotto la spinta di questa forza soprannaturale perché possano rivelare all’uomo normale le cose appartenenti al mondo superiore a quello naturale.
Intuizioni, visioni, profezie, accorgimenti istintivi, sono tutti doni di questo Spirito. Lo Spirito detta dentro a queste creature ciò che vuol far sapere alla massa degli uomini inconsci di queste cose.
Così verranno svelati i segreti di Dio all’umanità.
Queste anime sono di creature semplici, spesso invise al mondo perché viventi in uno stato talvolta ritenuto fuori del normale, comunque... non attaccate alle cose e agli interessi sulla terra; ma tutte amanti delle cose di Dio.
[4/145] 13 novembre 1969 - ore 5
La parapsicologia è una scienza nuova che studia i fenomeni extra umani.
Tre sono le forze che producono questi fenomeni:
· la forza soprannaturale che viene direttamente dall’Alto,
· la forza intermedia che viene da una energia fisico-psichica naturale insita nella persona che ne è stata dotata e la esprime spesso senza accorgersene o volutamente ma senza un suo vero controllo autentico,
· la forza negativa di origine diabolica.
Scopo della parapsicologia è discernere quale di queste forze agisce nei vari fenomeni riscontrati. Si potrà facilmente discernere la provenienza di tali forze guardando agli effetti.
· Se l’effetto è di ordine soprannaturale, la forza agente è da Dio o dal mondo di Dio (Santi, Angeli, Madonna).
· Se l’effetto è di ordine naturale, proviene da energie risiedenti nell’uomo (fisiche-psichiche).
· Se l’effetto è il male, l’energia movente è diabolica.
Aprite gli occhi e la mente, studiate tali fenomeni, pregate lo Spirito che illumini i vostri studi e capirete un giorno quanto bene il Signore vi vuole, quanti doni Egli vi ha dato per poter operare il bene e per vincere il male.
Tutto questo è ancora da scoprire. Un giorno loderete il Padre anche per questi doni.
[4/146] 11 gennaio 1972
Tu sei stata scelta per portare un contributo alla nuova scienza che gli uomini stanno sperimentando.
La parapsicologia, scienza eterna portata agli uomini per far loro comprendere le forze che agiscono ora nel mondo dell’universo creato.
In “principio” non era così, le forze esistevano ma l’uomo, ancora immaturo scientificamente, non se ne rendeva conto razionalmente. Agiva spinto da queste forze senza distinguere la provenienza, il valore, l’entità.
Ora l’uomo è maturo psichicamente per poter cominciare a studiare e individuare tali forze provenienti da tre fonti principali:
1. sopranatura: Dio;
2. sottonatura: maligno (forze negative in antitesi con le forze positive);
3. forze fisico-naturali provenienti dalla materia organica e inorganica suscettibile di azioni non riscontrabili a occhio umano, come forze motrici ma agenti su materie organiche e inorganiche.
E’ sempre la legge dei contrari che agisce. La forza negativa si contrappone alla forza positiva.
La materia all’antimateria e viceversa. Ora è tempo di scoprire in quale misura queste forze si combattono o si controbilanciano per arrivare all’equilibrio. Posizione ideale di quiete e quindi di tensione verso la perfezione.
Tale perfezione l’uomo la raggiungerà solo quando non sarà più materia ma sarà solo uomo spirituale.
Solo quindi nell’altra vita, nella vita eterna che non porterà più cambiamenti negli esseri spiritualizzati.
Lotta quindi di potenze o forze avverse le une alle altre.
Cominciate a studiare la direzione delle forze. In che campo agiscono, se materiale o se spirituale. Se materiale si dovranno ricercare i poli positivi e negativi che vengono in contatto fra loro e si respingono o si attirano provocando azioni positive per il bene materiale dell’uomo o negative provocanti cioè il male fisico o comunque materialmente riscontrabile come male, azione cioè che nuoce all’uomo o alle cose.
Se il campo è spirituale si dovrà individuare l’operato di queste forze nel campo dello spirito.
Anche queste operano per il bene dello spirito (anima) dell’uomo, azioni che portano a Dio, Creatore dell’uomo, o operano allontanando l’uomo da Dio con mezzi e convincimenti che vengono dal maligno.
State attenti a discernere la provenienza di tutte queste forze, badando all’operato in cui esse agiscono o hanno agito.
[4/147] 31 agosto 1972 - Sommacampagna.
(Signore, io non posso più fare niente per l’Università Cattolica...).
Vincere la causa della nuova facoltà di parapsicologia. E’ necessaria in una Università Cattolica.
La nuova facoltà si deve interessare dei problemi intimi e dei fenomeni ultranormali che muovono alcune persone a fare o dire cose non catalogabili negli schemi umani normali.
Forze positive (divine) e forze negative spingono tali persone all’azione. Bisogna saper distinguere la provenienza di tali forze, per combatterle se negative, per incentivarle se positive.
Questo è il compito della parapsicologia: distinguere tali forze agenti sull’uomo, guai a quegli uomini che attribuiscono al maligno l’opera dello Spirito Santo.
[4/148] 12 febbraio 1975 - ore 17 - in cripta all’Università Cattolica.
Deve risorgere l’Università Cattolica ma con criteri nuovi ispirati esclusivamente alla riscoperta di Dio che ora è misconosciuto e contraddetto. Sia l’Università Cattolica fonte di luce nella ricerca dell’uomo integrale.
Si approfondiscano i misteri dell’uomo ancora non svelati. La psicologia si prenda carico di questo.
Un centro di parapsicologia sia istituito per studiare a fondo il mistero dell’uomo spirituale. Allora la società cambierà perché si renderà conto che la realtà dell’uomo non è solo quella fisica o intellettuale razionale, ma altri valori insiti nell’uomo sono da scoprire, da evidenziare, da segnalare, da studiare a fondo.
Solo così si riscoprirà ciò che alla fine è determinante nell’uomo. La forza positiva o la forza negativa sono nell’uomo per spingerlo in direzioni opposte: l’uomo è libero di scegliere, ma se scopre la forza positiva che lo porta all’amore, alla fine saprà scegliere il suo bene eterno.
Ti aiuterò, prega e credi nell’intercessione di tutte le anime vaganti che, per te e per molti altri, scelti per ripulire l’umanità dal maligno, pregano e implorano l’aiuto divino. La tua amica A.
[4/149] 10 febbraio 1976 - ore 11
L’uomo è dotato di facoltà preternaturali.
Ogni uomo ne possiede in modo distinto una o più. Dipende poi dalla sensibilità e volontà dell’uomo stesso scoprirle e realizzarle nella sua vita. Molti sono gli ottusi, molti i diffidenti, pochi i credenti.
Ora è giunto il tempo in cui l’uomo sta accertando questi suoi doni, li sta scoprendo e accettando.
Così l’umanità si potrà salvare dai dardi del maligno che tenta sconvolgerla attraverso malattie, esaurimenti, disfunzioni fisiche o psichiche. Sia riscoperta la forza soprannaturale data all’uomo di buona volontà per mezzo della quale l’uomo stesso potrà guarire i mali preposti dal maligno a rovina dei corpi e delle anime.
La salute fisica tornerà a chi con fede piena e totale accetterà l’intervento di forze soprannaturali agenti attraverso fluidi... (liberami dal maligno, Signore, Madonnina, San Michele liberami e lasciami sentire la voce del mio Signore) magnetici che interferiscono sul fluido negativo per controbilanciare la forza del maligno superandola in intensità ed annullandone gli effetti deleteri.
La fede nell’Autore di tali forze positive fisico-magnetiche potrà aiutare il guaritore a guarire chi si avvicina a lui con fede piena nel Dio vivente, autore della vita.
Così sia per Maria.
[4/150] 22 febbraio 1984
La psicosintesi, la parapsicologia, lo studio del paranormale sarà la nuova scienza.
Le scienze studiate finora faranno da piedestallo alla scienza del domani. La ricerca dell’inconscio superiore sarà l’oggetto della scienza futura. E Dio sarà palese e inevitabile.
(Grazie Signore, sei grande. Accelera i tempi, fa che gli uomini di scienza si muovano su questa scia).
LA FEDE E LA SCIENZA SI ABBRACCERANNO, E L’UOMO SARÀ uno con l’UNO.
[4/151] 11 dicembre 1984 - ore 7
L’onda magnetica passa, incide sulla materia cerebrale del sensitivo il ricordo di fatti, luoghi, situazioni, parole dette e cose vissute in altri tempi da altre persone trapassate.
Il sensitivo è colui la cui mente è dotata di una forza calamitante per cui attrae, nell’inconscio, tali onde magnetiche che passando incidono sulla materia cerebrale del sensitivo ciò che portano con sé. I dati o informazioni incise nell’onda magnetica e attratte dalla forza calamitante del sensitivo, restano incise nella sua materia cerebrale.
Questo è il meccanismo per cui alcune persone, anche giovani, ricordano fatti, luoghi, persone, parole, cose vissute in altri tempi da altre persone. Questo è il fenomeno che voi chiamate reincarnazione, ma è solo trasmissione di pensiero inciso su onde magnetiche che vagano nell’universo cosmo. Vanno, vengono, incidono sulla mente aperta alla recezione e poi passano, per ritornare poi, a lunga o breve scadenza di tempo.
E’ un riciclaggio del pensiero.
[4/152] 10 febbraio 1990 - mezzogiorno.
Altro è il “sensitivo”, altro è l’ “illuminato”.
Il sensitivo è colui che sente, pre-sente, prevede fatti, situazioni personali o collettive che sono state vissute nel passato, o saranno vissute nel presente e nel futuro da persone ignare del perché del fatto vissuto, o ignare delle situazioni che dovranno vivere. Pochi sono ancora i veri sensitivi. Un tempo si chiamavano indovini, ora si moltiplicano sempre più perché sempre più sensibili, fisicamente e psichicamente, sono le generazioni evolute nel tempo. Tale evoluzione fisica psichica parte da un livello animale. L’animale è molto sensibile e pre-sente cose che l’uomo stesso non percepisce (terremoti, pericoli incombenti di varia natura fisica, ecc.).
L’uomo sensitivo ha pure molto sviluppati questi “sensi precognitori”, ma ha, in più dell’animale, una intelligenza, una facoltà di collegare fatti e reazioni in modo immediato, ma spesso inconscio.
L’uomo illuminato è colui che oltre a questi sensi precognitori molto sviluppati, (ma non è sempre in tutti gli illuminati), ha in sé una facoltà, molto sviluppata a livello psichico, di percepire con la mente, immediatamente, ciò che gli viene esperito dall’inconscio.
Questa facoltà particolare, di cui ancora pochi uomini sono dotati - ma che si moltiplicheranno nel tempo sempre più per la sua evoluzione crescente - porta l’uomo a intuire e comprendere cose ancora sconosciute alla massa.
Questi sono i “leader” di cui Io Mi servo per far evolvere l’umanità nella scoperta continua della Verità.
Questi sono i “profeti”.
Pregate, anime nobili, perché tali leader si moltiplichino e non siano soffocati da persone, o istituzioni, potenti ma ignoranti il cammino della Verità.
La Verità è una, ma scopribile all’infinito. Lasciatevi guidare e illuminare dagli “illuminati”.
Così è e sia per Maria.
[4/153] 18 settembre 1990
Il “Movimento della Speranza” si deve muovere su due binari.
Uno è il binario umano retto dalla ragione, dal sentimento, dalla scienza umana che indaga nell’intimo dell’uomo (psicologia, parapsicologia, scienze occulte ma sempre prodotte dalla mente dell’uomo e dalla sua sensibilità psico-fisica), l’altro è il binario divino retto dalla “Sapienza” che ispira, soffia nell’intimo dell’uomo (sé profondo, coscienza), e fa sentire la Sua voce che viene dal trascendente. Voce trascendente entra e diventa immanente nell’uomo terreno.
Vari sono i livelli delle voci che scendono dal trascendente e parlano o descrivono situazioni di “entità” diverse che si esprimono conforme il livello da loro raggiunto. Vari sono i livelli e quindi le comprensioni e le trasmissioni delle varie entità.
Chi è a un livello basso, ancora legato alle cose, persone, fatti terreni, trasmette parole, insegnamenti, consigli, spiegazioni di natura ancora e soprattutto terrena legata alle cose temporali (affetti, cose scientifiche, ecc.). In tali livelli la luce è più chiara che non sulla terra, ma ancora limitata dallo sguardo che è soprattutto attratto verso il basso (persone e affetti terreni). Tali voci servono a far sentire all’uomo, nel tempo, la presenza continua e viva della persona che, entrata nella sfera dell’Eterno, sta camminando verso la Luce, conforme la sua intelligenza, volontà e libertà lo desidera e glielo consente.
C’è però anche il livello di chi è entrato nell’ “aldilà” con una ignoranza della Realtà del Creatore voluta o incosciente, e tale “ignaro” può pure trasmettere messaggi che non aiutano però i “terreni” a comprendere meglio le cose dello spirito o a camminare verso lo Spirito Santo, ma anzi possono deviarli dal retto cammino.
Attenti quindi a tali voci recepite spesso da medium inconsci, o da così-detti maghi, infatuati, sfasati, illusi, presuntuosi, imbroglioni, perfidi, ecc.
Ci sono infine i vari livelli di chi sta camminando, volutamente e consapevolmente verso la Luce.
Infinito è il cammino verso l’ “Eterno” perché infinita è la Luce della Verità e dell’Amore.
«Io sono la Via, la Verità, la Vita» (Gv 14,6), «chi segue Me non morrà in eterno» (Gv 11,25-26), ha detto il Signore Gesù.
Il “Movimento della Speranza” si muova quindi soprattutto cercando e seguendo il binario che porta alla divina Sapienza e preghi per questo.
I nostri cari camminano verso la Luce, se non li tratteniamo con inutili sentimentalismi.
La forza dell’amore terreno può ostacolare e frenare il loro cammino attirandoli verso il basso (egoismo affettivo), ma preghiamo il Datore di Luce e di energia d’amore perché li attiri sempre più verso l’Alto e solo allora essi potranno, a Dio piacendo, trasmettere a noi messaggi veri e luminosi che ci aiuteranno anche qui sulla terra, a vivere in pace e in comunione fra noi e con loro, e ci indicheranno la “Via” per raggiungere alla fine, una comunione totale e perenne. Perché tutti siano uno nell’Uno.
Così sia con Maria.
[4/154] 30 novembre 1997 - ore 9,30
LA MAGIA È UNA ILLUSIONE FALSIFICANTE LA VERITÀ.
D - L’Università Cattolica.
[4/155] 24 marzo 1968 - notte.
(Dio mio che cosa vuoi da me? Perché mi tormenti? Che cosa posso fare io, povera, stupida, piccola donna di fronte a quei grandi, sapienti e superbi professori? Parlami Signore, io Ti ascolto).
L’Università Cattolica è Mia. L’Università Cattolica deve lavorare per Me. Questo devono capire quelli che lavorano dentro. Devono conoscerMi meglio e lavorare per questo.
Unirsi per studiare la Mia Parola, capire che cosa Io voglio da loro, capire che cosa sono venuti a fare nel mondo, perché Io li ho fatti entrare nella Cattolica, capire qual è il vero compito dell’Università Cattolica, l’essenziale: cercare Me attraverso la scienza, parlare di Me più spesso, senza vergognarsi.
CercarMi, trovarMi e portarMi agli altri, questo è il compito principale dei professori della Cattolica.
Quando Io li chiamerò domanderò loro conto di questo soprattutto, perché per questo li ho messi nel mondo, in questo mondo della cultura che deve essere umana e illuminata dalla Mia Luce divina.
La cultura è il prodotto della intelligenza degli uomini e l’intelligenza è una scintilla della luce di Dio... (aiutami Signore) immessa nell’uomo perché possa conoscerMi, anche attraverso le cose tangibili e sensibili, amarMi e glorificarMi e sarà questa Mia gloria che darà a loro la felicità completa, perché ne parteciperanno anche loro.
(Mio Dio, come potrò far capire questo a quegli uomini duri? Quando capiranno di dare una graduatoria di valore alle cose e alle azioni? Quando ascolteranno le parole di San Paolo: «Quelli che si servono di questo mondo, si comportino come se non ne godessero, poiché passa la scena di questo mondo» - 1 Cor 7,30-31 -. Ma Tu ci sei, mio Dio e Tu puoi farglielo capire. Muoviti, mio Dio!).
[4/156] 1 aprile 1968
(E l’Università Cattolica?).
Risorgerà, ma sarà lento il suo cammino di recupero.
Hanno voluto badare troppo a sé, fidare sulle loro forze ed hanno sbagliato. Finché non avranno più fiducia in Me e non penseranno di più a Me, anche attraverso lo studio e la ricerca scientifica, non miglioreranno la situazione, anzi la peggioreranno.
Io sono la Verità e la Luce, chiunque Mi cercherà Mi troverà anche nella scienza e sarà salvo e felice.
Amen.
(Signore non mi vorranno ascoltare!).
Dì che sono Io che ti parlo...
[4/157] 6 aprile 1968 - ore 15
Io voglio che l’Università Cattolica sia Mia, lavori per portare la Mia Luce e il Mio volto in mezzo alla società di oggi. Specie nel campo della scienza. Questo deve far la Cattolica se vuole sopravvivere, altrimenti cadrà e sarà chiusa, e le forze del male dilagheranno fra i giovani imponendo teorie atee e sovversive.
A questo si deve opporre l’Università Cattolica. Restino in essa solo i docenti veramente cattolici e cristiani che hanno capito questo e lo vogliono mettere in pratica, gli altri vadano altrove. Non c’è posto lì per quelli che temono di mostrare il Mio volto accanto al loro.
Vadano fra i Massoni, se credono, e si facciano mantenere da quelli, tanto un giorno morranno anch’essi.
... All’Università la Luce deve essere chiara, guai a chi la vuol velare o peggio spegnere, guai.
(Dio mio abbi pietà di loro, non essere in collera...).
[4/158] 7 aprile 1968 - ore 1,30
(... Ma cosa devo fare Signore?).
Andare da Paolo VI e dire che l’Università Cattolica è Mia e deve lavorare per Me (me l’hai già detto Signore), te lo ripeto.
Non deve essere pontificia, ma laica. Tu devi dire che al posto di Colombo devono mettere un sacerdote autentico (chi Signore?) ... deve seguire solo la parte spirituale dell’Università, professori e studenti. Pensare alla loro anima, dirigerle verso di Me, far sentire loro il bisogno di cercare Me nella scienza, questo è il compito principale della Cattolica, altrimenti non sopravviverà o diventerà covo di comunisti atei.
[4/159] 22 aprile 1968
(E la Cattolica Signore, avrà ancora lotte?).
Devi organizzare il viaggio a Lourdes, tutti insieme professori e studenti, così vi conoscerete, vi capirete, vi aiuterete a vicenda e vi incamminerete verso di Me.
Così l’elezione del Rettore sarà più facile, vi indicherà la Mia Mamma la persona da scegliere, e tutto andrà meglio. Solo allora potrete organizzare gruppi di studio per approfondire la Mia Parola e Mi cercherete e Mi troverete insieme. E insieme loderete il Padre. Questo si deve fare alla Cattolica...
Prega e fa pregare, anche nei Cenacoli...
Amen.
[4/160] 19 giugno 1968 - ore 1
(Signore mi pare di essere come in Quaresima. La stessa paura, la stessa fatica, la stessa lotta per alzarmi. Mi hai detto: “E’ il “Sacro Cuore” che ti chiama”. Ma io non credo nel Sacro Cuore... e allora?).
Festa del Sacro Cuore, per Me quel giorno sarà festa perché la Mia Università comincerà a rifiorire.
Brava, continua a lavorare così, Io ti aiuterò.
E’ necessario si uniscano i professori per cominciare a dire il Mio nome insieme, a considerarMi loro Padrone e Signore. Non come servi ma come amici, li chiamo.
Padrone vuol dire Pater. Il Padre li chiama come figli, Io come fratelli, lo Spirito Santo come amici. Dovete essere tutt’uno con la Trinità. Amarla, dopo averla conosciuta e portarla al mondo.
[4/161] 15 novembre 1968 - ore 3,20
(Perché mi hai fatto alzare?... Non ho più la semplicità e la fede dei primi tempi eppure mi sono alzata. Perché non mi dici niente ora?).
Ti parlerò di Severino. E’ uomo giusto che indaga la Verità, intuisce la Verità anche se non ha ancora chiaramente e completamente capito l’essere eterno che viene da Dio e in Dio si riassume. Si sta avvicinando alla comprensione giusta di tale verità, ma deve essere aiutato dai teologi, non ostacolato, questo devi dire a Mons. Colombo.
Non eliminando dalla Cattolica gli elementi difficili si può migliorare la situazione, ma avvicinandoli, seguendoli in modo particolare, cercando di capirli e di aiutarli ad orientarsi verso il bene, il giusto, il buono. Questo deve fare la Cattolica, perché gli elementi più difficili sono i più ricchi di talenti e bisogna aiutarli a sfruttarli bene. Ricordatevi la parabola della zizzania e del grano (cfr. Mt 13,24-30; Mt 13,36-43); bisogna saper bene discernere il buon grano dalla zizzania, questa poi sarà bruciata alla fine dei tempi, non ora.
[4/162] 8 dicembre 1968 - ore 15
L’Università Cattolica del Sacro Cuore è Mia, deve manifestarMi nel mondo della cultura. Hanno troppa paura di farMi conoscere...
[4/163] 10 dicembre 1968 - ore 2
L’Università Cattolica è Mia.
I suoi membri da Me scelti per portare nel mondo il Mio nome e il Mio Vangelo, devono esserne degni. Guai a chi appartenendo ad essa non compirà questo Mio mandato.
La scienza deve essere orientata alla ricerca di Dio, chiaramente, esplicitamente. Chi non vuole ciò non è degno di stare all’Università Cattolica.
I tempi ora sono maturi, si deve agire chiaramente: o con Me o contro di Me (cfr. Lc 11,23).
Solo, il maligno tenta di nascondere la sua faccia sotto l’abito di chi è rivestito di autorità sacerdotale o parla con linguaggio pseudocristiano (cosa vuol dire?). Si mostra cristiano perché parla di amore del prossimo, ma questo non rispecchia il vero amore di Dio.
[4/164] 11 gennaio 1969 - ore 5,30
L’Università Cattolica è Mia. Deve essere rinnovata.
Impostata su basi essenzialmente cristiane. Ricerca di Dio attraverso la Scienza, questo è il compito da svolgere nelle varie discipline, chiaramente, apertamente, senza compromessi, senza deviazioni, senza sotterfugi.
E’ ora, si pensi a Me direttamente. Si faccia la facoltà di teologia anche per laici, tenuta da laici impegnati e preparati. Questo Io voglio alla Cattolica, così sopravviverà e prospererà, altrimenti cadrà e sarà il covo di atei e comunisti. Cambiare gestione. I professori la dirigano e la curino.
Mons. Salis curerà la parte spirituale. Si muova e non tema di agire apertamente in nome Mio e per portarMi a conoscenza di tutti.
Amen.
[4/165] 18 gennaio 1969 - ore 3,30
(Eccomi Signore, parla, io Ti ascolto).
Dimmi, che cosa vuoi da Me?
(Quello che vuoi Signore, io non so che cosa è meglio).
Allora ti parlo della Cattolica.
(Me ne hai già parlato, ma se vuoi dimmi ancora).
E’ Mia, te lo ripeto... (San Michele aiutami). Il maligno tenta introdursi in essa fra le fila degli studenti, dei docenti, degli assistenti, dei sacerdoti. Confonde le idee, si camuffa da agnello ma dentro è un lupo rapace che tutto vuole distruggere. L’Università Cattolica deve regnare nei cuori, come simbolo di carità fraterna.
E’ l’Amore che deve guidare lo studio, la ricerca scientifica, la ricerca della verità.
«La Verità sono Io. Io sono la Verità e la Vita» (Gv 14,6), chi cerca la verità pura trova Me. Io e la Verità siamo una cosa sola. La Verità ha il Mio nome: Dio. Perché chi cerca la verità trova Dio e Lo deve portare agli altri, a quelli che non Lo conoscono. Questo è il compito della Cattolica.
Amen.
[4/166] 23 febbraio 1969 - ore 16
... Si apra una via anche alla Cattolica, la parapsicologia dovrà essere studiata, approfondita, discussa.
Anche da questa scienza si scoprirà il Mio movimento, la Mia volontà, la Verità della Mia esistenza nell’anima di ogni uomo di buona volontà.
[4/167] 10 marzo 1969 - ore 1,30
(... Cosa andrò a dire all’Università Cattolica? Ho paura Signore ma ho fiducia nel Tuo aiuto...).
Dirai che l’Università Cattolica è Mia, è sorta per Me, per Mio volere ed ora più che mai deve lavorare per Me, per diffondere la conoscenza di Dio autore e fautore di ogni scienza e oggetto di scienza.
La cultura è prodotto dell’intelligenza umana, data da Dio all’uomo, animale semplice, poi illuminato da questa Luce divina. Per mezzo dell’intelligenza l’uomo sa, intende ed è libero di scegliere il bene ed il male.
Attraverso la cultura conosce, ama, spera, costruisce e demolisce idoli e cose continuamente finché non ha trovato la strada giusta che lo porta a Me.
Questo è il compito della cultura, scienza antica e moderna fatta per ricercare l’Assoluto anche inconsciamente.
L’uomo lo cerca negli abissi e nelle profondità della terra o nelle alte sfere dell’universo, nei calcoli sublimi o nella ricerca degli atomi, nella speculazione delle stelle e degli astri o nella contemplazione del corpo umano, macchina perfetta, inimitabile da mente umana; tutto ciò che è oggetto di scienza e di ricerca deve portare a Me.
Le leggi dell’universo come le leggi del diritto, lo studio della storia o delle scienze esatte tutto deve essere orientato per trovare Me.
La scienza non si deve limitare alla speculazione filosofica ma deve progredire finché diventa teologia, questa è la scienza delle scienze, questa deve essere introdotta alla Cattolica perché dia un contributo chiaro alla ricerca della verità. «Io sono la Verità» (Gv 14,6), cercate Me e troverete la verità...
Fa la storia dell’Università Cattolica dalle origini, parla dell’opera e della volontà di Padre Gemelli, come è stata propagandata, come si è svolta fino ad ora, come dovrà svolgersi per l’avvenire.
Ora va in pace e non temere, lo spirito ti sosterrà.
[4/168] 3 gennaio 1970
L’Università Cattolica è Mia, deve lavorare per Me.
(Me lo hai già detto altre volte).
Te lo ripeto e tu ripetilo a tua volta a tutti quanti si interessano di questa istituzione.
Laica deve essere, sorretta, guidata ma non retta da sacerdoti. Il rettore, laico, si faccia aiutare da collaboratori compartecipi nella gestione e nella guida di questa Università.
Scienza e fede unite indissolubilmente, l’una sorregge l’altra. La fede illumini, la scienza riscopra continuamente l’opera del Creatore. Questa è la missione dell’Università Cattolica.
(Come deve ristrutturarsi questa Università?).
Libera deve essere, non titoli legalizzati, ma la patente di autentico cristiano, maestro di cristianesimo nel mondo, questo deve essere il titolo ambito e desiderato da chi si iscrive a questa Università.
Sarà poi facile ottenere il riconoscimento legale del titolo dalle istituzioni esterne, per poter diffondere nel mondo della cultura profana, una sana cultura improntata dall’orma di Dio.
[4/169] 15 febbraio 1970
Il frutto bacato sta maturando, presto cadrà, marcirà sulla terra e da lui nascerà la nuova pianticella verde e forte, crescerà e porterà buoni frutti per la vita eterna. Pregate perché ciò avvenga presto e bene.
(Sarà la nuova Università Cattolica?).
Sì, tutto cambierà, dopo la lotta, la vittoria.
Amen.
[4/170] 22 febbraio 1970 - in preparazione del pellegrinaggio a Lourdes, da parte dell’Università Cattolica.
Lourdes meta di segni ambiziosi per chi non crede. Là il miracolo è perenne, l’uomo convertito nel suo intimo, rivedrà la luce e sarà salvo se persevererà nel voler tenere aperti gli occhi della mente e del cuore.
La preghiera, mezzo efficacissimo per raggiungere il trono dell’Altissimo, adottata colà in modo sovrabbondante, supera ogni ostacolo.
L’incredulo crederà, lo storpio camminerà diritto, il cieco vedrà, il muto imparerà a parlare, il sordo sentirà. Questo il miracolo più comune e meno appariscente. La Mia Mamma farà tutto ciò a chi con fede l’invocherà. Questo potrà ottenere che verrà col pellegrinaggio della Cattolica.
Insieme camminerete, canterete, pregherete. Insieme tornerete uniti, spinti da nuova energia e nuovo amore.
Insieme ricostruirete la nuova Università che sarà intitolata al Sacro Cuore di Gesù e Maria.
Così desidero sia chiamata la nuova Università che dovrà essere libera, cristiana fino in fondo.
Testimone della Verità nella scienza sacra e profana.
Tutto deve essere orientato verso di Me altrimenti non ha più scopo ad essere una Università Cattolica.
Così sia.
Leggilo a S. abbia coraggio, cammini e sarà aiutato, illuminato, curato, amato, sostenuto per sempre.
[4/171] 26 giugno 1974
L’Università Cattolica deve essere piccola e pulita. Togliete le sovrastrutture, tutto ciò che impedisce la sua crescita d’amore e di equilibrio, amore di scienza per arrivare alla Sapienza.
Questo è il compito dell’Università Cattolica.
[4/172] 30 ottobre 1974 - in cripta all’Università Cattolica.
Università Cattolica, luogo privilegiato per menti illuminate da Me.
Scopo unico: la scienza illuminata dalla fede. Ricerca scientifica, razionale per raggiungere il soprannaturale. Sublimazione della materia nello spirito.
O l’uomo credente cerca questa sublimazione attraverso le scoperte volute, cercate, sudate della Verità o l’uomo perde il tempo in pseudoverità o verità fasulle. O con Me o contro di Me (cfr. Lc 11,23).
Non così l’Università Cattolica deve lavorare, ma con più evidenza nella ricerca della Verità.
Coraggio e disciplina ci vuole, e non interessi umani. Prega perché ciò avvenga nell’Università Cattolica.
Così sia per Maria.
[4/173] 27 gennaio 1975
L’Università Cattolica è sorta con il compito di portare Dio nel mondo della scienza e della cultura.
Se l’Università Cattolica non segue questo presupposto e non lo realizza in concreto, - ogni docente ne sia convinto e realizzatore - non perseguirà lo scopo primario e fallirà.
[4/174] 20 febbraio 1975
L’Università Cattolica è Mia e deve lavorare per Me, non stancarti di ripeterlo, lo devono comprendere ed attuare questo Mio progetto, altrimenti saranno condannati per omissione.
La Mia volontà è unica, non si può servire a due padroni, o si ascolta uno o si segue l’altro (cfr. Lc 16,13).
L’Università Cattolica vuol fare apparentemente il doppio gioco, ma ora segue più la volontà del maligno, con mire espansionistiche e trionfalistiche, che non la Mia volontà.
Così sia per Maria.
[4/175] 25 marzo 1975
Va da M., mostra gli scritti inerenti all’Università Cattolica, spingilo a muoversi, a buttare all’aria le vecchie teorie, a ringiovanirsi. Escogiti nuovi metodi, nuovi studi per rinnovare l’Università Cattolica.
Non più gli studi tradizionali, ma la ricerca dell’uomo integrale, sia fatta qui. Equipe di ricercatori, docenti e non docenti, uniti nell’intento di scoprire l’uomo nuovo, l’uomo del domani che tutto riceve dall’Alto e lo scopre in sé stesso. Filosofia, psicologia, parapsicologia, siano le fonti e le basi di tali ricerche congiunte. Tutto il resto è un soprappiù che si deve eliminare. Questo è il compito dell’Università Cattolica per il prossimo futuro.
[4/176] 8 gennaio 1979 - in autobus.
Sono Io, Gesù che ti parlo.
(Perché Gesù? Per me sei il Signore e mi basta).
ChiamaMi Gesù perché questo è il nome che meglio indica a voi uomini il Dio da imitare.
Dio, Padre degli uomini adoratori, l’Essere perfettissimo. Gesù, il verbo incarnato per salvare le Sue creature facendosi simile ad esse e per insegnare la via da seguire. Gesù, vostro modello, amico, guida.
Guardate a Gesù, imitatene la vita e finirete sul Calvario, anticipo della vostra risurrezione.
La gloria sarà alla fine il retaggio eterno per voi uomini fedeli.
[4/177] 25 gennaio 1979
La PSICOTEOLOGIA indagherà i fenomeni... che trattano le cose dello Spirito - visioni e messaggi riguardanti realtà divine -. Si riconosca l’autenticità di tali doni attraverso lo studio delle persone veggenti, con gli occhi e con la mente, analizzando prima la situazione psico-fisica di tale persona e trasferendo poi il contenuto teologico, espresso in modo paranormale da tale persona, a teologi aggiornati e competenti in materia di fede.
Tutto ciò che verrà detto da veggenti, considerati sani dal punto di vista psicosomatico, risponde a Verità dettata da un Essere superiore.
Così sia per Maria.
[4/178] 25 gennaio 1987 - ore 10
Non stancarti della tua situazione privilegiata, altrimenti torna la nebbia in te, ed è la morte.
Ascolta, anch’io ho servito l’Altissimo cercando di adempiere il compito indicatomi dall’Alto.
L’Azione Cattolica e l’Università Cattolica sono stati i miei campi d’azione dove io ero chiamata a organizzare, inventare, istituire... movimenti che dovevano servire alla gloria di Colui che ne era il promotore. Ho agito come ho saputo e potuto fare conforme le mie possibilità (cultura, ambiente, ecc.).
La mia personalità ne è stata... imbrigliata e spinta anche dal sentimento che allora era imperante. Voi lo chiamate sentimentalismo, in effetti ho ceduto anche alle spinte emotive che urgevano dentro. Ma il mio punto di riferimento massimo è sempre stato LUI, e Lo ringrazio con tutto il mio essere.
Ora godo il frutto del mio obbedire agli impulsi positivi, molto forti e molto creduti, accettati, seguiti.
Fa così anche tu, ascolta, credi, accetta tali impulsi che ti vengono trasmessi dal tuo Angelo-partner e da tutti noi che siamo qui al Suo servizio e protesi a far sì che il Suo progetto venga realizzato sempre più sulla terra.
Perché tutti siano Uno. Va e parla nel Suo Nome. Canta e ringrazia, sei prescelta, obbedisci. Armida Barelli.
Così sia con Maria.
(Ma cosa vuole il Signore dall’Università Cattolica?).
Che lavori per Lui, perché sia conosciuto il Suo Nome attraverso la scienza e la ricerca dell’uomo globale. Non scienza disgiunta dalla fede, ma scienza illuminata dalla fede per riscoprire il primo Motore di ogni essere creato per Lui, perché tutti siano uno nella gloria eterna.
Così sia.